IL MISTERIOSO TERZO AEREO IMPIEGATO ALLE TORRI GEMELLE
L'elefante volante: evidenza dell'impiego
di un terzo jet negli attacchi al WTC
Di Reynolds Dixon.
L'articolo
originale, pubblicato sul
Journal of 911
Studies, è disponibile
qui
(in formato pdf).
Nel 9/11 Commission Report non si trova nessun riferimento ad un grande aereo di
classe commerciale che vola lentamente entro lo spazio aereo proibito della
Lower Manhattan durante gli attacchi alle torri del WTC. Non appare in nessuna
versione del Resoconto Ufficiale. E' largamente sconosciuto perfino negli studi
critici sul 9/11. Ciononostante esistono evidenze sostanziali per sostenere la
sua presenza in coincidenza con gli attacchi, mentre volava nelle vicinanze
delle torri per molti minuti durante l'incendio della Torre Nord e prima che la
Torre Sud fosse colpita. Fotografie, materiale video e testimonianze oculari,
incluse le trascrizioni del FDNY e testimonianze audio provenienti da media
mainstream, confermano questo fatto.
Perché è significativo? Consideriamo il traffico aereo commerciale in un tipico
martedì mattina sopra New York. Ci sono tre aeroporti principali che servono la
città: La Guardia e JFK International a est e Newark International oltre
l'Hudson a ovest. I normali voli circolari d'attesa relativi a questi aeroporti
non intersecano il quartiere di Manhattan in alcun punto. La Lower Manhattan è,
ed era la mattina del 11/9/01, una zona proibita al volo di bassa quota per
aerei commerciali, come definita dalla FAA, per l'ovvia ragione che aerei
pesanti e veloci e alti palazzi costituiscono pericoli reciproci. Il traffico
aereo intorno alle torri del WTC era doppiamente proibito, con una quota minima
che si estendeva duemila piedi (circa 610 m) sopra le torri (3300 piedi – circa
1 km [da terra n.d.t.]) entro un raggio di un miglio nautico, eccetto per
l'aviazione della polizia senza permessi speciali. Questi erano i parametri VFR
(visual flight rules) in vigore la mattina del 9/11. Dopo che il WTC1 fu
colpito, il fumo nero che si espandeva a sud-est dalla torre avrebbe posto un
ulteriore pericolo alla navigazione.
Nessun avviso di tenersi lontani dall'aerea era necessario, dato che nessun
pilota commerciale razionale (non importa quanto curioso) avrebbe rischiato il
suo aereo, equipaggio o passeggeri in un volo vicino alla Torre Nord in fiamme.
Tuttavia, in un segmento video anonimo tratto da Camera Planet, vediamo un grande
aereo a due motori (classe 757/767) che fa proprio questo approssimativamente
alle 8:58 (assumendo che il tempo in sovrimpressione sia sfasato di un'ora),
cinque minuti prima che il WTC2 sia colpito. Anche ignorando l'ora in
sovrimpressione, il segmento è stato chiaramente girato tra le 8:46 e le 9:03,
dato che il WTC1 sta bruciando e il WTC2 ancora no. Si noti che questo aereo
bianco con motori e stabilizzatore verticale scuri non è l'aereo che impatterà
contro
il WTC2. (Scarica
il video dell'aereo, 660 Kb.)
In questo fotogramma tratto dal
video si nota l'aereo:
Secondo la Commissione sul 9/11, due F-15 si
alzarono dalla Otis Air Force Base alle 8:52 (39 minuti dopo che i controllori
di volo avevano perso contatto con il volo AA11), dirigendosi a velocità
supersonica verso New York, presumibilmente per intercettare i voli sospetti.
Presumibilmente i voli commerciali nello spazio aereo di New York sarebbero
stati avvisati di questo pericolo. Ciononostante questo aereo vola lentamente
vicino alla Torre Nord colpita, apparentemente non preoccupato del fatto che il
suo comportamento lo rende un bersaglio logico per quei caccia. Sicuramente, il
decollo assurdamente tardivo e il mancato arrivo degli F-15 rappresentano un
problema serio per la storia ufficiale, che resta oscurata da resoconti
contraddittori da parte di FAA, NORAD, NEADS, notizie dai media e piloti stessi.
(La Commissione fa finalmente arrivare questi caccia per un Combat Air Patrol
[pattugliamento aereo in assetto da combattimento, n.d.t.] sopra New York alle
9:25, dopo essere stati portati in volo circolare d'attesa oltre Long Island.)
Almeno una fotografia cattura questo aereo (o uno con un aspetto simile)
nell'intervallo di tempo tra gli impatti alle torri, mentre effettua un altro
passaggio direttamente sopra il WTC2 ad un'altezza di circa 2000 piedi (circa
610 m), giudicando dalle sue dimensioni e posizione relativa rispetto al
pennacchio di fumo, al quale resta imprudentemente vicino (è in alto, un po' a
sinistra):
Alle 9:03 “UA175” si avvicina da sud ad una
velocità improbabilmente alta e colpisce la Torre Sud. La CNN trasmise
questo
“video amatoriale” dell'evento (6,7 Mb), che cattura (senza essere notato da Aaron Brown
o Paula Zahn) quello che evidentemente è lo stesso jet visto nel segmento di
Camera Planet, mentre compie un simile passaggio a nord-ovest (ma più ad ovest,
approssimativamente sopra Battery Park) mentre la Torre Sud è colpita.
In questo fermo immagine tratto dal video si vede l'aereo nell'istante in cui
“UA175” perfora la Torre Sud:
Alle 9:04, Diane Sawyer della ABC fa riferimento
in diretta all'aereo “che vola in circolo” (Scarica
video, 100 Kb) che lei e “tutti i suoi colleghi
hanno visto” prima del secondo impatto. Ammette di aver “supposto” che si
trattasse dello stesso aereo che colpì la Torre Sud.
Un fenomeno di interesse rispetto a questo “jet misterioso”, riconosciuto ma non
spiegato dalla Commissione, è il “Volo 11 fantasma”. Alle 9:21, dopo che
entrambe le torri erano state colpite, e molto dopo che il volo “AA11” aveva
colpito la Torre Nord, il centro di controllo voli di Boston, sulla base di
informazioni ricevute dal quartier generale della FAA, informò il NEADS che
“AA11” era ancora in volo e si stava dirigendo verso sud, forse verso
Washington, DC. Stavano forse seguendo il tracciato di questo “terzo aereo”?
(Scarica
video, 440 Kb)
Di notevole interesse in questo contesto sono i rapporti del personale del FDNY
riguardo al fatto di aver ricevuto un avvertimento a proposito di un terzo
aereo. Il vice Comandante Peter Hayden, in un'intervista con Firehouse Magazine
nell'aprile 2002, spiegò che “Avevamo ricevuto un rapporto da parte dell'OEM
sulla possibilità di un terzo aereo in avvicinamento.” Ancora più interessante,
nel documentario di Naudets 9/11, un vigile del fuoco è filmato mentre spiega
cosa causò il crollo della Torre Sud: “L'FBI pensa che fosse un terzo aereo.”
Molta ricerca si è focalizzata sui dettagli e gli effetti delle varie
esercitazioni militari che a quanto sembra si stavano conducendo l'11 settembre,
specialmente le esercitazioni del NORAD “live-fly” progettate per simulare
attacchi terroristici multipli tramite aerei contro importanti obiettivi
americani. La Commissione ammette che fosse in atto un'esercitazione del NORAD,
“Vigilant Guardian”, ma liquida il tutto in una nota a pié di pagina in quanto non
correlato con lo scenario dei dirottamenti e dato che non costituiva un
impedimento alla risposta della difesa, nonostante la ben documentata confusione
tra il personale del NORAD per capire se gli attacchi fossero “reali o relativi
ad esercitazioni”, l'immissione di segnali radar artificiali sui loro schermi e
il riconoscimento di ben 11 potenziali dirottamenti simultanei.
Il “terzo jet” era un elemento di tali esercitazioni? Era pensato per
confondere la risposta della difesa? Stava monitorando (o controllando) gli
attacchi? Era una riserva in caso di un mancato impatto alle torri? Era uno di
questi?
Se era un aereo civile, devono esistere registrazioni riguardanti il decollo e
l'atterraggio. Una richiesta FOIA dovrebbe essere inoltrata alla FAA. Se era
militare, è automaticamente sospetto.
Ogni investigazione riguardante l'11
settembre deve tenere conto di questo aereo.
(Un ringraziamento a Brian P. Duncan e Robert E. Moore, Esq. per la
loro ricerca a sostegno di questo studio.)
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Reynolds Dixon è scrittore e professore di inglese alla Stanford University.
Attualmente è editore per RR Donnelley.
Per contattarlo:
reynoldsdixon@bellsouth.net
Traduzione a cura di Ege per
www.luogocomune.net.
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