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  di Carlo Cenciarelli:

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pensieri in rima
Il tempo passa lento, nella norma,
pronto a cambiare passo velocemente,
appena qualche cosa cambia forma,
e risveglia l'interesse della mente.


 Senti continuamente l'esigenza,
di esternare al mondo i tuoi pensieri,
senza subirne troppo l'ingerenza,
e avere solo dei consigli seri.


Purtroppo nella società attuale,
si da più spazio solo all'egoismo,
se c'è guadagno allora ci si muove,
altrimenti sovrano è l'immobilismo.


Avvengono nel mondo, continuamente, fatti atroci,
tutte le televisioni ormai ne fan mercato,
ma i governi di ogni stato - di certo non son voci -
il giorno dopo l'hanno dimenticato.


Manca il lavoro, per i giovani non c'è futuro,
vivono la giornata, e la vivono con tanta foga,
come chi cercasse di abbattere un grande muro,
in tanti non ce la fanno e si piegano alla droga
.


La povertà, purtroppo, ritorna prepotente,
gli italiani hanno paura di fare un grande botto,
il governo promette solo e non fa niente,
anzi no, fa il "
SUPERENALOTTO".

 
La grande battaglia che siamo sicuri di vincere è quella della
libertà della mente e dei suoi pensieri, non permettiamo mai a
nessuno di farci perdere anche quella, dopo aver perso la voce
sui mezzi d'informazione, e il diritto al rispetto del voto.
 


rincorsa vana

Bambino senza pane

molti sogni

sono cresciuto

entro nella vita

il pane l'ho

ma crescono i bisogni

mentre il futuro

sfugge tra le dita
 

 
 

le buone intenzioni

  

Enormi ville, ettari di verde
piscine, boschi, tre persone e un cane,
a pochi metri, dove il bel si perde,
tante famiglie vivono nelle tane.

Anche per chi è malato,
analogo è il modello
chi può, viene curato,
il resto va al macello.

I fiumi, i mari, l'aria e il creato,
per bassi fini che pochi hanno rincorso,
purtroppo, malamente, hanno inquinato,
senza sentirne il minimo rimorso.

L'ecologia, l'interessa adesso,
ma niente cambia dei sistemi usati,
per cui i malanni aumentano lo stesso
e i nostri figli, tutti, son fregati.

Questo è solo un esempio
delle contraddizioni,
con cui si è fatto scempio,
delle buone intenzioni.

Forse un domani lontano, (sperarlo è ardito),
potrebbero riparare a questo enorme torto,
ma alle generazioni che lo hanno subito,
non giova certo, perché il loro tempo è morto.

 

 
 

la vita

Piena di gioia  appare

per chi arriva  atteso

in questo mondo

da tanto tempo in voga

ma già nei primi passi

dell'illusione lo priva

e nei malanni suoi l'affoga

 

 
 

la morte

 A pochi

veramente

essa priva della vita

A tanti

invece

toglie la fatica

di viverla quella vita
 

 
 

il sogno

La triste realtà in cui viviamo

ai nostri sogni ha tarpato le ali

c'impedisce il sogno che sogniamo

 

 
 

falsi cristiani
Il Cristo, da millenni idolatrato
come il Messia, mandato dal Creatore,
per dare all'uomo ormai degenerato,
Divino aiuto a ritrovar l'amore.

   
Dobbiamo costatare, onestamente,
che il potere, allora, benché fu atroce,
si comportò assai coerentemente,
mandando il Cristo a morte sulla croce.


Perché l'han fatto è lapalissiano,
temevan che lui fosse una minaccia,
per il potere che essi avevano in mano,
e per autodifesa, questi lo schiaccia.

    
Invece dopo, fino ai tempi nostri,
del Cristo ne hanno fatto una bandiera,
anche i più malvagi, i perversi, i mostri,
usando a paravento la preghiera.


Dovrebbe tornar in terra Gesù Cristo
e chieder conto, bussando a certe porte,
vedrebbe, allora, quanto l'uomo è tristo,
LO MANDEREBBERO DI NUOVO A MORTE.
 

 
 

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