[Immagine logo società] WWF  Italia sezione "OLTREPO PAVESE "
        Home ] La nostra terra ] Notizie del giorno ] Protezione ambiente ] Attività ] Archivio ] Link ] Lilliput ]

 

Un Futuro per il Po

WWF  Italia

 

Appello 
UN FUTURO PER IL PO

 

Il WWF lancia un appello per la tutela, la riqualificazione e la valorizzazione del più grande fiume d’Italia, nell’anno internazionale dell’acqua, a poco meno di tre anni dall’ultima disastrosa alluvione del Po che ha, ancora una volta, drammaticamente evidenziato l’estrema vulnerabilità del nostro territorio.

 

Non va dimenticato quanto è successo nell’alluvione del 2000 e vale la pena ricordare il 19 ottobre: in quel giorno a S. Benedetto Po (Mn) furono evacuate a forza 256 persone dalle proprie case per allagare artificialmente, attraverso la rottura degli argini, un ampio territorio golenale e consentire il deflusso “in sicurezza” del fiume evitando ulteriori e più gravi danni più a valle.

 

1951 il Polesine, 1963 Vajont, 1966 l’Arno, 1985 la diga di Stava, 1987 la Valtellina, 1994 il Po,  1998 Sarno, 2000 Soverato, 2000 ancora il Po. Ricordare le date di alcuni dei  più tragici eventi legati al dissesto idrogeologico o alla cattiva gestione del nostro territorio è indispensabile per evitare il ripetersi degli errori commessi.

 

Il Po, come la maggior parte dei fiumi italiani, ha bisogno di attenzione, cura e in particolare di spazio che ora rischia di riprendersi con gli interessi ogni volta che piove un po’ più del normale.

 

E’ indispensabile superare la “logica di emergenza”, che nel suo complesso si è rivelata inadeguata se non controproducente, per sostituirla con un’azione basata su una diffusa e continua manutenzione del territorio, sulla messa in sicurezza di abitati e manufatti e sull’avvio di un’organica azione di rinaturazione per recuperare la funzionalità idrogeologica ed ecologica degli ecosistemi fluviali e favorire un’adeguata valorizzazione dell’ambiente fluviale. 

Attualmente esistono strumenti che consentono l’avvio di una politica basata su questi presupposti e il Piano di Assetto Idrogeologico (PAI) dell’Autorità di bacino del Po, approvato due anni fa, offre l’opportunità più rilevante per “il ripristino degli equilibri idrogeologici ed ambientali, il recupero degli ambiti fluviali e del sistema delle acque “ al fine di garantire un grado di sicurezza adeguato ai fenomeni di dissesto idrogeologico.

 

Sul territorio sono sorte numerosissime iniziative (patti per i fiumi, accordi tra associazioni ed enti locali…) per la promozione di progetti di tutela, ripristino e valorizzazione del Po, che testimoniano la diffusa esigenza di trovare  un nuovo rapporto con il grande fiume.

 

Il WWF Italia chiede all’Autorità di bacino del Po, all’AIPO, alle Regioni e alle Province autonome del bacino del Po che:

-         siano al più presto definite le direttive e modalità tecniche che consentano  la manutenzione del territorio, la riqualificazione ambientale e la rinaturazione,  l’utilizzo dei terreni del demanio idrico;

-         vengano avviati interventi di rinaturazione diffusa sul territorio favorendo il più ampio coinvolgimento di tutti i soggetti, istituzionali e non, che vivono ed operano lungo i fiumi;

-         siano avviate iniziative di sensibilizzazione, formazione per aumentare la consapevolezza e la conoscenza delle problematiche territoriali e delle possibili soluzioni. 

 

Cognome e Nome/Ente

Indirizzo

Firma

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Maggio – Giugno 2003

Informazione ai sensi dell’articolo 10 della legge 31 dicembre 1996 n. 675.

Il vostro nominativo verrà utilizzato dal WWF Italia esclusivamente per il raggiungimento dell’obiettivo di tutela del fiume Po. Potrà quindi essere inviato alle autorità regionali, nazionali e comunitarie competenti; non verrà impiegato per nessun uso diverso dall’obiettivo suddetto.

Compilare e spedire entro il 30 giugno 2003 al WWF Italia, via Orseolo 12, 20144 Milano tel.02/821331fax 02/83133202 – e mail lombardia@wwf.it  - www.wwf.it