TITOLI DI STUDIO

ARCHITETTURA E DESIGN

PUBBLICAZIONI

IMMAGINI

PERCHE'

  

 1-2-3-4

CONVENTO DEI CAPPUCCINI A BURGIO

        CONTATTI

        NEWS

        LINKS

        webmaster

 

Simmetrico rispetto alla chiesa ad occidente si attesta il corpo conventuale, a due elevazioni; in basso l'ingresso principale del convento è sottolineato da una cornice in pietra da taglio; superiormente, al di sopra del varco di ingresso, si trova una apertura, corrispondente all'intersezione dei corridoi di smistamento, affiancata da una teoria di finestrelle, con cornici in pietra e mensole in aggetto. L'ingresso principale immette in un corridoio voltato a botte il cui paramento occidentale presenta tracce del porticato che introduceva al cortile interno; il corridoio si conclude con una scala di collegamento alla loggia superiore. Questa, scandita da pilastri squadrati, permette, attraverso un breve corridoio voltato, l'accesso  all'ala destinata ad ospitare le celle dei frati. Precedute da un corridoio di smistamento prospiciente il cortile, le celle, a pianta quadrangolare e con copertura con volta a schifo e incasso centrale, sono spazi ridotti all'essenziale: vi si accede da una angusta porta di ingresso cui corrisponde nel muro esterno una finestrella e un incasso nel muro con funzione di armadio. Dall'estremità orientale del corridoio si accede al coro della chiesa che assolveva alla funzione di cappella per la preghiera dei frati. Adiacente all'ingresso al coro si trova una scaletta che conduce al campanile e al tetto; dalla struttura del campanile, in muratura di mattoni, tramite un collegamento si accede al sottotetto in cui si conserva l'originale sistema strutturale in gesso a sostegno della copertura. L'intervento di recupero, trattandosi di un complesso architettonico di particolare interesse storico e monumentale, è stato condotto con criteri tali da far prevalere sistematicamente l'uso di tecniche conservative e di restauro, basate su procedure e metodologie progettuali e costruttive a carattere essenzialmente tradizionale.

la  tela attribuita allo Zoppo di Ganci e la splendida cornice barocca

 

architettura d'interni

design

 

palazzo burgio palermo

museo civico agrigento

chiesa s.vito burgio

convento dei cappuccini burgio

hotel patria palermo

monastero di s.pietro marsala

salone delle feste sanremo

paliotto e tela in un altare laterale

 

la dimora delle anime

E' stato effettuato il risanamento protettivo di tutte le superfici esterne in muratura a vista, la sigillatura dei giunti e delle connessioni sulla muratura nel pieno rispetto delle qualità formali e dei materiali originari dell'edificio. Un'attenzione particolare è stata rivolta al restauro degli elementi modanati in gesso, delle tele pregiate e degli elementi lignei, e delle numerose mummie di religiosi e civili, che sono alloggiate nelle nicchie della cappella cimiteriale.  Per quanto riguarda le ricostruzioni il criterio progettuale seguito è stato quello di basarsi su tutti gli elementi conoscitivi cartografici e storici, oltre che sulle tracce superstiti dei volumi preesistenti, allo scopo di recuperare gli antichi spazi adesso in rovina e di ricostituire il complesso conventuale nella sua configurazione unitaria. Pertanto è stato previsto il ripristino dei corpi diruti sulla base delle tracce ben evidenti sulla muratura esistente e dei muri a secco quasi del tutto demoliti nel rispetto dell'impianto architettonico originario.

 

 

Tutte le immagini di questo sito sono state realizzate da Vincenzo Giacchino.

E' vietata la riproduzione senza autorizzazione da parte dell'Autore.

 

I disegni e il testo presenti in queste pagine sono di proprietà dello Studio Associato Di Cristina, Ing. G. Ferraro e Arch. R. Magrì realizzati con la collaborazione di Vincenzo Giacchino e pubblicati per gentile concessione.

Si ringraziano gli Autori