« Piovono voci di
donna come fossero morte persino nel ricordo piovono come piccole gocce anche meravigliosi incontri della mia vita » dice il poeta Apollinaire all'inizio di questa composizione. La poesia fa parte della raccolta intitolata: "Calligrammi" ed è ottenuta con caratteri tipografici disposti in modo che le parole diventino la traduzione visiva del loro significato. |
|
"Per me -scrisse Apollinaire-
un calligramma è un insieme di segno, disegno e pensiero.
Esso rappresenta la via più corta per esprimere un concetto
in termini materiali e per costringere l'occhio ad accettare
una visione globale della parola scritta". Il legame particolarmente felice tra segno e disegno è dovuto al fatto che Apollinaire ha dedicato la sua breve esistenza non solo alla poesia, ma anche alle arti figurative, soprattutto come teorico: è lui che nel primo decennio del secolo definì con Picasso i principi dell'estetica cubista nell'arte. Fece anche parte del movimento dadaista, che tra il 1915 ed il 1922 si ripromise di demolire ogni principio etico e artistico preesistente e finì invece con il produrre alcuni dei più originali animatori dell'arte del nostro secolo. |
|