LA DOMANDA DEL GRUPPO "ARCHITETTI ED INGEGNERI PER LA VERITA' SUL 911"
La domanda del gruppo "architetti ed
ingegneri per la verità sull'11 settembre".
Traduzione e commento dell'utente Sertes di
www.luogocomune.net.
Sul sito www.ae911truth.org,
oltre 400 architetti ed ingegneri strutturali professionisti (ognuno elencato
con nome, cognome e qualifiche verificate), ed oltre 2.000 collaboratori (studenti
di ingegneria e ricercatori privati) pongono la seguente domanda (la lista
completa dei membri del gruppo è consultabile
qui. Il numero di
collaboratori aumenta di giorno in giorno, quindi i numeri qui riportati possono
non essere aggiornati.):
Perchè i tre "crolli" avvenuti al WTC l'11 settembre 2001 presentano tutti
PIU' DI DIECI CARATTERISTICHE spiegabili SOLO con demolizioni controllate, e
contemporaneamente NON MOSTRANO NESSUN ELEMENTO in comune con i crolli
spontanei?
Troverete schiere di debunkers e disinformatori pronti a parlare del falso
problema dell'inizio dei crolli, o delle temperature raggiunte dagli incendi e
della loro estensione, ma mai nessuno che voglia affrontare seriamente il
problema dei crolli veri e propri.
Perchè?
Perchè la versione ufficiale non è in grado di chiarire l'accaduto. Non si
possono spiegare con un semplice crollo spontaneo tutti gli elementi raccolti da
testimoni oculari, filmati, rilevatori sismici ed esperti del settore che hanno
lavorato a ground zero nelle settimane successive all'undici settembre.
Ecco gli elementi raccolti sul sito:
WTC-7
Il WTC-7 (un grattacielo di 47 piani che
non è stato colpito da alcun aereoplano) mostra TUTTE le caratteristiche di una
classica demolizione controllata effettuata tramite esplosivi:
1) Il
rapido ed improvviso inizio del “crollo”.
2) I rumori di esplosioni al piano terra appena prima del “crollo” (sentiti
da centinaia di testimoni, tra cui molti pompieri e cronisti).
3) La simmetria del
"crollo" (attraverso il percorso di maggior resistenza) a velocità di caduta
libera (le colonne, incomprensibilmente, non hanno fatto alcuna resistenza).
4) Gli squibs, o esplosioni
“non sincronizzate”, nei 7 piani più alti, come visto nei video dei network
televisivi.
5) “Crollo" perfettamente sulla pianta
dell’edificio, con la struttura d’acciaio spezzata e pronta per il
trasporto.
6) Una gigantesca nube piroclastica di polvere
in espansione.
7) Le tonnellate di metallo ancora fuso diversi
giorni dopo il crollo scoperto dalla CDI (Società di Demolitori)
nelle fondamenta, (unica possibile causa: cariche di
sostanze incendiarie -cutting charges- come la nano-thermite).
8) La
traccia chimica di nano-thermite (sostanza incendiaria che può superare i 2.500
°C) trovata nelle scorie, nel metallo fuso solidificato, e nei campioni di
polvere dal professore di fisica Steven Jones, Phd e dal professor Niels Harrit.
9) L'ossidazione rapida e una
fusione
intergranulare nei campioni di acciaio strutturale scoperta dal FEMA (la
protezione civile americana).
10) La conferma di
esperti, dal principale professionista di demolizioni controllate europeo.
11) La conoscenza
anticipata del “crollo” da parte dei media, della polizia e dei vigili del
fuoco.
12) Il conto alla rovescia
(sentito da numerosi testimoni) che ha preceduto il "crollo".
E contemporaneamente non mostra NESSUNA delle
caratteristiche della distruzione a causa di incendi, come:
1) Un lento inizio del crollo con deformazioni grandi e visibili.
2) Un crollo asimmetrico che segue il percorso di minor resistenza (le
leggi di conservazione della quantità di moto impongono che un crollo segua il
lato più danneggiato).
3) Prove di incendi con temperature talmente alte da ammorbidire
l’acciaio abbastanza da causare un cedimento.
4) Infine, c'è il fatto che
altri grattacieli
con incendi più estesi, durati più a lungo, e che hanno sviluppato temperature
molto maggiori, non sono mai crollati.
TORRI GEMELLE
Il crollo delle Twin Towers mostra TUTTE
le caratteristiche della distruzione tramite esplosivi:
1) Crolli troppo rapidi per essere gravitazionali.
2) I rumori di esplosioni al piano terra appena prima del “crollo” (sentiti
da centinaia di testimoni, tra cui molti
pompieri).
3) La presenza di
flash luminosi (visti da numerosi testimoni).
4) Gli squibs, o esplosioni “non
sincronizzate”, 40 piani sotto il “crollo” del palazzo visti in tutti i video.
5) La
polverizzazione a mezz'aria di tutte le 90.000 tonnellate di cemento,
sostegni in acciaio, armadi, 1000 persone, quasi tutte polverizzate.
6) Le gigantesche nubi
piroclastiche di polvere in espansione.
7) La progressione in verticale di
onde di demolizione su tutti i lati dei palazzi.
8) La
simmetria nei "crolli" (attraverso il percorso di maggior resistenza) a
velocità di caduta libera (le colonne, incomprensibilmente, non hanno fatto
alcuna resistenza).
9) Un'area di più di 400 metri di diametro di detriti equamente
distribuiti, al di fuori della pianta dei palazzi.
10) Onde
d'urto hanno incrinato le finestre di edifici a più di 100 metri di
distanza.
11) L’espulsione laterale
di travi d’acciaio da 20-50 tonnellate fino a 150 metri di distanza (spiegabile
solo ammettendo l'uso di esplosivi).
12) La
totale
distruzione dei palazzi fino agli elementi individuali che ne compongono la
struttura (compresa la struttura in acciaio del nucleo [core] del palazzo).
13) Le tonnellate di metallo ancora fuso diversi
giorni dopo il crollo scoperto dalla CDI (Società di Demolitori)
nelle fondamenta, (unica possibile causa: cariche di
sostanze incendiarie -cutting charges- come la nano-thermite).
14) La
traccia chimica di nano-thermite (sostanza incendiaria che può superare i 2.500
°C) trovata nelle scorie, nel metallo fuso solidificato, e nei campioni di
polvere dal professore di fisica Steven Jones, Phd e dal professor Niels Harrit.
15)
L'ossidazione rapida ed una fusione intergranulare nei campioni di acciaio
strutturale scoperta dal FEMA (la protezione civile americana).
16) Più di
1000 corpi umani polverizzati e mai ritrovati, e
700 minuscoli
frammenti di ossa spediti fino sul tetto di edifici vicini.
E contemporaneamente non mostra NESSUNA delle
caratteristiche dei crolli spontanei dovuti ad incendi, per esempio:
1) Un lento inizio del crollo con deformazioni grandi e visibili.
2) Un crollo asimmetrico che segue il percorso di minor resistenza (le
leggi di conservazione della quantità di moto impongono che un crollo segua il
lato più danneggiato).
3) Prove di incendi con temperature talmente
alte da ammorbidire l’acciaio abbastanza da causare un cedimento.
4) Infine, c'è il fatto che
altri
grattacieli con incendi più estesi, più caldi e durati più a lungo non sono
mai crollati.
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Per quanto tempo abbiamo
aspettato che dei professionisti del settore prendessero posizione apertamente?
Vogliamo dargli una mano, adesso, iscrivendoci anche solo come supporter? Non
tutti siamo ingegneri o architetti, io non lo sono, ma almeno facciamo sentire
che ci siamo, facciamo numero!
Mi raccomando però, usate nome e cognome reali: vi ricordo che il giornalista
[nonché aspirante debunker] Paolo
Attivissimo ha recentemente tentato di infiltrarsi nel sito sotto falso nome
(Massimo Dell'Affidabilità), millantando qualifiche che non ha [per tentare,
come suo solito, di screditare l'affidabilità del gruppo], ed è stato subito
scoperto e cacciato. [Le qualifiche professionali di ogni persona che si
unisce al gruppo www.ae911truth.org,
infatti, sono attentamente verificate e controllate, a dispetto di quanto
insinuano regolarmente Attivissimo ed i suoi seguaci per evitare di riconoscere
che ormai centinaia di professionisti contestano scientificamente la versione
ufficiale dei fatti.]
Riccardo Pizzirani - Sertes.