Unscarred
God Created Man
Anno
2004
Voto
9/10
Website
www.noscar.it
Download
Veramente un ottimo prodotto quello che ci propongono i milanesi Unscarred; produzione e grafica eccellenti, molto più che un demo cd a mio avviso. Avendo tra le mani un cd così ben confezionato non possiamo far altro che aspettarci un notevole lavoro da parte di questa band. Ed, infatti, è proprio così, le aspettative non ci deludono, trash metal molto tirato, originale e convincente dal punto di vista della composizione e degli arrangiamenti. Suono granitico e compatto, batteria ben presente che tira molto bene tutti gli altri strumenti altrettanto ben curati da tutti i punti di vista. Il disco inizia con il pianto di un bambino che apre per una trash song dal ritmo coinvolgente e con la voce di Andrea che si impone di prepotenza sul pezzo. Interessanti le parti “whammate” di chitarra e la parte di tastiera centrale che dà movimento al brano così come le parti parlate, presenti sul tutto il disco, tratte da diversi film. La seconda song del quartetto milanese è intitolata Wings of Death che mi ricorda molto gli Slayer (specialmente il ritornello). Anche qui le parti parlate offrono quello spunto originale che caratterizza tutto il cd. Il cd prosegue con un’altra song mozzafiato, veloce e potente che dopo qualche misura apre per una parte melodica con sovrapposizione di cori con voci femminile che senza ombra di dubbio è una parte molto interessante dal punto di vista compositivo. Notevole inoltre la parte “strappa orecchie” centrale dell’assolo di chitarra! La canzone successiva, Neo Genesis Project, suddivisa in due parti distinte, ha un inizio molto melodico, con arpeggi sovrapposti di chitarra che portano verso una parte decisamente rocciosa pur mantenendo una certa componente melodica che secondo me conferisce un pizzico di originalità al pezzo. La parte finale è un vero e proprio missaggio di voci maschili e femminili, archi e tastiere. La seconda parte della canzone, sempre influenzata dalla presenza di cori che ricordano un po’ i Cradle of Filth, è secondo me la canzone perfetta per chiudere questo ottimo lavoro degli Unscarred con il finale in fade out che riconduce al pianto del bambino che apre il cd. Concludendo direi che questo è lavoro assolutamente ottimo, scrupolosamente curato sia nella produzione che negli arrangiamenti, la composizione è pressoché maniacale e curata in tutti i dettagli. Personalmente credo che a questa band manchi solo la firma su un contratto. Unica punto dolente di questo lavoro, a mio parere, è la pronuncia un po’ troppo influenzata dall’accento italiano, poi per il resto tutto perfetto, complimenti ragazzi!
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