Luigi
Fiacchi, Sacerdote, favolista, detto grecamente il Clasio, nasce
a Sant'Agata (Scarperia - FI) il 4 giugno 1754; morirà
a Firenze il 25 maggio 1825.
Insegnò matematica e filosofia prima nel Seminario di
Firenze, poi nelle scuole Leopoldine e fece parte dell'Accademia
della Crusca.
Scrisse:
Dei proverbi toscani; Osservazioni sul Decameron;
Lezione su alcuni luoghi della Divina Commedia.
Curò l'edizione delle opere di Lorenzo il Magnifico, del
Varchi, del Cavalca, di Simone Singoli.
Portato alla satira, compose novelle in versi e il poema eroicomico
"La treccia rubata".
Fine latinista nei "Carmina" e nel "Lusus Pastoralis"
lasciò inoltre versioni di alcuni inni della Chiesa e
la parafrasi poetica del "Dies Irae", "Gli Evangeli
della Domenica e delle principali feste dell'anno" e "Le
pastorali per il santo Natale".
La sua opera maggiore sono le Favole (Firenze 1807), composte
a scopo pedagogico - fu detto l'Esopo cristiano - nelle quali,
in una purezza di lingua mugellana, rivela le sue qualità
migliori di educatore e di poeta. |