1.3- La beneficienza ... dei beneficati.
Il Presidente Piccinini, informato della sottoscrizione in favore dei cronometristi aquilani, riunì in modo informale il C.D. per decidere in che modo utilizzare i fondi raccolti. Da un giro di ricognizione tra i cronometristi aquilani non erano risultate per fortuna né vittime, né gravi situazioni personali. Tutti avevano avuto danni più o mano gravi alle proprie abitazioni, ma essi sarebbero stati riparati con fondi pubblici stanziati per la ricostruzione. Non sembrava quindi opportuno procedere ad una mera ripartizione dei fondi tra i cronometristi, come pure era avvenuto per altre Federazioni Sportive che avevano raccolto fondi per i loro associati. Era preferibile dunque, rispettando al massimo lo spirito con cui erano stati raccolti i fondi, devolvere gli stessi in beneficienza, a favore di Associazioni di volontariato operanti nel territorio del "cratere" (la zona colpita dal sisma).
Fu convocata un'assemblea straordinaria presso la tendopoli del campo di rugby di Acquasanta (foto a lato), nei pressi della nostra sede resa inagibile dal sisma. Alla presenza del Presidente Federale Ravà, l'assemblea deliberò all'unanimità di destinare i fondi raccolti dalla FICr per acquistare attrezzature di tipo durevole, da donare ad Enti o Associazioni di volontariato, escludendo elargizioni dirette di fondi. Fu nominata un'apposita commissione composta da 5 membri (fra cui il sottoscritto) con il compito di raccogliere le richieste provenienti dalla varie associazioni, di procedere ad una loro istruttoria e di inviarle al Consiglio Federale.
Il Consiglio Federale, ricevuta la documentazione, deliberò di assegnare le seguenti attrezzature: