Il bacio di Elio Fiore
 
 
Nella nebbia della mente
del dormiveglia e del nulla
mia moglie mi porta il bacio di Elio Fiore.
L'ho preso come un addio, e gli occhi
mi si sono riempití di lacrime
e anch'io nella nebbia della mente
ho visto con candente terrore
aprirsi uno squarcio nell'ampia vetrata
e apparirvi in purissimo azzurro
lo Spirito Santo.
 
Oggi, 2 novembre, festa di ognissanti
quando trabocca la comunione dei beni
con mia madre morta e mio padre
e con tutti coloro che amano e soffrono
controbilanciando il male del mondo
prendo quel bacio come un augurio.
Guardo dalla finestra
gli alberi del giardino
fremere in un vento di luce
e benché autunno inoltrato sento la primavera.
 
(2.11.95)