Manifesto della rete Lilliput:
(estratto iniziale)
mentre le istituzioni democratiche
stanno perdendo credibilità e potere
NOI
associazioni, gruppi e cittadini
impegnati nel volontariato, nel mondo della cultura, nella cooperazione
Nord/Sud, nel commercio e nella finanza etica, nel sindacato, nei centri
sociali,nella difesa dell'ambiente, nel mondo religioso, nel campo della
solidarietà, della pace e della nonviolenza
DIAMO AVVIO ALLA RETE DI LILLIPUT PER
UNIRE IN UN'UNICA VOCE ALLE NOSTRE MOLTEPLICI FORME DI RESISTENZA CONTRO SCELTE
ECONOMICHE CHE CONCENTRANO IL POTERE NELLE MANI DI POCHI E CHE ANTEPONGONO LA
LOGICA DEL PROFITTO E DEL CONSUMISMO ALLA SALVAGUARDIA DELLA VITA, DELLA DIGNITÀ
UMANA, DELLA SALUTE E DELL'AMBIENTE.
............................(continua)
Commercio equo e solidale
Diritti umani
Turismo responsabile
Campagne e movimenti
Ecologia
Economia, finanza etica e consumo
critico Campagne di boicottaggio
Biotecnologie
Agricoltura
Pace e nonviolenza
Organizzazioni di volontariato e solidarietà sociale
Organizzazioni per la cooperazione e lo sviluppo
Lettera del padre Alex Zanotelli
tratto da
Senza ritorno
10/12/02 - E' un momento
grave questo per l'umanità. Forse uno dei suoi momenti più gravi. Si
tratta di vita e di morte per il pianeta, per la razza umana. Questa
assurda guerra all'Iraq diventa il simbolo di una scelta radicale di
fondo. Dobbiamo scegliere da che parte stiamo, se dalla parte della
vita o della morte. Non si può più barare. Il 20% del mondo è ormai
deciso a continuare a papparsi l'83% delle risorse del mondo. Anzi può
assicurarsi con le armi di continuare a farlo. Le armi servono oggi a
garantire che pochi possano continuare a papparsi quasi tutto a spese
di molto morti di fame. Solo lo strapotere delle armi può permetterci
questo. Infatti utilizzando l'11 settembre il complesso industriale
militare americano ha forzato il governo americano ad investire 500
miliardi di dollari in armi. Bush ha già firmato giorni fa un
bilancio della difesa di 378 miliardi di dollari e l'Europa dovrebbe
investire 250 miliardi di dollari. E' un'altra maniera, questa, per
rilanciare l'economia mondiale in recessione. Gli Usa stanno
rinnovando tutto l'armamentario atomico (60 miliardi di dollari),
affermano che useranno l'atomica ovunque i loro interessi militari
saranno minacciati.Hanno già stanziato 70 miliardi di dollari per la
costruzione dello scudo spaziale. Quarto gli Usa hanno già messo a
parte 100 miliardi di dollari per la guerra contro l'Iraq (gli esperti
dicono che ci costerà circa 200 miliardi di dollari). Questa è una
macchina da guerra infernale per lottare contro il «terrorismo
internazionale». Ma dobbiamo pur chiederci: chi sono i terroristi?
Non siamo forse noi che costruiamo un folle arsenale per proteggere lo
stile di vita del 20% del mondo? E' stato lo stesso ministro della
difesa americana Rumsfeld a dirlo. Quando gli è stato chiesto cosa
ritenesse vittoria nella nuova guerra contro il terrorismo ha risposto
che per lui sarebbe vittoria se tutto il mondo accettasse che gli
americani siano liberi di continuare con il loro stile di vita. E gli
americani sono disposti ad usare anche l'arma atomica se i loro
interessi vitali saranno minacciati. Questa è follia collettiva ! Per
questo dobbiamo dire un no categorico a questa guerra. E' un momento
di non ritorno. Altrimenti sarà la guerra infinita. E' una questione
morale ed etica per tutti (credenti e non). Non può esistere una «guerra
preventiva» (è importante l'editoriale dell'ultima Civiltà
Cattolica che bolla senza mezzi termini questa guerra). Gli ingenti
investimenti in armi tolgono risorse alla vita: con 13 miliardi di
dollari potremmo risolvere fame e sanità per un anno e per tutto il
mondo. Ma questo sistema uccide poi lo stesso pianeta il cui stato di
salute è già così precario! Questa guerra sarà un'altra botta
ecologica incredibile.E la guerra nucleare resta una reale possibilità
in questa guerra all'Iraq (è il monito che ci viene rivolto da tanti
scienziati!).Insieme a tanti pensatori (René Girard, Bailey, ecc)
ritengo che stiamo attraversando la più grave crisi che l'homo
sapiens abbia mai vissuto: il genio della violenza è fuggito dalla
bottiglia e non esiste più nessun potere che potrà rimettervelo
dentro. All'umanità rimane solo una scelta: rendere tabù la violenza
e la guerra. L'umanità ha fatto una simile operazione con l'incesto
che era praticato nelle antiche società. Quando l'uomo vide che
l'incesto faceva male alla razza umana lo ha reso tabù. Penso che non
ci resta che questo: rendere tabù la guerra e la violenza. E' questo
il salto di qualità che l'umanità è chiamata a fare. E' la scelta
della non violenza attiva come praticata da Gesù, Ghandi, Martin
Luther King.... E' una scelta di civiltà. E' l'unica strada che ci
rimane. Alex Zanotelli |
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