in questo sito   la storia di questa notte   le altre notti   ospiti   artisti   amici  Livorno   Firenze   rilancio   realized   home

la Storia

la Pieve

la Santa

l'Organo

il Borgo

le Ville

i Musei

Itinerari

Profumi e usi

Persone

Artigiani

Filastrocche

Credenze

Anch'io


VILLA GERINI
 

La villa, ormai un rudere pericolante, si trova nella località chiamata Cafaggio, posta a meno di un chilometro da Sant'Agata, in direzione di Scarperia.
L'edificio presenta due facciate: la principale, rivolta a nord, mostra un prospetto regolare scandito da due ordini di finestre, dei quali l'inferiore è caratterizzato da quattro imponenti finestre "inginocchiate"; al centro vi è l'ingresso sormontato da un grande stemma della famiglia Gerini; la seconda facciata, rivolta verso il giardino è caratterizzata da un arioso loggiato a cinque luci e da una scalinata a doppia rampa che porta al giardino. Attorno si addossa una corte e gli edifici rurali che ricordano come per secoli la villa sia stata al centro di un'attiva fattoria.
Proprietà dei Gerini, che vantavano numerosi possedimenti in Mugello, l'edificio è riferibile al XVI secolo, traducendo in un lessico "rurale" , misurato ma armonioso, i caratteri stilistici dell'architettura cittadina.

[Lia Brunori Cianti - op.cit.]


   VILLA CASA BIANCA      VILLA DELLO SPROCCO

Quest'edificio si trova in una posizione più appartata e non è visitabile essendo proprietà privata.
La villa si mostra come il prodotto di continue annessioni al corpo di fabbrica principale costituito da un edificio a pianta rettangolare i cui caratteri architettonici sono riferibili al XVI secolo inoltrato, quando era proprietaria la famiglia Tozzi.
Vi si conserva un'antica stampa raffigurante la
Cacciata di Federigo Barbarossa a Montaccianico.
La villa fa capo all'azienda agricola omonima, l'unica ancora attiva fra le fattorie "storiche" della zona.

[Lia Brunori Cianti - op.cit.]

 

 

Questa villa appartiene alla parrocchia di Lumena , ora inglobata in quella di Sant'Agata, e si trova sulla strada provinciale che porta a Galliano, in corrispondenza del bivio per Marcoiano.
Fu un antico possesso mediceo finché nel 1494 i fratelli Lorenzo e Giovanni, figli di Pier Francesco di Lorenzo de' Medici, venderono il podere con l'abitazione al nobile fiorentino Taddei Ducci, la cui famiglia ne restò proprietaria fino agli inizi dell'800 quando lo "Sprocco" fu venduto alla famiglia bolognese Bianchi de' Medici. A quest'ultima casata appartenne il Conte Cav. Filippo Sassoli de' Bianchi, personaggio di spicco nella vita politica e sociale della zona; colto, amante dell'arte finanziò i restauri della chiesa di Lumena e nel 1926, quale sindaco, fece ripristinare, nelle forme che ancora si vedono, la Sala Consiliare del Palazzo de' Vicari di Scarperia. A lui si devono anche i restauri della sua villa dello Sprocco che, iniziati nel 1898, liberarono la struttura dalle successive superfetazioni, cercando di recuperare le antiche forme. La villa, infatti, sebbene presenti tracce di costruzioni ancora più antiche, è riferibile al XV secolo, ma nella prima metà del '700 subì notevoli rifacimenti, principalmente sul lato orientale e settentrionale, come testimonia anche la presenza di uno stemma della famiglia Ducci corredato della data 1735
.

[Lia Brunori Cianti - op.cit.]

www.losprocco.com

   VILLA AIAZZI accoglieva chi entrava in paese, prima che il parco e parte della villa fossero destinati a "zuccherificio".
... io, bambina, ci andavo a recitare
 

 

Foto scaricata dal sito   

"Terra di Toscana"  

[ www.terraditoscana.com ]