COSA SAREBBE DOVUTO SUCCEDERE AL WTC?



 

Che cosa sarebbe dovuto succedere al posto della distruzione completa delle torri?
Tratto da www.luogocomune.net. Autore: Anders Björkman. Tradotto dall'utente Ciaolo.

Questo articolo descrive in termini semplici (e usando il buon senso) la struttura delle torri gemelle e che cosa succede quando il noto rilascio di energia potenziale, dovuto alla caduta libera (!) e all'impatto della massa superiore con tutte le colonne, supera la capacità massima di energia di deformazione che possono assorbire le colonne del pezzo inferiore. Queste sono le cause ufficiali dai collassi, identiche per entrambe le torri. La conclusione è che nessun crollo totale delle torri sarebbe potuto avvenire nelle circostanze descritte. Il motivo è, a parte che non ci sono stati né caduta libera, né impatto (solo invenzioni), che il blocco superiore, con un'area pavimentata di 4000 m² e le sue colonne, che occupano solo 5-6 m² (0,13% della superficie totale), non è allineato con la struttura sottostante e le sue colonne nel momento dell'impatto! Le colonne superiori e inferiori non hanno avuto nessun impatto! Il blocco superiore, infatti, consiste di molte parti deboli (i pavimenti) che avrebbero dovuto semplicemente distruggersi localmente dalla struttura sottostante e quindi incastrarsi lì, e quindi il crollo avrebbe dovuto arrestarsi.
Imparerete che cosa sia veramente un collasso dovuto alla gravità e perché questo evento non è avvenuto nel caso delle torri gemelle. L'argomento è stato analizzato in molti articoli su Internet ma riuscirete a trovare nuove osservazioni e spiegazioni qui? L'articolo è stato scritto per bambini e amanti del design dei grattacieli che vogliono capire meglio il mondo che ci circonda. Le informazioni sono talmente semplici che non c'è nessun bisogno di competenze scientifiche per supportarlo. Non c'è nessun mistero.


1.1 Il problema maggiore - nessuna traccia di (1) caduta libera, (2) impatto e (3) onda d'urto

Il problema più grande è che le autorità suggeriscono che la parte superiore, il blocco superiore del WTC1 sembra, con densità 180 Kg/m3 (molto leggero) al di sopra delle colonne danneggiate della zona di inizio crollo - nessuna colonna danneggiata, indebolita è stata trovata nelle macerie - cade alla velocità di caduta libera (!) come una massa rigida, solida e rilascia energia potenziale, PE, e poi, dopo un impatto (la PE ora è energia cinetica, KE) tra la parte superiore rigida e la parte inferiore non rigida, assumendo un perfetto allineamento, distrugge il pezzo per poca resistenza all'energia di deformazione, SE, mentre in tutti i video del crollo si vede che il blocco superiore in realtà si accorcia per 2-4 secondi, mentre la struttura in acciaio inferiore è ancora intatta!

Il WTC2 è simile. L'intero blocco superiore del WTC2 si inclina e scompare appena dopo, come mostrato nella foto seguente. Suggerire che il blocco superiore cade verticalmente ed è allineato alla struttura superiore è raccontare favole. E' abbastanza chiaro che niente cade sul muro destro della struttura inferiore WTC2, dove vengono espulsi fumo e polvere... per quale motivo? Perché niente ha colpito il muro destro! Invece sembra che sia avvenuta una grande esplosione che ha fatto cadere e inclinare il blocco superiore verso sinistra!

Non c'è nessuna caduta libera e nessun impatto... e non possono esserci - e non vengono registrate in nessun video!

La gravità è una forza sempre presente e attrae tra loro due oggetti, nel nostro caso tutte le parti delle torri e la Terra. WTC1 e 2 consistevano di varie parti e, quando WTC1 e 2 erano intatti e tutte le loro parti erano attaccate fra loro, la gravità agiva in basse e sicure pressioni sulle colonne primarie portanti che gravavano per meno del 30% della pressione massima sopportabile.

Un pavimento non è un oggetto portante. Esso trasmette il suo peso all'oggetto portante.

Se tagliate una colonna portante in un punto, non può trasmettere nessun carico e allora la pressione su di essa nel taglio diventa zero. Se allora tagliate lo stesso oggetto in un altro punto poco lontano, la parte libera cadrà di sotto. Se è collocato nel perimetro, è probabile che cada di sotto al di fuori della struttura. Una colonna del core può cadere su un pavimento o attraverso la tromba dell'ascensore.

Ci hanno detto che nel WTC1 e 2, il doppio di 230-240 colonne portanti hanno ceduto simultaneamente in due punti sul fronte del crollo... e poi sono sparite permettendo la caduta libera. Io non ci credo, perché è assurdo pensarlo e non osservarlo, ma assumiamo che sia successo, così che questo articolo possa descrivere la pazzia.

Allora cosa succede dopo?

Il blocco superiore all'inizio del crollo sarebbe sospeso da una gru, poi si sarebbe lentamente abbassato e posizionato sulla struttura inferiore, la struttura inferiore avrebbe evidentemente sopportato il blocco superiore... come prima. Le colonne avrebbero di nuovo una pressione minore del 30% del loro limite.

Ma non c'era nessuna gru che abbassava il blocco superiore!

Ci hanno detto che il blocco superiore (una massa solida rigida con densità uniforme!):

1) cade vicino alla caduta libera e
2) impatta istantaneamente sulla struttura inferiore, le sue colonne, e
3) causa un'onda d'urto sulle colonne inferiori, che vengono sovraccaricate e distrutte in 1000 pezzi, mentre
4) il blocco superiore rimane intatto durante la completa distruzione (!!!???), e
5) comprime i detriti al di sotto e
6) rimante intatto al di sopra dei detriti e
7) poi si autodistrugge!

Queste sono pure invenzioni. E' la prima volta della storia che un oggetto più piccolo - la struttura in acciaio superiore, leggera, non rigida, flessibile consistente di vari pezzi - distrugge un oggetto più grande e più forte - la complessa struttura in acciaio inferiore - solo con l'aiuto della forza di gravità.

I blocchi superiori delle torri sono i problemi. Secondo gli scienziati Bazant e Seffen sono rigidi, solidi, di densità uniforme, indistruttibili, ecc. in grado prima di cadere verticalmente, poi di impattare e infine di provocare due crolli totali di strutture intatte d'acciaio che non è mai stata vista prima e dopo l'11 settembre.

I pesi di questi blocchi superiori non erano eccezionali! I loro pesi si scaricavano per meno del 30% della possibilità di supporto delle strutture inferiori. Inoltre le colonne portanti occupavano solo lo 0,13% della pianta (WTC1 nella zona di inizio crollo - il resto era aria!), il che ci dice quanto erano forti le colonne della struttura inferiore!

Quindi c'era un sacco di spazio/volume occupato da altre strutture, come pavimenti, da tenere in considerazione, ma viene completamente ignorato dalle autorità. All'inizio, nella famosa teoria pancake, interi piani cadevano - ma essa fu subito abbandonata.

Il NIST non può spiegare i collassi totali delle strutture inferiori, eccetto che per PE = KE (del pezzo superiore) > SE (della struttura inferiore) (Legge di NIST). Completamente senza senso, dato che PE/KE del pezzo superiore non ha niente a che vedere con la SE del pezzo inferiore!

Bazant e Seffen assumono che il carico delle colonne portanti sia del 100% della pianta dovuta alla uniforme densità del blocco superiore e non solo lo 0,13% dovuto alla forza concentrata sulle colonne.

Assumono anche che non c'era spazio e volume per permettere ai pezzi caduti di incastrarsi e che potesse avvenire un arresto del crollo!


1.2 Elemento mancante - Perché il blocco superiore non si è spezzato in due?

Ci sono migliaia di foto del crollo ma sfortunatamente qualcuna manca, come quelle durante i secondi 0,8 - 0,9, quando l'indistruttibile blocco superiore inizia la sua caduta libera (1) 3,7 metri - tutte le colonne hanno ceduto - e quindi impatta (2) con la struttura sottostante trasmettendo tutta la KE alla struttura sottostante. E' proprio allora che inizia la misurazione del tempo del crollo e (3) l'onda d'urto viene trasmessa. Evidentemente non si può vedere. Nessun blocco superiore intatto (4) viene visto durante la distruzione che ne è seguita. Nel caso del WTC2 il blocco superiore esplode addirittura all'esterno della pianta della torre.

Ma non c'è nessuna caduta libera e nessun impatto, e nessuna improvvisa trasmissione di KE, quindi non può essere iniziato nessun crollo gravitazionale e nessun conteggio di durata del crollo può essere fatto. Qualsiasi calcolo su ciò che è successo dopo l'impatto e l'istantanea trasmissione di KE diventa quindi puramente teorico.

Ci hanno detto che la PE viene rilasciata nel momento (1) e diventa KE al (2). NIST suggerisce nel suo infamante report da 10.000 pagine che la PE o KE (senza nessun calcolo) era di più della SE della struttura inferiore (niente calcoli), o PE = KE > SE, ma è una cosa selvaggiamente insensata! [per chi sa l'inglese: it is nonsensical maxims employed by savages!] PE/KE e SE non hanno niente in comune!

Ecco perché:

L'energia potenziale o cinetica del blocco superiore deve evidentemente essere applicata durante un improvviso impatto alla struttura sottostante, ma la gravità non funziona così per oggetti in caduta libera! Se qualche PE/KE del blocco superiore viene applicata alla struttura inferiore, ci si può, per esempio, aspettare qualche cedimento locale dovuto a mancanza di SE locale, quando il carico viene applicato. Il carico quindi scivolerà per la deformazione. La SE della struttura completa è qualcosa di completamente diverso. Quindi c'è la struttura inferiore stessa - che può evidentemente distruggere il blocco superiore, se questo è in caduta libera.

Il blocco superiore che dovrebbe essere caduto consiste di 280 e passa colonne portanti che sostengono oggetti - le colonne flessibili - che tengono il tutto unito. Tutti i carichi delle masse superiori sono sostenuti solo dalle colonne.

Per far sì che questo blocco superiore, 4.000 m² di pavimento e a una certa altezza, con più di 280 colonne che occupano solo 5-6 m² di esso (meno del 0,13% della pianta), in caduta libera, impatti e sovraccarichi la struttura inferiore, deve essere allineato al 100% con tutte le 280 e più colonne inferiori.

E poi, se tutte le colonne superiori toccano tutte le colonne inferiori, non devono spostarsi! Altrimenti nessuna KE sarà trasmessa! Ogni colonna poi cede in due punti e la parte tra di essi sparisce, o ruota di 180°.

Qualcuno ci crede che le superfici delle colonne tubolari rotte sono identiche permettendo una perfetta coincidenza all'impatto... e conseguente sovraccarico? Provate a colpire un chiodo con un altro chiodo e vedete che cosa succede, perché ogni colonna ha la stessa funzione di un chiodo che colpisce un altro chiodo!

Evidentemente, le colonne del blocco superiore non erano allineate al 100% nel punto (1) con le colonne della struttura inferiore - perché ci hanno detto che queste ultime erano piegate - e quindi hanno mancato le colonne della struttura inferiore nel punto (2).

Nessun impatto, nessuna onda d'urto! E per cui nessun crollo globale dovuto alla KE > SE.

Se criticate dicendo che era solo il piano più basso del blocco superiore che ha impattato per primo il piano superiore della struttura al di sotto, dovreste sapere che la PE del piano più basso del blocco superiore è trascurabile (5%) rispetto alla PE totale del blocco superiore. La KE del piano più basso del blocco superiore deve allora essere trasmessa, attraverso il piano superiore della struttura di sotto alle colonne per avere effetto su queste ultime. C'è bisogno della SE locale per questo! Un impatto verticale su un piano non può essere trasmesso attraverso il piano orizzontale alle colonne portanti e romperle. Le connessioni tra i piani e le colonne si rompono prima! E qualcos'altro dovrebbe succedere.
 

1.3 Che cosa ci si dovrebbe aspettare che succeda

Se qualcosa cade, deve muoversi verso il basso liberamente. Nessun blocco superiore è stato visto cadere liberamente. Essi scompaiono subito nell'azione che segue! Oppure quelle 240-250 colonne improvvisamente hanno ceduto appena prima. E poi c'è questo misterioso impatto dopo la caduta di 3,7 metri che non è stata osservata.

Le colonne occupano solo lo 0,13% della pianta e, se non allineate per circa 10-40 mm, esse mancano le colonne inferiori = nessun impatto. E se non c'è impatto, non c'è trasmissione di energia, KE, alla struttura sottostante - dovrebbe solo succedere che i pavimenti orizzontali deboli e sottili del blocco superiore e della struttura inferiore sarebbero sfondati da forti colonne verticali che rimarrebbero virtualmente intatte.

Quindi assumiamo che il blocco superiore rimane libero (A), non allineato (esagerato nell'immagine seguente) alla struttura inferiore su due muri laterali e all'interno sugli altri due muri laterali della struttura inferiore (B) e cade (C). Un disallineamento simile avviene per il core.

[queste immagini si chiamano rispettivamente A, B, C, D e E ndt]

Le colonne laterali del blocco superiore (a destra nell'immagine (C)) sono sfasate all'interno della struttura inferiore e sfondano il primo piano (rosso) al di sotto della zona d'impatto - il piano si inclina verso il piano inferiore (rosso) - mentre le colonne laterali del piano superiore (a sinistra nell'immagine (C)) sono sfasate all'esterno e, sospese in aria non colpiscono niente! In pratica solo metà della massa del blocco superiore caricata sulle colonne laterali partecipa nei cedimenti locali che seguono e provoca un'inclinazione del blocco superiore.

Inoltre, le colonne della struttura sottostante (a sinistra nell'immagine (C)) all'interno del blocco superiore sfondano il primo piano (verde) del blocco superiore - e anch'esso si inclina sul piano (rosso) al di sotto! Non c'è bisogno di molta energia per questo. E le colonne laterali al di fuori del blocco superiore (a destra nella figura (C)) rimangono... intatte!

Cedimenti di pavimenti simili possono succedere al core, ma lì le colonne sono di meno e sono più larghe e interconnesse da travi orizzontali alle quali sono connessi i pavimenti.

In (D) le colonne laterali destre all'interno della struttura inferiore si assume che abbiano sfondato tre piani inferiori (rossi) e che questi piani si siano inclinati insieme a due piani del blocco superiore (verdi), anch'essi sfondati dalle forti colonne laterali della struttura inferiore all'interno del blocco superiore. Simili cedimenti avvengono nel core. Evidentemente questo scenario distruttivo permetterà al blocco superiore di entrare nel muro intatto (a destra nell'immagine (D)) della struttura inferiore e il blocco superiore si incastrerebbe [jammed in inglese, non incastrato nel senso generico, bensì "mischiato"ndt].

Il collasso progressivo si ferma. Questo scenario più logico è qualcosa che il NIST non considera mai. Se il collasso non si ferma, il blocco superiore scomparirà completamente nella struttura inferiore (E) e il muro sinistro del blocco superiore cadrà intero al suolo! I pavimenti verdi del blocco superiore, tuttavia, rimarrebbero sulla sommità della struttura inferiore.

E noi non vediamo questo in nessun video.
 

1.4 Perché non avviene un crollo totale (in termini pratici)

Quello che ogni persona ragionevole si aspetterebbe dopo cedimenti locali dell'inizio del crollo - anche persone molto serie - che la gravità faccia semplicemente scendere (niente caduta libera) il blocco superiore, qualche pezzo impattati qualche altro e si danneggi come in una lenta collisione, e dopo che le strutture superiori e inferiori si incastonino insieme. Qualche pezzo cada al di fuori del palazzo. Questo è il motivo basilare del perché una struttura d'acciaio assemblata non crolla mai come un castello di carte! O in altre parole:

Ci sono tante masse che cadono - connesse in un modo o nell'altro formando un unico blocco superiore. Non si può semplificare e dire che il blocco superiore è una massa rigida e solida. Ci sono quattro muri laterali, colonne del core, piani, ecc. Diciamo che il numero di masse del blocco superiore è n.

Se queste masse cadono, la loro PE diventa KE. Ogni massa, da 1 a n, ha la sua propria PE/KE dovuta alla gravità. E ogni massa inizia a muoversi da una posizione differente e cadrà in una posizione differente per la gravità.

La struttura inferiore del WTC1 è abbastanza complessa - 280 e più colonne, 94 piani, ecc. Non può essere trattata come una molla, un palloncino o simili. Le colonne occupano solo lo 0,13% dell'area di base della torre. Quali pesi vengono applicati ad esse in un impatto? Probabilmente nessuno, perché sono piccole e qualsiasi carico scivolerà via [slip off].

Il piano più alto della struttura inferiore occupa il 99,86% della pianta. Quali carichi sono messi su di esso, dove e quando? Ci sono tante masse, da 1 a n, che cadono. Quali verranno a gravare prima? Ovvio - quelle che sono più vicine e che entreranno in contatto dopo la caduta con qualcosa al di sotto.

La forza del blocco superiore e quella della struttura intatta inferiore (tutte le parti e connessioni, ecc.) si conoscono. Sappiamo i vari carichi, da 1 a n che cadono sul piano più alto della struttura inferiore in un certo ordine a seconda di dove si trovavano all'inizio della caduta. Dovrebbe essere chiaro che se una colonna impatta un pavimento, la colonna farà solo un buco nel pavimento, passandoci attraverso.


1.5 Analisi dell'inizio del crollo, crollo progressivo e arresto del crollo - Le masse si incastonano

Per analizzare l'inizio del crollo si ha evidentemente bisogno di applicare i carichi alla struttura inferiore e vedere cosa succede! Inizia un crollo globale o iniziano vari cedimenti locali e il crollo si ferma?

[queste immagini, come prima, si chiamano A, B, C, D e E]

Allora iniziamo con il carico numero 1 - quello che viene applicato per primo! L'analisi sarà basata su osservazioni e usando il buon senso. Cosa succede al piano più alto della struttura inferiore quando gli viene applicato il carico n°1? E da dove proviene il carico n°1?

Nella figura (C) dovrebbero essere i connettori orizzontali e le colonne perimetrali e quelle del core che colpiscono il piano rosso più alto della struttura inferiore in vari punti. Qualche deformazione? Cedimenti locali? Il povero pavimento è ancora connesso alle 280 e più colonne? Forse viene solo sfondato localmente e cade come mostrato.

Allora applichiamo il carico numero 2. Questo è il più basso piano verde del blocco superiore che colpisce le colonne perimetrali della struttura inferiore dell'altra parte e i connettori orizzontali della struttura inferiore. Il pavimento verde del blocco superiore non ha nessuna chance qui! Viene sfondato e cade sul pavimento rosso al di sotto. Sembra che il grande carico del blocco superiore viene applicato sulla parte debole della struttura inferiore - solo pavimenti rossi deboli lì, mentre c'è più opposizione dall'altro lato - le colonne della struttura inferiore sfondano dal basso i pavimenti verdi del blocco superiore.

Qualcuno ci crede che il blocco superiore cadrà verticalmente - vicino alla caduta libera - nelle circostanze descritte - che è l'assunzione principale di Bazant e Seffen?

Un collasso progressivo è iniziato comunque! Per cui dobbiamo vedere che succede ai prossimi piani superiori e inferiori applicando tutti gli n carichi nel giusto ordine.

I primi piani crollati, sfondati al di sopra e al di sotto probabilmente devieranno qualcuno dei pesi che arriveranno d'ora in poi dall'alto, sia verso l'interno che verso l'esterno della struttura, causando un incastro di queste masse. Troppo complicato da calcolare? Non proprio. Appena si capisce che quella non è un'unica massa solida e rigida (un'unica PE/KE) che impatta un'unica struttura inferiore con un'unica SE (?), si converrà che le semplificazioni di Bazant, Seffen e NIST sono irresponsabili e senza senso.

Le prime masse dall'alto, le colonne del blocco superiore applicate al piano più alto, danneggeranno probabilmente i piani rossi più alti della struttura intatta o vicino ai muri, o più al centro. Il piano orizzontale allora diventa inclinato in vari punti. Esso non cade di piatto. Le prime masse allora cambieranno direzione, da verticale ai lati, per l'inclinazione delle parti di cui sono formati i piani e si fermeranno, incastonati nelle forti colonne verticali. La gravità funziona così. Qualche carico cadrà più a fondo, nel piano inferiore, ma questo ovviamente resisterà oppure semplicemente cederà localmente, precisamente dove le masse verranno applicate!

Le seguenti masse che cadono, il primo pavimento verde, non colpiranno il primo pavimento rosso, ma qualcos'altro, le colonne verticali della struttura inferiore e superiore. C'è un sacco di smorzamento, attrito, ecc. in questo casino, a parte la pura SE dei piani di entrambe le strutture che resistono e deviano il carico.

Il secondo piano rosso della struttura inferiore - figura (D) - può anche crollare, in modo simile al primo, quando le masse, le colonne al di sopra, sono passate attraverso la prima massa/macerie. Il collasso progressivo continua. Il secondo piano rosso della struttura inferiore, adesso si inclina, e anche esso inizierà a deviare i carichi che vengono dall'alto come il primo. Allora il secondo piano verde del blocco superiore verrà danneggiato, quando cade sulle colonne che trova al di sotto. Dopo un po' la parte più alta della struttura inferiore è completamente incastonata con i piani danneggiati del blocco superiore e la struttura inferiore si sfalda in vari punti. Dopo, la massa rimanente non può fare ancora molti danni. Qualche massa cadrà al di fuori. Il resto della massa rimarrà in cima, come se poggiata lì da una gru. Se l'intero blocco superiore viene sfaldato dalla struttura inferiore (E) prima di fermarsi, i muri del blocco superiore all'esterno cadranno di sotto ma tutti i pavimenti verdi del blocco superiore rimarranno in cima, incastrati con la struttura inferiore.

Il crollo si ferma! Questa è la bellezza di una torre tubolare con struttura di acciaio a densità non uniforme e con colonne perimetrali forti e unite a maglia. Qualche pezzo locale può cadere (i piani) per il sovraccarico e allora qualsiasi altra parte libera, viene deviata, incastrata e incastonata nelle macerie, e c'è tanto volume e tanta struttura intatta per questo. Si arriva ad uno stato stabile di una struttura parzialmente danneggiata. Nessun crollo globale si genera. L'arresto del crollo avviene quando si arriva ad uno stato stabile di una struttura parzialmente danneggiata. Il NIST nel suo report da 10.000 pagine non menziona l'arresto del crollo come un risultato più logico di cedimenti locali e per questo il report è incompleto.
 

1.6 Che cosa è avvenuto in realtà?

Allora perché le colonne della struttura inferiore sono esplose in mille pezzi, se non c'erano nessun impatto e nessuna onda d'urto?

Il blocco superiore sembra essere distrutto prima di raggiungere la struttura di acciaio sottostante... a velocità zero... e non impatta! E' per la maggior parte aria! Le foto seguenti estratte da un video spiegano che cosa succede:

PRIMA FOTO: Mostra il blocco superiore del WTC1 pieno di fumo ma non danneggiato da nessun incendio al di sopra della zona di impatto/inizio crollo (linea rossa in basso) circa 1 secondo dopo che il tetto inizia a scendere. Viene espulso del fumo fuori dalle finestre, dove le colonne sono intatte. C'è poco fuoco visibile nel muro perimetrale al livello di inizio crollo.

SECONDA FOTO: Mostra il blocco superiore alla zona di inizio crollo (linea rossa in basso) circa 2 secondi dopo che il tetto inizia a scendere. Il blocco superiore è diventato circa 10 metri più corto mentre la struttura al disotto del livello di inizio crollo è ancora intatta. La parte inferiore del blocco superiore non si è mossa relativamente alla struttura inferiore! E' solo il tetto del blocco superiore che è sceso! Sembrerebbe che la colonna angolare del blocco superiore al di sopra della zona di inizio crollo (linea rossa in basso) sia tagliata e dislocata verso sinistra.

TERZA FOTO: Uguale alla prima foto

QUARTA FOTO: Mostra il blocco superiore del WTC1 circa 3 secondi dopo che il tetto inizia a scendere. Il blocco superiore è diventato circa 20-25 metri più corto mentre la struttura sottostante l'inizio del crollo è ancora intatta. E' chiaro che il blocco superiore è stato distrutto prima che qualsiasi cosa potesse succedere al di sotto del livello di inizio crollo! Non è possibile suggerire che le colonne di un blocco rigido superiore impattano con qualsiasi colonna della struttura inferiore! La colonna angolare dislocata del blocco superiore sembra essersi mossa di diversi metri verso sinistra.

La distruzione del blocco superiore - viene compresso di 20-25 metri - prima che le sue colonne raggiungano, o come suggerito distruggano, le colonne intatte della struttura inferiore significa semplicemente che il blocco superiore non è rigido e che la sua energia potenziale viene spaccata in 1000 piccole parti e che le colonne superiori non possono impattare sulle colonne della struttura d'acciaio solida e intatta inferiore e distruggerle. Questo confonde anche il tempo totale del crollo del WTC1! Quando inizia veramente il "crollo" del WTC1? Quando il tetto (con l'antenna) inizia a scendere? Nel momento che nessun danno è visibile al piano 94, ci si domanda perché il tetto si muova innanzitutto. Un secondo dopo? Il tetto è sceso di un paio di metri e ancora nessun impatto o danno viene visto nel piano 94. Due secondi dopo. Il tetto è sceso di 10 metri e ancora nessun danno viene visto nel piano 94. Tre secondi dopo. Il tetto è sceso di 20-25 metri e ancora nessun danno viene visto nel piano 94! Le colonne sono ancora intatte nel piano 94. Non c'è caduta libera o impatto!

Sembrerebbe che il NIST, l'autorità Statunitense responsabile di analizzare il collasso abbia abbandonato l'affermazione originale di un blocco superiore rigido in caduta libera, impattando e causando un'onda d'urto e invece suggerisce che 6-11 piani inferiori all'interno del blocco superiore improvvisamente sono caduti e hanno sovraccaricato il piano superiore della struttura al di sotto. Le immagini precedenti evidentemente non supportano questa affermazione modificata, perché si vede che il tetto scende di 20-25 metri mentre non c'è nessun effetto visibile nella zona di inizio crollo o al di sotto (dove i piani del blocco superiore dovrebbero cadere). Se solo i pavimenti interni fossero crollati improvvisamente, evidentemente il tetto sarebbe rimasto in posizione.


2.1 La teoria falsa e le assunzioni depistatrici

Un professore Americano, Z. P. Bazant, ha pubblicato subito dopo i crolli delle torri gemelle una teoria che è stata adottata come vera dalle autorità. L'analisi di Bazant dice che se il calore prolungato causasse la perdita di resistenza della maggior parte delle colonne di un singolo piano, l'intera torre è perduta. Bazant suggerisce che c'erano cinque stadi prima dell'irreparabile, come illustrato dalla Fig.1 dello scritto di Bazant!

Stadio 1: l'esplosione, causata dal carburante dell'aereo perduto nella struttura, espone le colonne a temperature costanti che apparentemente (sic) eccedevano gli 800°C.

Stadio 2: A quelle temperature, l'acciaio della struttura soffre una diminuzione di resistenza alla rottura... Questo porta le colonne a deformarsi e conseguentemente perdono (sic) la loro resistenza al carico!

Stadio 3: (Inizio crollo): Una volta che metà delle colonne nel piano critico (piani 94-95 del WTC1), che ha maggiormente sofferto il calore, si deformano, il peso delle parti superiori della struttura al di sopra di questo piano non possono più essere supportate, e allora le parte superiore inizia a cadere sulla parte sottostante il piano critico (piano 95 del WTC1), acquistando velocità (sic) finché impatta la parte inferiore (piano 94 del WTC1). In quel momento, la parte superiore ha acquisito una enorme (sic) energia cinetica e una gigantesca (sic) velocità di caduta.

Notare le paroline aggiunte da me e che il blocco superiore viene assunto intatto e allineato con la struttura sottostante.

Stadio 4: L'impatto verticale della massa della parte superiore sulla parte inferiore applica un carico verticale dinamico enorme (sic) sulla struttura sottostante, di gran lunga superiore alla sua capacità di carico (sic), anche se questa non è stata surriscaldata.

Notare che il blocco superiore è ancora assunto intatto e allineato con la struttura inferiore. Ciò non è evidente nei fotogrammi precedenti, dove niente di tutto questo succede, mentre la parte superiore viene compressa.

Stadio 5: Questo causa cedimenti in un segmento multipiano sottostante della torre, nel quale il cedimento delle travi che collegano i piani alle colonne è accompagnato, o subito seguito, dalla distorsione delle colonne del core e dalla distorsione di tutto il tubo (cioè le colonne perimetrali), con la distorsione che probabilmente (sic) ha percorso vari piani, e la parte superiore forse si è incastrata all'interno della parte inferiore vuota del tubo (la torre)! La distorsione era inizialmente plastica ma velocemente ha portato a fratture nei collegamenti in plastica.
Citazione:

Stage 5: This causes failure of an underlying multifloor segment of the tower, in which the failure of the connections of the floor-carrying trusses to the columns is either accompanied or quickly followed by buckling of the core columns and overall buckling of the framed tube (i.e. the wall columns), with the buckles probably (sic) spanning the height of many floors, and the upper part possibly getting wedged inside an emptied lower part of the framed tube! The buckling is initially plastic but quickly leads to fracture in the plastic hinges.

Notare che il blocco superiore dovrebbe essere ancora intatto e allineato con la struttura sottostante.

Stadio 6 (Collasso): La parte del palazzo sottostante viene ancora impattata (sic) da una massa ancora più grande in caduta con una velocità maggiore (sic) e la serie di impatti (sic) e cedimenti procede fino al livello del terreno.

Qualcuno di questi impatti seguenti viene visto in qualche video? Il blocco superiore dovrebbe ancora essere intatto e allineato con la struttura sottostante tutto il tempo fino alla fine del collasso. La massa extra al di sotto sono tutti detriti! Può veramente impattare di nuovo?

Non c'è nessuno schema temporale nell'analisi di Bazant e nessuna spiegazione del perché il tetto scende, del perché la parte più alta del WTC1 al di sopra del piano 100 si disintegra 3 secondi prima dello Stadio 3, e del perché il piano 95 che colpisce il 94, che si suppone succeda, non si vede nei video. Assumere che il blocco superiore rimanga intatto e allineato con la struttura inferiore durante tutto il crollo non è serio.

In realtà il blocco superiore, intatto, rigido e di densità uniforme all'inizio del collasso, secondo la teoria di Bazanto dovrebbe rimanere INTATTO dopo il collasso globale alla fine dello Stadio 6... in cima a tutti i detriti che il pezzo superiore ha creato dalla struttura inferiore. Niente poteva distruggere un blocco rigido di densità uniforme - nemmeno l'impatto finale con il terreno dimenticando che i detriti erano là ad ammorbidire l'impatto finale. La mancanza del blocco superiore sopra i detriti dopo il collasso prova che la teoria di Bazant è sbagliata.

 

 

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