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Ti mando le note.
Sono il risultato di un desiderio
di restituzione di emozioni provate
insieme ad altre/i compagne/i di avventura a Farfa, dove si sono
tenute da ottobre a maggio alcune giornate del benessere che
si concludevano sempre con le note del nostro improvvisato coro.
Volevo che restasse un simbolo dell'avventura vissuta insieme
ed ho pensato alle note non solo perché era il modo con
cui ci salutavamo, ma perché basta una nota per cambiare
musica e noi in ogni incontro ne avevamo respirato una diversa,
perché diverso era il gruppo, qualcuna mancava, qualcuna
era nuova, ma sempre una musica come un richiamo ci aveva accompagnato
e guidato fin lì.
Per dire tutta la verità nell'ispirazione c'entra anche
il film "La vita è un fischio" che mi è
piaciuto tantissimo. Ecco perché volevo che le note fischiassero.
E qui entra la bravura della mia amica ceramista Laura Di Carlo,
che pur non avendo mai realizzato fischietti in vita sua e non
avendo potuto carpire il segreto all'unico artigiano "fischiettaio"
di Castelli, ha accolto il mio desiderio e non ha mai perso la
certezza che saremmo riuscite. |