Il Criminologo e le
Indagini difensive
Aspetti fondamentali del
lavoro di supporto alla difesa e/o all'accusa, prodotto dall'Esperto in Scienze Forensi
nel procedimento
penale e/o civile in corso
Dal
2000, con l'approvazione della legge 397
entrata in vigore il successivo gennaio, un'importante strumento
legislativo è stato introdotto nel pianeta Giustizia: "Le
indagini difensive". Con
questo nuovo strumento giudiziario l'indagato acquisisce il
diritto di potersi avvalere di Esperti consulenti, che gli permetteranno
di rapportarsi al P.M.
attraverso tecniche di investigazioni proprie. La
legge offre il vantaggio di far vivere al cittadino, attraverso il suo
difensore, il processo penale come protagonista. E’ una difesa attiva,
paritetica a quella del P.M., che ha un percorso a tutto campo, e che
puo’ portare a conclusioni diverse rispetto all’investigazione
pubblica, ed in questo caso significa che a sbagliare e’ stato
l’investigatore pubblico”. Il giusto processo attraverso la modifica
dell’art 111 del C.p.p., passa attraverso un’efficace utilizzazione
delle indagini difensive, offrendo al cittadino,
beneficio, nella sua domanda di giustizia. “Da
piccoli – spiega il prof. Francesco Bruno Psichiatra e Criminologo -
vedevamo Perry Mason in tv che indagava. In Italia non abbiamo mai avuto
questa cultura, ci doveva pensare il P.M. a vedere se per caso il
soggetto indagato non fosse colpevole, indirrizzando le indagini a 360
gradi e quindi, non solo nella direzione accusatoria.” In
ogni caso, il prof Bruno, intravede un cambiamento culturale futuro che
consentira’ di rendere “veramente accusatorio il nostro rito.
Oggi
non e’ assolutamente un rito accusatorio, ha solo alcuni formalismi di
tipo accusatorio e niente di piu’. La
normativa produce notevoli cambiamenti dal punto di vista formale, in
quanto l’avvocato della difesa, che con il nuovo codice doveva basare
i suoi assunti difensivi esercitando il diritto alla prova, con il nuovo
strumento legislativo ha l’esatta dimensione di come espletare le
indagini difensive, di quali consulenti servirsi e fra questi
criminologi, investigatori privati, esperti in balistica, etc.
Con
l’introduzione della nuova norma e’ stata data una dimensione
organica e rivoluzionaria, a questa nuova attivita’, che puo’
portare alla realizzazione del giusto processo. Il
difensore, oggi, interagisce in maniera piu’ forte con il P.M.,
mettendolo in condizione di avere una visione differente di quella che
puo’ essere la prospettazione accusatoria, offrendo in alcuni casi,
derivanti dalle indagini da lui svolte anche in fase preliminare, degli
elementi di prova piu’ certi”.
Il
nuovo difensore ha a disposizione possibilita’ enormi quali
l’interrogazione di testimoni, puo’ richiedere sequestri, o
ispezioni di luoghi.
Nel
caso di un delitto, con persona sottoposta ad indagini,
puo’ chiedere di effettuare il sopralluogo nell’ambiente dove
e’ avvenuto l’omicidio. Ci sono delle possibilita’ ampie ed
enormi, -grandi opportinita’ quali garantire la terzieta’ del
Giudice che si trova davanti ad un fascicolo prodotto dal P.M. e a
quello prodotto dal difensore.
Offrendo al Giudice la possibilita’ di
analizzare piu’ elementi di prova forniti dalle parti, che sono alla
pari, sara’ lui, con la sua capacita’ e il suo libero convincimento,
a decidere quale sia la verita’ che si avvicina di piu’ a quella
storica”.
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