Domenica mattina. Mi sono appena alzato e sto ripensando ad alcuni pensieri che ho avuto questa notte. L'argomento riguarda gli amici. Ho parecchi amici però, a ben guardare, devo dividerli in due categorie. 

La prima è rappresentata da persone veramente meravigliose che mi hanno accettato per quello che sono e che comunque ed in ogni caso mi sono sempre vicine, dandomi la forza di proseguire lungo la strada di questa vita irta di difficoltà e di problemi.

La seconda è rappresentata da persone che si considerano amici, che ti sono vicine apparentemente, ma che al primo problema o al primo impegno che hanno ti voltano le spalle e ti lasciano tranquillamente al tuo destino, salvo poi a ritornare, come niente fosse accaduto, sperando che tu non ti sia accorto del loro voltafaccia. Sono persone che non vanno per il sottile ad approfittare di te e della tua amicizia; sanno benissimo che tu hai bisogno di avere qualcuno vicino e questi ne approfittano in modo veramente ignobile. Non gli interessa assolutamente che cosi facendo ti fanno star male, loro stanno bene quindi tutto è ok. Sono persone che considerano l'amicizia solo ed unicamente per il solo tornaconto personale.

Non voglio criticare questo loro comportamento,  spero solo che abbiano un pezzetto del loro cuore ancora funzionante e che prima o poi gli ricordi che questo modo di agire fa solo del male agli altri. Sarebbe più onesto da parte di questi pseudoamici sparire dalla circolazione; farebbe molto male all'inizio, ma almeno dopo potresti vivere più tranquillamente, circondato solo da amici veri.

Ritengo che l'amicizia, quella vera, è una cosa indispensabile per poter vivere. Senza di questa la vita sarebbe veramente un inferno. Ecco quindi anche il motivo per cui mi affeziono subito quando vedo che qualcuno mi da la sua amicizia; però dopo se questo appartiene alla seconda categoria di amici, da parte mia non c'e' il coraggio di troncare, e di conseguenza ogni volta che sparisce sto malissimo. Sono convinto che queste persone sanno benissimo di fare del male con il loro comportamento, ma non gli interessa assolutamente. La loro coscienza è rivolta unicamente al loro tornaconto personale e se questa è soddisfatta tutto il resto passa in subordine.

Non sono vendicativo però sarebbe giusto che queste persone fossero ripagate con la stessa moneta, ma purtroppo questo accadde solo nella fantasia, nella realtà a queste persone va sempre tutto bene. Calpestano i sentimenti degli altri e si divertono molto a farlo, ma soprattutto si divertono poi a vedere i risultati.

Lo so benissimo che la vita è fatta anche di queste disillusioni; ma quando queste cose accadono a qualcuno che non ha problemi tutto passa tranquillamente, ma se qualcuno è nella mia situazione queste sono cose che lasciano il segno e danno un'ulteriore spinta verso il baratro della disperazione.

Ricordo che fino ad un anno fa praticamente a parte gli impegni per il lavoro, non uscivo mai di casa; dopo ho cominciato a conoscere delle persone e miracolo ho iniziato ad avere fiducia nella vita, uscivo ed andavo in mezzo alla gente tranquillamente, mi sentivo una persona come tutti. Ora invece è ricominciata la decadenza. Vedi certi amici che ti voltano le spalle e allora tutto quello che ti eri costruito crolla. Ora infatti un poco allo volta stò ritornando come un tempo, dopo gli impegni di lavoro mi rintano nel mio angolo e da li non esco più.

Evidentemente questo è il mio destino.

Una sola cosa come chiusura di questi pensieri: grazie a tutti quelli che mi hanno voltato le spalle e che hanno contribuito a distruggere la mia speranza di vita.

MenAlive