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Sharitarish

Dipinto da:
Charles Bird King
Washington, 1821

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Una numerosa delegazione di Pawnee, Omaha, Kansa, Oto, e Missouri arrivò a Washington nei burrascosi giorni di mercoledì e giovedì, 28 e 29 novembre 1821, riportò il National Intelligencer, con l'osservazione che la missione degli Indiani "è di visitare il Grande Padre e imparare qualcosa della civiltà di cui essi finora sono rimasti nella più completa ignoranza."

[...]

Uno dei capi di quella famosa delegazione fu Sharitarish, della nazione Grand Pawnee. Il colonnello McKenney, che scortò la delegazione alla Casa Bianca, lo ricordò come "un capo di nobile aspetto e di portamento fine; era alto sei piedi e con una corporatura ben proporzionata; e quando montava sul focoso destriero della prateria, era una figura leggiadra e maestosa. La sua gente lo considerava un grande guerriero, e i giovani uomini soprattutto lo guardavano come una persona destinata a una grande distinzione."

[...]

W. Faux, un inglese che stava visitando gli Stati Uniti, si fermò a Washington mentre la delegazione indiana si trovava nella capitale. Nei suoi Giorni Memorabili in America, pubblicato due anni dopo, egli descrisse come Sharitarish e gli altri guerrieri eseguirono una danza di guerra "davanti all'abitazione del Presidente" di fronte a seimila spettatori entusiasti. Gli Indiani, scrisse Faux, "erano completamente nudi, se si esclude un panno di flanella rossa attorno alla cintola, che passava tra le gambe...."

Faux descrisse gli Indiani come "uomini di alta statura, molto muscolosi, con un'espressione distinta e con un autentico naso aquilino, dignitosi nei loro comportamenti, e pacifici e calmi nelle loro abitudini ...."
I loro ritratti, egli disse, furono dipinti dal "signor King nei loro costumi nativi: pelli di bisonte, con la pelliccia all'interno, ripiegate all'altezza del collo e del petto, le quali erano molto belle, come colli di pelliccia...."
King, egli disse, copiò e tenne per sé otto ritratti degli Indiani, compreso quello che aveva fatto di Sharitarish (Capo Arrabbiato). Ed aggiunse:
"Egli [King] ricevette 400 dollari dallo Zio Sam" per dipingere la serie di ritratti commissionatagli da McKenney per iniziare la sua famosa galleria.

Uno degli Indiani, che Faux chiamò "il mezzo capo Otta" [probabilmente Shaumonekusse, o L'Ietan, il quale faceva parte della delegazione,] "e la sua squaw hanno preso il tè....Lei era una donna gentile e di buon cuore, mentre lui mostrò una grande facilità nell'imparare la nostra lingua."

Tarecawawaho [il fratello maggiore di Sharitarish] finì col pentirsi di aver rifiutato [di visitare il Grande Padre a Washington]. Sharitarish tornò dai suoi in una tale ondata di popolarità che suo fratello ne divenne amaramente geloso. Comunque, prima che un'aperta ostilità potesse scoppiare, il fratello maggiore morì e Sharitarish divenne capo della nazione Grand Pawnee. Il suo regno fu breve; in pochi mesi morì anche lui, probabilmente a causa del colera.

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