L'impatto che un bel corpo femminile ha sull'uomo può essere paragonato all'effetto di una bomba: manda momentaneamente in tilt i suoi ormoni e in briciole il suo cervello. A questo proposito è utile sapere che i maschi si dividono prevalentemente in tre categorie, "gambisti" (ammiratori delle gambe), "culisti" (appassionati dei sederi) e "tettisti" (adoratori delle tette), e che il numero di questi ultimi è di gran lunga superiore a quello degli altri due, almeno in Italia (patria dei "mammoni") . Al centro dell'universo femminile troneggia infatti il seno, una parola che si usa al singolare ma dietro alla quale le donne - generose per natura - nascondono due seni due. Rotondità morbide, gonfie e rassicuranti che non solo donano un'ineguagliabile armonia alle fattezze corporee del gentil sesso, ma che racchiudono dentro di loro tutto il significato della parola femminilità.

Femminilità, dicevamo. Per l'uomo è, e rimarrà sempre, un grosso mistero. L'universo femminile è infatti un mondo ai suoi antipodi dove, volente o nolente, è costretto ad entrare in punta di piedi e dove non gli è concesso di primeggiare. Un mondo fatto di "zucchero e fiele" del quale subisce l'irresistibile fascino e che non riesce mai a tramutare definitivamente in terra di conquista. La donna, per l'uomo, ha le mille sfaccettature di un brillantissimo diamante e, come questo, lo incanta rimanendo però spesso irraggiungibile.

Indovinate, invece, qual è la cosa di "Eva" che il maschio ritiene di avere più a portata di mano? Non certo il suo complicatissimo cervello, ne tanto meno il suo organo sessuale. Il primo per lui rimane un terno al Lotto, mentre il secondo presume un coinvolgimento emotivo e sentimentale dell'oggetto del desiderio. Il petto invece, è lì, sporgente e provocante, sempre in bella mostra per essere guardato e adulato. Basta un minimo sforzo per riuscire almeno a sfiorarlo, e poi, l'uomo sa di averci immerso le mani e la faccia fin da quando ha visto per la prima volta la luce. In altre parole, è l'unico elemento dell'universo femminile con il quale ha avuto il tempo di familiarizzare a dovere. E, cosa importantissima, proprio sotto al seno delle donne batte il loro cuore: di madre, di amante, di amica. Quel cuore che, da che mondo è mondo, è il solo a compiere il miracolo per cui le due metà del cielo finiscono inevitabilmente per incontrarsi.

Le donne sono del tutto consapevoli del grande potere che la loro avvenenza ha sul sesso opposto, e anche del ruolo principe che svolgono a tal proprosito le "tette" .Così, finiscono per diventarne a loro volta schiave. Per essere esibito come un trofeo il seno deve infatti essere in perfetta forma. Piccolo o grande che sia, mantiene il suo fascino solo se è turgido e piuttosto sostenuto (attenzione però a non esagerare, poiché finireste per ottenere il detestabile effetto "plastica" ) obbligando il popolo "rosa" a doccie fredde tonificanti, untuose creme rassodanti, faticose sessioni di ginnastica e - come ultima spiaggia - anche a dolorosissimi interventi chirurgici. Alle più fortunate basterà seguire i semplici consigli dell'attrice Maria Grazia Cucinotta, la maggiorata italiana degli anni Novanta:
" Io uso reggiseni che ben si adattino alla forma dei miei seni, mi cospargo di olii alla vitamina E e mi preoccupo della prevenzione. Dimenticavo la cosa più importante: non pratico mai il topless sotto il sole!".

torna indietro