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Possibili modi d'uso per la navigazione in Internet :                           


Modem su linea telefonica analogica singola PSTN : 

Questa sezione del sito è nata espressamente per esporre al lettore una carrellata di argomenti sui possibili collegamenti del progetto Modem Utility Firewall (MUF). Il primo caso che prenderemo in esame è ovviamente il più semplice, ovverosia il collegamento alla singola linea analogica PSTN, la normale linea telefonica di casa per intenderci, in modo diretto al nostro modem. I collegamenti tipo di tale configurazione sono visibili nell'immagine a lato, sono necessari 2 cavetti di tipo telefonico con plug RJ11 ( ammesso che su progetto MUF siano stati montati i connettori RJ11 ) oppure normali cavetti telefonici. Non tutti i modem in commercio dispongono di una uscita supplementare per il collegamento di un telefono di servizio, come è possibile vedere nell'immagine qui a lato. Quello nella parte superiore dispone di un solo plug RJ11, mentre nel modello sottostante sono presenti due connettori, uno per la linea entrante e l’altro appunto per il telefono di servizio. Se utilizzate un modem sprovvisto della seconda uscita, in fase di programmazione è indispensabile scollegare il cavetto del modem e al suo posto inserirvi il telefono di servizio con il quale operare tutti i passi di programmazione necessari. Questa procedura ha una validità generale ed è quindi applicabile a tutti i tipi di collegamento. A questo punto siete pronti per la fase “attiva” dell’installazione, la programmazione. Come già spiegato nell’articolo per accedere alla programmazione è sufficiente premere il tastino “prog” posto sulla scheda e solo successivamente alzare la cornetta del telefono di servizio. Da qui in avanti dobbiamo seguire la tabella di programmazione e abilitare o disabilitare le funzioni che ci necessitano. Il mio consiglio è di resettare tutte le opzioni con il codice *** se si è alla prima programmazione oppure se si sono dimenticate le opzioni impostate e ricominciare dal principio. In questa sezione non analizzeremo tutti i passi di programmazione ma solamente i più importanti. Una di queste è senza dubbio l’opzione “Privacy”, funzione che ci permette di generare in automatico, prima del numero del nostro provider, il codice *67#. Le centrali di zona telecom riconoscono tale codice generato in DTMF e provvedono all’apertura di una connessione di tipo “privata”, ovverosia non inviando il numero del chiamante. La generazione di tale codice, da parte della scheda MUF occupa la linea all’inizio della connessione per circa 2 sec’’ , per ovviare a questo inconveniente basta semplicemente inserire delle “,” virgole prima del numero del provider generando così una piccola pausa. Nell’immagine a lato è visibile un esempio della finestra di impostazione di connessione remota, dove è stata posta una virgola davanti al numero del ISP. La successiva funzione che troviamo sulla tabella di programmazione è la funzione “Firewall”, sicuramente la più utile e ambita del progetto. E’ per mezzo di questa infatti che la scheda del progetto MUF è in grado di combattere i programmini di riconnessione e virus che alterano il numero di accesso al nostro provider. E’ quindi ovvio che tale opzione va abilitata se si vuole ottenere il controllo del numero generato dal modem in fase di chiamata, se questa non viene abilitata si ottiene solamente il blocco dei prefissi proibiti, che non è poco, ma non è sufficiente per ottenere la massima sicurezza di navigazione. I prefissi bloccati dal progetto MUF sono lo “00” internazionale più i prefissi a sovraprezzo fino ad oggi utilizzati, 144, 166, e l’ultimo nato 899. Proprio a quest’ultimo sono attribuiti dagli utenti i maggiori problemi nel caso dei programmini di riconnessione. A questo punto apro una piccola parentesi sulla sicurezza e sulle notizie in genere. Molti “esperti”, più o meno accreditati, vi diranno che i danni provocati da questi presunti virus o programmini sono del tutto marginali e che basta fare un pochino di attenzione a non dare l’ok alla riconnessione e comunque di non cliccare su bottoni sconosciuti o peggio di cui non se ne conoscono gli effetti. Credo che ognuno di voi abbia almeno provato a navigare in internet almeno una volta, e quindi sa bene che si clicca su tutto e tutti indiscriminatamente, magari chiudendo poi le pagine aperte per errore, ma a questo punto potrebbe essere troppo tardi. Non voglio certo diffondere un clima di terrore o allungare oscure ombre, ma di certo posso dire che il progetto MUF può aiutare a navigare chi magari non è così avvezzo a destreggiarsi abilmente in internet, oppure per chi come me, è particolarmente distratto. Per poter funzionare al meglio la funzione Firewall necessita dell’inserimento del, o dei numeri, del nostro ISP abituale. Per l’inserimento di tali numeri si ricorre semplicemente al codice di programmazione *01 per il primo numero e *02 per il secondo numero. Perché due numeri di telefono si chiederà giustamente qualcuno? Perché no! Non è raro infatti disporre di più accessi ad internet da giostrare nelle fasce orarie più convenienti a seconda del carico. Per le altre opzioni e funzioni del progetto vi rimando alla lettura dell’articolo pubblicato dove vi è anche una esaustiva tabella con tutti i codici di programmazione ed i relativi toni di conferma. Per quanto riguarda le funzioni Firewall e Privacy, queste sono state testate personalmente utilizzando un modem analogico di ultimissima generazione fornitomi gratuitamente dalla società U.S.Robotics™ Italia S.r.l. proprio a questo scopo, società che ringrazio infinitamente per la cortesia e la sensibilità dimostrata verso il mio progetto.



Modem Analogico come derivato da Centralino :

Quelli di voi che hanno la necessità di collegarsi ad internet via centralino telefonico si chiederanno se l’utilizzo del progetto Modem Utility Firewall (MUF) sia a loro consigliato, ebbene mi permetto di farlo, in forza del fatto, che come accennato prima, alcuni programmini di riconnessione sono così astuti da chiedere all’ignaro utente il codice di accesso alla linea esterna se collegato via centralino. Il codice di accesso alla linea non è altro che il numero che si digita per occupare una linea esterna. La stragrande maggioranza dei centralini usano lo Zero “0”, ma non è raro trovare altri codici come “9” o addirittura “6”. Poco importa quale esso sia, importa invece che senza questa poccolissima informazione tali programmini di riconnessione non riescono a connettersi ad una linea esterna. Dal punto di vista della sicurezza tali utenti sono da un certo punto di vista “più protetti”, ma c’è poco da stare allegri a mio parere, dobbiamo infatti considerare che chi ha pensato, concepito, compilato, nonché divulgato sulla rete a scopo di trarne personale vantaggio non si fermerà certo di fronte a tale “intoppo” e non è da escludere uno sviluppo e la nascita di programmini di riconnessione più “intelligenti” ovverosia in grado di provare a tentativi i vari codici di acceso alla linea sino al loro successo. Il collegamento tipo per il funzionamento sotto centralino è visibile nella figura a lato, anche in questo caso non molto dissimile dal caso precedente. Il progetto MUF si interpone tra linea derivata da centralino, o come viene detta in gergo tecnico “borchia”, e il modem analogico. Per la programmazione e l’uso valgono tutte le considerazioni dette nel caso precedente. Una funzione implementata nel progetto utile nel caso di un collegamento di questo tipo è la funzione “Zero”, che si occupa appunto di generare il codice “zero” per l’accesso alla linea esterna. Qualcuno di voi certamente si chiederà il perchè una funzione simile, non era più semplice antecedere uno zero al numero di connessione remota? La soluzione è valida anche se restano alcuni problemi, analizziamoli in dettaglio. Un primo caso può essere l’uso di un PC portatile con il quale la sera, una volta finito l’uso ufficio, ci si colleghi da casa propria, dove non è presente un centralino, costringendoci a togliere lo zero dalle impostazioni dell’accesso remoto, operazione che a lungo andare può risultare fastidiosa. Un secondo caso è l’uso della funzione “Privacy” che antecede il codice *67# al numero da comporre per rendere la chiamata “privata”. In tal caso dovendolo operare da centralino e quindi dovendo precedere il tutto dal codice di accesso alla linea esterna, sarà utilissimo usare entrambe le funzioni, “Zero” + “Privacy”, questo farà in modo di generare un intero pacchetto nella forma “ 0,*67# ” in una sola operazione. Un’ultima considerazione sulla funzione “Zero” è che questa è presente nel progetto MUF in due varianti, una “Zero Pulse” e l’altra “Zero Tone”. Questo significa che il codice di accesso alla linea può essere generato sia in modo a toni DTMF, ovverosia nel metodo oramai standard di composizione delle cifre telefoniche, che il modo decadico o ad impulsi che è lo standard usato sino alla comparsa dei telefoni a tastiera. Questa piccola variante sarà particolarmente apprezzata da chi ha a che fare con vecchie e nuove tecnologie che a volte non sono perfettamente compatibili.



Modem Satellitare su connessione ibrida Telefonico PSTN - Satellitare :

Per questo tipo di connessione il progetto Modem Utility Firewall (MUF) è collegato come nel caso di una singola connessione Analogica PSTN. Come si vede nella figura a lato il tipo di collegamento è abbastanza complicato, ma dal punto di vista "Utente" il tutto si semplifica al massimo, in effetti quello che l'utilizzatore deve effettivamente fare è l'aggiunta di una scheda interna al computer (modem satellitare) e la connessione con la parabola (la stessa usata per la TV-Sat puntata su Astra 19,2E) ed il gioco è fatto. Personalmente l'installazione di tale periferica mi ha richiesto pochissimo tempo, e di sicuro più veloce che non leggersi tutto il manualetto di istruzioni (tra l'altro direi molto chiaro ed esauriente) e caricare il software incluso che mi ha sottratto un paio di orette. Anche per questo tipo di connessione il nostro progetto ci difende da riconnessioni non autorizzate e da virus che sostituiscono il numero di telefono del nostro Internet provider abituale. In effetti queste connessioni asimmetriche telefonico satellitari si basano sull'invio delle richieste delle  pagine via telefono e la ricezione a grande velocità (fino a 640Kb/Sec) via satellite. Per i più esperti vi dirò che è come aver installato una scheda di rete, e la navigazione via browser è di tipo mista. La cosa interessante è che posso collegarmi al mio internet provider abituale e ricevere i dati via satellite (per questo servizio è necessario un abbonamento) aumentano in modo impressionante la velocità di scaricamento delle pagine, lo stesso dicasi per i download che si trasformano da lunghe ed interminabili attese a brevi pause da pochi secondi anche scaricando pacchetti di grandezze consistenti. Le raccomandazioni e i consigli d'uso elencati per la connessione a singolo utente sono validi anche per questa configurazione Il Kit in mio possesso, e che ho potuto personalmente provare, mi è stato concesso gratuitamente dalla società Net System™ S.p.a. di Milano che ringrazio infinitamente per la disponibilità e la cortesia dimostrata nonchè per l'interesse dimostrato per il progetto MUF a difesa dei navigatori Internet.


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Possibili modi d'uso per la navigazione in Internet : ... Singolo Utente PSTN .... Derivato da centralino ...... Connessione ibrida Telefonico Satellitare ......



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