FAQ SULLO SCHIANTO DEL VOLO UA-93




   La versione ufficiale dello schianto del volo UA-93.


    L'11 settembre 2001, tra le 10:03 e le 10:07 (ora locale) il volo United Airlines 93 (UA-93), un Boeing 757-200 con a bordo soltanto 37 passeggeri, si schiantò in un campo di Shanksville, Pennsylvania, dopo un dirottamento durato oltre mezz'ora.
    Tutt'ora non si sa quale fosse l'obiettivo di questo quarto volo dirottato. La Commissione di Indagine sull'11/9 ha stabilito che si trattasse o della Casa Bianca o del Congresso, ma non si sa con certezza.

    Ad ogni modo, la versione ufficiale afferma che il volo non sia arrivato a destinazione grazie alla coraggiosa ribellione dei passeggeri, i quali, dopo aver saputo di quello che era successo alle Torri Gemelle e che anche il loro aereo sarebbe stato usato per un altro attacco terroristico, decisero di sacrificarsi per evitare altre morti, fecero irruzione nella cabina di pilotaggio, afferrarono i comandi e diressero l'aereo contro il suolo. Oppure non riuscirono a entrare nella cabina, ma i dirottatori capirono che sarebbero stati comunque sopraffatti a breve e decisero di schiantarsi. Le indagini ufficiali non si dicono sicure su questo punto.
    (Gli eventi sono stati ricostruiti principalmente grazie alle varie telefonate che i passeggeri avrebbero fatto con i cellulari ai loro cari mentre venivano dirottati, e alle scatole nere poi ufficialmente ritrovate diversi metri sottoterra nella buca lasciata allo schianto, anche se ci sono le prove che in realtà si tratti di falsi ritrovamenti.)

    Per capire quanto questa versione dei fatti lasci a desiderare, basta guardare l'immagine qui a destra (cliccate per una versione ingrandita e più sviluppata).
    Usando la persona vicino alla buca - indicata dalla freccia gialla - come metro di misura, le dimensioni dell'aereo (47x38 metri) sono state rapportate a quelle della buca che UA-93 avrebbe lasciato al suolo. Il lavoro ha ovviamente un certo grado di approssimazione, ma la differenza tra le dimensioni del 757 e quelle della buca è talmente enorme e lampante che una leggera imprecisione non è certo sufficiente a risolvere il problema.

    Altrettanto lampante è la totale assenza di rottami (che non compaiono nemmeno nelle fotografie scattate subito dopo lo schianto, con il fumo che ancora si levava dalla buca, e quindi non erano già stati rimossi quando la fotografia a destra è stata scattata).
    Secondo la prima versione ufficiale, l'assenza di rottami visibili dipendeva dal fatto che UA-93 si era disintegrato in pezzettini minuscoli a causa della violenza dell'impatto.
    Questa versione dei fatti venne poi sostituita da un'altra (la spiegazione attuale) secondo cui nelle foto non sono visibili resti di UA-93 perché nello schianto l'aereo è finito quasi interamente sotto terra. Perfino ali e coda, le parti più fragili di un aereo.
    Nessun precedente storico, calcolo o prova di alcun tipo è stata fornita a sostegno di una spiegazione tanto bizzarra, in violazione del principio secondo cui "per dimostrare affermazioni straordinarie servono prove straordinarie". Ci viene chiesto semplicemente di credere che le cose siano andate così, a dispetto dell'apparente assurdità della storia e del fatto che non fosse mai avvenuto prima di allora che un aereo venisse "ingoiato" dal terreno in uno schianto (nessun sostenitore della versione ufficiale è mai stato in grado di trovare un solo precedente in tutti questi anni di ricerche e discussioni).

    Ma queste sono solo le incongruenze più evidenti. Vediamo ora tutte le altre e le domande più frequenti che chiunque studi la vicenda si pone istintivamente.
 
 
   FAQ sullo schianto del volo UA-93.
  1. Perché dovremmo dubitare della versione ufficiale sullo schianto di UA-93?
  2. Ma non esistono parecchie foto di rottami enormi e riconoscibilissimi dell'aereo? Perché si parla di falsi?
  3. Perché si dice che UA-93 sia stato abbattuto in volo?
  4. Alcuni dicono che le telefonate fatte dai passeggeri sarebbero state tecnicamente impossibili, ma altri ribattono che non è vero. Com'è la questione esattamente?
  5. Cos'hanno di tanto strano i ritrovamenti degli effetti personali dei passeggeri e dei terroristi? E' vero che alcuni sono falsi?
  6. Ma se non si è schiantato in Pennsylvania, che fine ha fatto il vero volo UA-93?
  7. Cosa sono queste voci di un aereo bianco non identificato che si aggirava per la zona poco prima del presunto schianto di UA-93? Questo che cosa potrebbe significare, se confermato?
  8. Anche se UA-93 fosse stato abbattuto in volo e la scena dello schianto fosse fasulla, in che modo questo dimostrerebbe che l'11 settembre è stato un auto-attentato? Magari hanno solo deciso di abbatterlo per evitare altre morti. Una decisione difficile ma necessaria.

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   1) Perché dovremmo dubitare della versione ufficiale sullo schianto di UA-93?

    I motivi per dubitarne sono molti. Vediamone un elenco.

    1. La già menzionata assenza di rottami riscontrabile in ogni fotografia del luogo dello schianto, anche in quelle immediatamente successive all'evento, che contraddicono le fotografie spuntate dopo 5 anni che invece mostrano enormi rottami riconoscibilissimi (e falsificati - dettagli) (cliccate per ingrandire; l'ultima immagine è ad alta risoluzione):

     

    2. La già menzionata incompatibilità tra le dimensioni della buca lasciata al suolo e quelle del Boeing 757 che l'avrebbe ufficialmente causata (trattata più in dettaglio qui), cliccate per ingrandire:


    3. Il fatto, inspiegabile, che dell'erba secca fosse ancora intatta nonostante fosse vicinissima a dove avrebbero impattato le ali (piene di tonnellate di kerosene), anche qui cliccate per ingrandire:

    

    4. Il fatto che la più recente fotografia dello schianto mostri una nuvoletta di fumo che indica che tutto il carburante si è consumato in un attimo e poi ha subito smesso di bruciare, cosa che avviene solo con bombe, missili e piccoli aerei con limitatissime quantità di carburante a bordo, ma di sicuro non quando si schiantano aereoplani con tonnellate di carburante da consumare. Ogni volta che accade una cosa simile, il carburante continua a bruciare per molto tempo, creando una caratteristica colonna di fumo (vari esempi). Le fotografie messe a confronto parlano da sole:

Lo schianto del volo UA-93. Un tipico schianto aereo.
Un bombardamento in Iraq. Un altro tipico schianto aereo.

    5. Le altre stranezze della buca nel terreno, oltre alle dimensioni di gran lunga troppo piccole. Ossia, il segno della coda storto rispetto alle ali (guardate bene la foto) e il fatto che una buca simile potrebbe, al limite, essere stata causata da qualcosa caduto perpendicolarmente al terreno, ma UA-93 (secondo i dati ufficiali del National Transportation Safety Board) si è schiantato con un'angolazione di 40°. Un aereo che colpisse il terreno con un'angolazione simile, non dovrebbe creare una buca più lunga, più sviluppata in avanti?

   

    6. I vari motivi tecnici che rendono impossibile che le telefonate dei passeggeri siano realmente avvenute.

    7. Le assurdità e le stranezze dei ritrovamenti di vari effetti personali (di carta e stoffa) di passeggeri e terroristi che non presentano neanche una bruciatura dopo l'esplosione di una ventina di tonnellate di kerosene.

    8. Le testimonianze della gente del posto che riferiscono di abbattimenti in volo, coerenti col ritrovamento di detriti dell'aereo in un raggio di ben 13 km.

    9. La presenza, mai spiegata adeguatamente, di un non meglio identificato aereo bianco che si aggirava nei pressi della zona immediatamente prima del presunto schianto.

    10. Il fatto che l'unico modo per rendere verosimile la versione ufficiale è assumere che l'aereo sia affondato del tutto sotto terra e che poi la voragine si sia richiusa sopra di esso, nascondendolo completamente alla vista. Cosa mai verificatasi prima nella storia degli incidenti aerei, indimostrabile e di cui infatti nessuno è mai riuscito a dimostrare anche solo la possibilità teorica (forse perché il terreno non inghiottisce gli aerei?). Per vedere migliaia di fotografie di innumerevoli incidenti aerei, andate su PlaneCrashInfo.com o AirDisaster.com.

    Insomma, c'è più di un motivo per cui lo schianto di UA-93 viene ritenuto da molti il punto più debole dell'intera versione ufficiale dell'11 settembre 2001.
    Nelle domande seguenti, alcuni degli ultimi punti vengono esaminati più dettagliatamente.



   2) Ma non esistono parecchie foto di rottami enormi e riconoscibilissimi dell'aereo? Perché si parla di falsi?

    Sì, sì, le foto di rottami esistono. Sono spuntate nel 2006, dopo anni di dibattiti sull'11 settembre, alla fine del processo a Zacharias Mossaoui.
    Eccole qua (cliccate per ingrandire):

        

    Ci sono perfino le scatole nere (le ultime due foto, il Voice Data Recorder e il Flight Data Recorder), oltre a pezzi di fusoliera enormi con i colori della United Airlines e addirittura a quello che sembra un intero motore!
    Perché allora ne stiamo ancora parlando, se ci sono prove così schiaccianti?
    Perché in realtà la questione non è affatto risolta. Rimangono inspiegabili:
  1. Tutte le stranezze della buca (viste nella domanda precedente).
  2. Il motivo per cui queste fotografie sono spuntate fuori solamente cinque anni dopo gli eventi, ad aprile del 2006, guarda caso proprio quando ormai la percentuale di persone che dubitava della versione ufficiale era di gran lunga la maggioranza, e serviva mettere una toppa al punto più palesemente debole dell'intera questione (la scusa ufficiale è che costituivano delle prove nel processo a Zacharias Mossaoui, ma questo non spiega nulla, dato che renderle pubbliche come tutte le altre fotografie non le avrebbe certo invalidate o avrebbe messo in pericolo il processo in qualunque modo).
  3. Tutte le altre incongruenze della versione ufficiale elencate nella domanda precedente: le telefonate impossibili, l'erba secca intorno alla buca ancora intatta, gli assurdi ritrovamenti di bandane, lettere e passaporti senza neanche una bruciatura, e le testimonianze della gente del posto che parlano di abbattimenti in volo e di uno strano aereo bianco privo di insegne e mai identificato che si aggirava per la zona in quei momenti.
    Inoltre ci sono da tenere presente un paio di principi logici molto importanti:
  • Non si possono accettare prove che scagionino il sospettato di un crimine (in questo caso, il governo statunitense) se vengono fornite dal sospettato stesso e garantite solo da lui.
  • Per quante fotografie spuntino e spunteranno in futuro, tutte le altre impossibilità tecniche e fisiche della versione ufficiale rimangono. Quindi la versione ufficiale resta inaccettabile. La buca rimane troppo piccola e con caratteristiche contraddette dagli stessi dati ufficiali (come visto sopra), gli aerei continuano a non venire inghiottiti dal terreno, le telefonate dei passeggeri continuano a rimanere tecnicamente impossibili, bandane e fogli di carta continuano a non poter uscire da esplosioni di kerosene intatti, ecc.
    (Questo secondo punto è fondamentale, assicuratevi di comprenderlo bene.)
    Fabbricare fotografie false è fin troppo facile, soprattutto per il sospetto principale di questa vicenda. Finché tutte le altre assurdità di questa storia non verranno chiarite, il loro valore deve logicamente essere ritenuto nullo.

    Inoltre, ci sono dei forti indizi e addirittura delle prove che le foto soprastanti siano state fabbricate. Soprattutto le ultime due. Vedasi questa pagina per i dettagli.
    Riassumendo: di entrambe le scatole nere guarda caso è sopravvissuta solo la parte con l'etichetta che le identifica, ed entrambe sembrano proprio "messe in posa" per la foto, con la scritta "flight recorder" perfettamente visibile, e addirittura dei pezzi di legno e metallo che tengono su il Voice Data Recorder (la scatola nera nella prima foto, quella squadrata).
    Inoltre le due scatole nere non mostrano il minimo segno di terra dopo essere state sepolte diversi metri sottoterra, né di bruciature dopo aver sopportato l'esplosione di tonnellate di kerosene.

    Questi erano gli indizi che queste foto hanno qualcosa di strano.
    Ora veniamo alle prove: la seconda scatola nera (il Flight Data Recorder) mostra parte del marchio di una società di produzione DIVERSA da quella che aveva prodotto il Flight Data Recorder del volo UA-93:

    Quella è una "H", c'è poco da fare. Ma dovrebbe essere una "A", se fosse davvero il Flight Data Recorder del volo UA-93.

    Ecco la pagina del documento Del NTSB (National Transportation Safety Board) che attesta che il volo UA-93 aveva un Flight Data Recorder prodotto dalla Allied Signal:



    RIASSUMENDO:
    Il volo UA-93 aveva un Flight Data Recorder prodotto dalla Allied Signal.
    Ma il Flight Data Recorder fotografato e usato come prova governativa dell'avvenuto schianto di UA-93 a Shanksville, mostra parte del marchio di una ditta di produzione diversa.
    Quindi quello non può essere il Flight Data Recorder di UA-93. La questione è molto semplice.

    Ma se il Flight Data Recorder fotografato e attribuito a UA-93 in realtà non veniva da quell'aereo, allora da dove viene?
    E com'è possibile che chi ha fatto le indagini abbia commesso un simile errore?
    (Un altro principio logico afferma che quello che non viene spiegato dall'incompetenza può provenire solo dalla malafede.)

    Anche riguardo alcuni dei documenti ritrovati (miracolosamente intatti) nella buca ufficialmente lasciata dall'aereo, esistono molti dubbi...



   3) Perché si dice che UA-93 sia stato abbattuto in volo?

    Perché varie testimonianze della gente del posto avallano questa teoria. Vediamole.

    La testimonianza di un minatore che ha visto la scena: «Abbiamo visto l'aereo (il volo UA-93) praticamente capovolto. Veniva giù quasi dritto. Si vedeva che stava cadendo. E un attimo dopo, sopra Rossners, c'è stata questa enorme palla di fuoco. L'aereo sarà stato almeno a 100, 150 metri di altezza.»

    Un'altra testimonianza di un vicino abitante, John Fleegle, sembra confermare l'ipotesi dell'abbattimento in volo: «Stavamo seguendo la TV, e la corrente si è messa a tremolare... più o meno nel momento in cui abbiamo sentito i rombo dei motori. E mentre correvamo fuori, abbiamo sentito il terreno tremare e poi un gran botto. E abbiamo visto questa gran palla di fuoco, in aria. Siamo arrivati sul posto nell'arco di 45 secondi, un minuto al massimo dopo l'impatto. Siamo arrivati prima dei pompieri o di qualunque altro soccorso, e quando siamo arrivati, c'era un aereo che ci volava sopra, ed è stato furbo, si è allontanato in direzione del sole, in modo da non poter vedere se fosse un caccia o che altro tipo di aereo fosse. L'abbiamo visto di scorcio, mentre virava, e viaggiava praticamente nella stessa direzione dell'aereo. [...] Stavo parlando con un tizio, e gli stavo raccontando che eravamo lì quando l'aereo è caduto, e che le luci nell'ufficio hanno cominciato a tremolare, e c'era un'altra persona davanti a me, un ex-pilota dell'esercito, e quando mi ha sentito mi ha interrotto. Mi dice: "Raccontami bene", e poi mi dice: "Io sono un ex-pilota, e quell'aereo è stato abbattuto". Io gli chiedo: "Perchè?". E lui: "Perchè quando le luci in casa tremolano, vuol dire che hanno accecato tutte le sequenze radar prima di sparare." E poi mi ha detto: "Ecco perchè la corrente in casa si è messa a tremolare. Non ha tremolato per l'impatto, ha tremolato perchè hanno accecato tutte le frequenze radar prima di sparare."»

    Queste video-testimonianze sono visibili nel filmato sottostante (che potete anche scaricare):



    Il sindaco di Shanksville, Ernie Stuhl, ha anche raccontato: "So di due persone - non dirò i nomi - che hanno sentito un missile. Vivono entrambi molto vicini, entro un paio di centinaia di yards... Questa persona ha combattuto in Vietnam e ha detto che li ha sentiti, e che ne ha sentito uno quel giorno." Il sindaco ha aggiunto che, basandosi su quello che sa su quella mattina, F-16 militari erano "molto, molto vicini". (Fonte)

    Lo stesso Donald Rumsfeld si lasciò sfuggire in una conferenza stampa quello che per molti è un evidente lapsus freudiano, affermando che il volo UA-93 era stato abbattuto in volo ("shot down"). (Fonte) (Cache)

    Molti altri testimoni oculari degli ultimi istanti del volo UA-93, se davvero era lui (e di esplosioni e botti a mezz'aria), si possono trovare qui.

    A favore dell'abbattimento in volo oltre alle numerose testimonianze abbiamo anche il fatto che i rottami del volo UA-93 sono stati trovati fino a 8 miglia (13 km) di distanza dal punto di schianto (1 miglio = 1,6 km). (Fonte) (Fonte)



    Popular Mechanics ha cercato di spiegare questa stranezza affermando che il motore fosse "rimbalzato via" dal punto di schianto, e che i resti più leggeri fossero stati spediti lontano chilometri dall'onda d'urto dell'esplosione.

    Se a tutti questi elementi aggiungiamo che l'ex vicepresidente Dick Cheney aveva ordinato di abbattere l'aereo dirottato che si credeva fosse diretto a Washington per colpire la Casa Bianca, ossia proprio il volo UA-93, la situazione comincia ad assumere contorni precisi.


    Quindi, ricapitolando: la versione ufficiale sostiene che l'aereo si è schiantato al suolo ed è stato completamente ingoiato dal terreno, ad eccezione di un motore (che per qualche motivo non precisato anziché affondare sottoterra come il resto del velivolo è rimbalzato via), e dei frammenti più leggeri, che hanno esagerato nell'altro senso e sono finiti a ben 13 chilometri di distanza. E questo solo grazie all'onda d'urto dell'esplosione.
(I testimoni di esplosioni a mezz'aria, di rumori di missili e di strani aerei non identificati nelle vicinanze, in questa spiegazione vengono del tutto ignorati.)

    Chi trova soddisfacente questa versione dei fatti, può mettersi l'anima in pace. E' fortunato.
    Chi invece non la crede molto verosimile e vuole avere un'idea di che cosa possa aver abbattuto UA-93, può andare a leggere i dettagli sullo strano aereo bianco non identificato che si aggirava per i cieli di Shanksville in quei momenti.



   4) Alcuni dicono che le telefonate fatte dai passeggeri sarebbero state tecnicamente impossibili, ma altri ribattono che non è vero. Com'è la questione esattamente?


    (La spiegazione seguente è tratta da Luogocomune.net ed è stata poi confermata anche da altre fonti).
    Il problema con le telefonate dei passeggeri di UA-93 non sta tanto nell'altezza, ma nella velocità dell'aereo. Anche volendo pensare che un telefonino abbia la potenza sufficiente per trasmettere da 8.000 metri di quota - e alcuni in effetti ce l'hanno - rimane da superare il problema della distribuzione delle antenne riceventi sul territorio.
    A differenza dell'Europa, che usa un sistema di ricezione molto più omogeneo, nelle grandi città americane le varie compagnie telefoniche, in concorrenza spietata fra loro, dispongono ciascuna di un sistema indipendente di antenne riceventi, disposte in modo da coprire l'intero perimetro cittadino.

    Ma quando si passa alle grandi zone rurali - e l'America "è" grande - non ci si può certo permettere, per ciascuna compagnia, un sistema che possa seguire l'utente dovunque voglia andare. Nella maggioranza delle zone rurali, inoltre, vi sono raramente due antenne che siano in grado di raccogliere contemporaneamente il segnale di uno stesso utente.
    Ecco allora che scatta il "roaming" (letteralmente, "scorrazzare"), un servizio a supplemento col quale tu trasmetti un segnale che è ora ricevibile da qualunque antenna di qualunque compagnia locale sotto il cui ombrello tu ti trovi. Sarà quella compagnia, quando riceve il segnale, a decodificare la tua, per poterle poi mandare il conto della telefonata che sta per farti fare, col dovuto supplemento.

   

    Ecco (nell'immagine in alto a sinistra) una mappa della copertura che offre la Verizon, una delle compagnie più importanti, sul territorio nazionale. Quelli in bianco sono definiti "roaming markets", cioè zone in cui è necessario usufruire del roaming per poter chiamare da un cellulare della loro compagnia.
    Sembrerebbe, a prima vista, una copertura ottima. Ma in realtà ecco (nell'immagine a destra) come appare, più da vicino, la mappa dettagliata della zona che sopra è cerchiata in rosso, al confine fra California e Nevada. (Ovviamente altre compagnie, non indicate dalla mappa della Verizon, si occuperanno di coprire le zone bianche).
    Sotto vediamo ancora due mappe di copertura del territorio americano
di due diverse società, la TMobile e la Voicestream


    Nonostante la complessità, il sistema sembra funzionare abbastanza bene, anche se presenta, per le eventuali chiamate dall'aereo, un problema quasi insormontabile: vista la procedura di decodifica necessaria, il tempo che passa tra quando si preme "chiama" a quando si inizia a parlare con l'altra persona è di circa 30 secondi. Niente di grave, in realtà, non fosse per il fatto che si sta viaggiando a 800 Km all'ora, e in quei 30 secondi si è fatto in tempo ad uscire dall'ombrello di una antenna per entrare in quello della successiva. Che però non è più della stessa compagnia, e quindi non è in grado di rilevare la telefonata già in corso. Bisognerebbe allora rifare il numero da quella posizione, attendere la nuova procedura di decodifica, e ricominciare a parlare. Ma nel frattempo sei entrato nella zona di un'altra compagnia ancora e devi rifare tutto da capo, e così via, senza poter mai completare la procedura.
    L'unico modo per riuscire a parlare con qualcuno, da un aereo che voli su quelle zone, è di andare dal capitano e chiedergli se per favore può girare un po' in tondo, prima di riprendere la rotta.

    Inoltre, nel periodo in cui sarebbero avvenute le telefonate dal cielo (quasi tutte fra le 9.20 e le 10.10), tutta l'America era letteralmente attaccata al telefono, di qualunque tipo fosse. Tutti cercavano tutti, tutti volevano sapere qualcosa di tutti. La congestione del sistema era iniziata già alle 9 del mattino, dopo l'impatto nella seconda Torre, ed è durata almeno fino a dopo mezzogiorno. Trovare quindi ripetutamente le linee libere, con le difficoltà tecniche già descritte, e proprio nel momento di massima congestione del traffico telefonico, sarebbe stato veramente difficile per chiunque.

    Ma ammettiamo pure che i passeggeri siano riusciti in qualche modo a telefonare dall'aereo a casa con il cellulare. Restano comunque alcune incongruenze inspiegabili nei resoconti ufficiali delle telefonate.
    Come la telefonata di una passeggera che racconta alla madre che i terroristi hanno ordinato a tutti di chiamare a casa, per poi chiudere in fretta e furia la chiamata perchè "stava per essere scoperta mentre parlava al telefono".
    Oppure come un tale di nome Mark Bingham che telefona alla madre e le dice, testuali parole: "Pronto, mamma? Sono Mark Bingham". Ora, quando mai ci si presenta alla propria madre con nome e cognome? A meno che la madre non abbia due o tre figli tutti di nome "Mark" e ognuno con un cognome diverso, è una cosa assurda. Chiunque direbbe: "Pronto, mamma? Sono io", oppure al limite: "Pronto, mamma? Sono Mark", ma di sicuro nessuno si qualificherebbe con la propria madre usando nome e cognome. Ma il presunto signor Bingham non ha finito le bizzarrie: dopo essersi presentato così formalmente a sua madre, insiste a chiederle: "Tu mi credi, vero, mamma?" a intervalli regolari.

    Nel video sottostante si parla più in dettaglio delle stranezze delle telefonate dei passeggeri del volo UA-93.


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   5) Cos'hanno di tanto strano i ritrovamenti degli effetti personali dei passeggeri e dei terroristi? E' vero che alcuni sono falsi?

    Vedete voi stessi. La stranezza di questi ritrovamenti salta all'occhio.
    Ecco gli oggetti che ufficialmente sarebbero sopravvissuti allo schianto del volo UA-93 al suolo e all'esplosione di una ventina di tonnellate di kerosene, e che sarebbero stati poi ritrovati sul luogo dell'impatto:

Documento ritrovato sul luogo dello schianto. (Fonte) Fototessera di un dirottatore ancora riconoscibile. (Fonte) Effetti personali della hostess CeeCee Lyles. (Fonte)
Bandana di un dirottatore. (Fonte) Pagina di un manuale di volo. (Fonte) Patente del passeggero John Talignani. (Fonte)

    Altri ritrovamenti miracolosi sono visibili qui. Un'intera Bibbia è stata recuperata senza neanche una bruciatura.
    Ora, questi oggetti (tutti di materiali fragili e infiammabili come plastica, stoffa e addirittura carta), vi sembrano passati attraverso uno schianto aereo e l'esplosione di 20 tonnellate di kerosene?
    Siamo seri. Un accendino li avrebbe danneggiati di più.

    Ecco inoltre le lettere che incriminano i 19 dirottatori (suicidi ma non troppo), trovate nell'auto presa a noleggio dai dirottatori, nella valigia del capo dei terroristi Mohamed Atta (a proposito della valigia di Atta c'è parecchio da dire), e infine sul luogo dello schianto del volo UA-93 (Fonte: FBI):

    Ecco tutte e 4 le lettere messe a confronto (cliccate per ingrandire):

         

    Sapreste dire quale lettera tra queste è quella ritrovata sul luogo dello schianto del volo UA-93?
    Coraggio, non dovrebbe essere difficile. Gli schianti aerei e le esplosioni di decine di tonnellate di carburante tendono a lasciare il segno su semplici fogli di carta. La lettera dovrebbe infatti essere carbonizzata, o perlomeno annerita e bruciacchiata.
    E invece è in condizioni perfette, nemmeno spiegazzata, pronta per essere usata come prova della colpevolezza dei dirottatori.
    Che fortuna.


    Per quanto riguarda le accuse di falsità nei confronti di alcuni dei documenti ritrovati, le prove a sostegno sono pesanti e non possono essere ignorate.
   
La patente dell'assistente di volo CeeCee Lyles mostra di essere stata rilasciata nel 1997: 

    Il problema è che a quell'epoca la donna era ancora sposata con un altro uomo e aveva un differente cognome (Castrillo). Solo nel 2000 si è sposata con il marito Lorne Lyles e ne ha preso il cognome (come mostra questo certificato).

    E pare non si tratti dell'unico caso di documento falsificato. Maggiori dettagli riguardo queste ennesime incongruenze in questa pagina.



   6) Ma se non si è schiantato in Pennsylvania, che fine ha fatto il vero volo UA-93?

    Questo è il genere di domanda a cui nessuno può dare risposte certe, perché riguarda il modo esatto in cui si sono svolti i fatti l'11 settembre 2001.
    Il problema è che noi (i ricercatori indipendenti) abbiamo una quantità di dati limitata a nostra disposizione. Fotografie, filmati e testimoni bastano per escludere che le cose siano andate come dice la versione ufficiale dei fatti, ma non per stabilire con esattezza cosa sia successo davvero.
    Osservare la buca che sarebbe stata lasciata da UA-93 e capire che non può essere stata causata da un Boeing 757 è semplice, ma scoprire che fine ha fatto il vero aereo, se è stato riverniciato, smantellato, scambiato in volo con un altro velivolo, magari un drone (aereo radiocomandato senza passeggeri) che poi è stato fatto esplodere a mezz'aria, o altro ancora, è impossibile.

    Con domande come "che fine ha fatto il vero aereo", il massimo che possiamo fare è esaminare delle strane coincidenze e degli indizi significativi, come quelli riguardanti il mistero all'aeroporto di Cleveland, e farci una nostra idea. Ma avere certezze a riguardo è impossibile.
    Fortunatamente, il nostro scopo non è scoprire cosa è successo davvero ma solo dimostrare che le cose non possono essere andate come dice la versione ufficiale dei fatti, per poi chiedere una nuova indagine indipendente che faccia luce anche sui reali avvenimenti, oltre che su quelli falsi.



   7) Cosa sono queste voci di un aereo bianco non identificato che si aggirava per la zona durante il presunto schianto di UA-93? Questo che cosa potrebbe significare, se confermato?

    Molti testimoni oculari hanno riferito di un aereo bianco privo di insegne (a lato un semplice esempio, non una fotografia di quell'aereo) che si aggirava per la zona dove UA-93 si sarebbe schiantato.
    Tutt'ora non si sa che aereo fosse e cosa stesse facendo lì in quel momento. Molti ricercatori dell'11 settembre comunque credono che sia stato impiegato per abbattere UA-93.
    Ora vediamo le testimonianze.

    Susan McIlwain afferma di aver visto un "piccolo aereo" allontanarsi dalla scena dell'esplosione del volo UA-93: «Quando ero arrivata qui, poco prima dello STOP, un piccolo aereo, mi sembrava bianco, mi è passato sopra... era così silenzioso, e ha planato qui sopra (indicando la strada) esattamente così (mimando con le mani il modo in cui è planato). Quando poi abbiamo visto la TV, continuavano a parlare di un grosso aereo, tipo un 757, e io mi dicevo: "No, quello che ho visto io non era un jet". Quello mi avrebbe spazzato via, passandomi sopra così vicino. Alla sera, è venuta l'FBI. Volevano sapere quanto era grande l'aereo che avevo visto. Gli ho detto che era piccolo, non molto più grosso del mio furgone, e mi è passato sopra. E lui mi dice: "Lei non lo sa come è fatto un 757". E io gli ho risposto: "Mi eviti la paternale. Se non mi vuole credere non mi creda, ma io quello che ho visto lo devo denunciare. Voi dovete sapere che c'era qualcos'altro che volava in cielo in quel momento." A quel punto si è fatto più gentile e mi ha detto che quello era un Lear Jet bianco che faceva le fotografie. Io gli ho detto: "Prima dell'incidente?". E lui: "Ora dobbiamo andare".» (Fonte)

    Un'altra testimonianza di un vicino abitante, John Fleegle, conferma la presenza di un altro aereo nei cieli di Shanksville: «Stavamo seguendo la TV, e la corrente si è messa a tremolare... più o meno nel momento in cui abbiamo sentito i rombo dei motori. E mentre correvamo fuori, abbiamo sentito il terreno tremare e poi un gran botto. E abbiamo visto questa gran palla di fuoco, in aria. Siamo arrivati sul posto nell'arco di 45 secondi, un minuto al massimo dopo l'impatto. Siamo arrivati prima dei pompieri o di qualunque altro soccorso, e quando siamo arrivati, c'era un aereo che ci volava sopra, ed è stato furbo, si è allontanato in direzione del sole, in modo da non poter vedere se fosse un caccia o che altro tipo di aereo fosse. L'abbiamo visto di scorcio, mentre virava, e viaggiava praticamente nella stessa direzione dell'aereo. (Fonte, pp. 35-36)

    Tali video-testimonianze sono anche visibili in questo filmato.
    Vediamo ora altre testimonianze della presenza di un aereo non identificato sul luogo del presunto schianto di UA-93:
  • Lee Purbaugh: "… non l’ho osservato attentamente, ma posso dire che era bianco e che ha sorvolato in cerchio l’area almeno due volte prima di sparire all’orizzonte…" (Fonte)
  • Dennis Decker: "… come ho guardato in alto [dopo aver sentito lo schianto del Flight 93…] ho scorto un jet di medie dimensioni che volava basso e veloce. Mi è sembrato descrivesse un cerchio. Poi ha virato ed è scomparso. Doveva volare assai vicino quando il 757 è andato giù. Se fosse stato dell’FBI avrei saputo chi guidava questo aereo…" (Fonte: Bergen Record, 14/09/2001)
  • Jim Brandt scorge anch’egli un piccolo aereo senza insegne volare in cerchio uno e due minuti sul luogo e poi andarsene. (Fonte)
  • Tom Spinelli: "… ho visto un aereo bianco. Volava in cerchio sulla zona come se volesse trovare qualcosa. L’ho visto prima e dopo l’impatto…" (Fonte)
  • "Un secondo aereo, descritto come un jet piccolo e bianco, è stato visto da almeno dieci testimoni oculari sorvolare la zona basso, non molto sopra le cime degli alberi, entro pochi minuti dallo schianto di UA-93" (Fonte)
  • Kathy Blades ha affermato di essere corsa fuori di casa immediatamente dopo lo schianto e di aver visto "un aereo con ali lucenti e una cabina squadrata" che l'ha oltrepassata volando sopra di lei. (Fonte)
  • Anna Ruth Fisher ha detto: "Dopo l'incidente, un altro aereo è arrivato a dare un'occhiata". Sua madre, Anna B. Fisher, ha aggiunto: "Stavamo guardando la nuvola di fumo quando abbiamo visto l'aereo volare in cerchio lì sopra". (Fonte)
  • Bob Page ha visto un aereo girare in cerchio sulla scena dello schianto per due o tre minuti, prima di risalire quasi verticalmente in cielo. Non ha visto che tipo di aereo fosse. (Fonte)
    L'FBI ha cercato di spiegare questo secondo aereo affermando che si trattasse di un aereo privato, un Fairchild Falcon 20 (o Dassault Falcon, secondo Popular Mechanics), che si trovava sul posto per caso e a cui è stato chiesto di controllare la zona dello schianto per vedere se poteva aiutare in qualunque modo.
    Il problema con questa spiegazione è che, come abbiamo appena visto, vari testimoni (John Fleegle, Dennis Decker, Kathy Blades) hanno precisato che l'aereo era già presente nei secondi immediatamente successivi allo schianto. Tom Spinelli addirittura afferma di averlo visto sulla scena anche PRIMA dello schianto. L'FBI invece afferma che il velivolo sarebbe sceso dai 37.000 piedi (13.000 metri) a cui stava volando fino a un'altitudine di appena 5.000 piedi (1.700 metri) dopo lo schianto. (Fonte) (Fonte)
    Ma una discesa simile, di oltre 11.000 metri, è impossibile da fare in pochi secondi, quindi, anche volendo ignorare le testimonianze che parlano di questo aereo bianco presente già prima dello schianto, i tempi degli avvistamenti non combaciano con la versione dell'FBI.

    Inoltre, c'è da notare un particolare eloquente: Popular Mechanics, nel suo tentativo di spiegare questo aereo non identificato, HA MANIPOLATO LE PROVE in modo che supportassero la propria spiegazione. Per la precisione, ha usato la registrazione di volo di un altro velivolo e ha affermato che si trattasse del Dassault Falcon a cui secondo loro era stato chiesto di andare ad esaminare la scena dello schianto, mentre invece si trattava della registrazione del volo American 1060 (che, inutile dirlo, non è affatto un piccolo aereo bianco).
    La questione è spiegata meglio nel video sottostante.






   8) Anche se UA-93 fosse stato abbattuto in volo e la scena dello schianto fosse fasulla, in che modo questo dimostrerebbe che l'11 settembre è stato un auto-attentato? Magari hanno solo deciso di abbatterlo per evitare altre morti. Una decisione difficile ma necessaria.

    Il punto è che, se era stata già approntata in anticipo una falsa scena dell'impatto con una buca nel terreno e piccoli rottami sparsi tutt'intorno, significa che qualcuno sapeva già in anticipo che l'aereo sarebbe stato abbattuto, e conosceva sia il posto che l'ora.
   
Chi ha fatto quella buca nel terreno ha organizzato tutto con un certo anticipo, non ha improvvisato un abbattimento in volo per salvare delle vite ed evitare un altro attentato.

    Se quindi la vicenda del volo UA-93 è stata progettata anticipatamente in questo modo, tra l'altro da un abile regista che l'ha usata come scusa per farci sapere, tramite le telefonate dei passeggeri, molti dettagli dei terroristi e dei dirottamenti che altrimenti non avremmo mai potuto sapere (come il fatto che avevano dei taglierini e che li hanno usati per sgozzare i piloti), e che inoltre in questo modo ha creato il più classico degli episodi di eroismo e patriottismo (i passeggeri che si sacrificano per evitare altre morti) con cui ha commosso tutta la nazione (e ha aggiunto altra indignazione e rabbia nella popolazione), se la vicenda di UA-93 è stata manipolata in questo modo accuratamente pianificato, dicevamo, non è possibile, anzi probabile (e molto) che anche gli altri tre dirottamenti siano stati programmati con largo anticipo allo stesso modo e dallo stesso regista?

   
A pensarci bene, non è l'unica spiegazione logica? Se l'intero dirottamento di UA-93 è stata una messinscena pre-pianificata, com'è possibile che gli altri tre dirottamenti invece fossero davvero opera di terroristi islamici senza collegamenti con l'autore del quarto? Sarebbero avvenuti lo stesso giorno anche quelli per pura coincidenza?

    Non è molto più logico pensare che chi ha orchestrato questa parte dell'11 settembre abbia orchestrato allo stesso modo anche tutte le altre?




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