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POESIE (1978-1995)

Le poesie qui raccolte vedono la luce a un anno e mezzo dalla morte di Giovanni Cristini, che da'tempo le andava riordinando e rielaborando nel tentativo, sempre presente nella sua produzione, di legare in unità i singoli componimenti per esprimere compiutamente il suo universo di uomo e di poeta, il volumetto si compone di quattro parti: gli « Inni » (che facevano inizialmente parte di un ampio progetto che poi era stato abbandonato), « La stanza» (un poemetto che era stato pensato in un numero molto: più ampio di liriche, ma che è rimasto, incompleto), « Poesie con dedica » e « Ultime » (che furono scritte negli ultimi mesi di vita, l'ultima addirittura dieci giorni prima della morte).

Alcune di queste poesie sono comparse in tempi diversi su varie riviste, alcune hanno ricevuto premi per l'inedito altre sono assolutamente inedite. Le ultime tre sono state trovate manoscritte dopo la morte del poeta. Curare questa edizione postuma delle ultime poesie di Giovanni Cristini ci è sembrato un atto doveroso nel confronti di un poeta autentico, che ha lavorato nell'ombra, schivo e « senza cercare - come ha scritto Arturo Colombo; - i riflettori e le luci della ribalta », ma che ha sempre creduto nella parola poetica poiché « per un attimo nel suo esile soffio / si svela il mistero del mondo ».

Un atto doveroso perché queste ultime poesie realmente, completano e sigillano la sua produzione e la sua figura di uomo.

(dal risvolto di copertina del volume)