IL FORREST GUMP DEL TERRORISMO CONFESSA TUTTO IL CONFESSABILE
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IL FORREST GUMP DEL
TERRORISMO HA VUOTATO IL SACCO
Di Kurt Nimmo. Tratto da
www.comedonchisciotte.org.
“Khalid Sheikh Mohammed ha ammesso la sua responsabilità per gli attacchi
dell'11-9 e per tutto un campionario di altri atti di terrorismo, secondo una
trascrizione redatta dal tribunale di Guantanamo Bay, Cuba,” riporta la
CNN,
leggendo come suo solito da un copione del Pentagono. “La trascrizione…
elenca le operazioni di cui Mohammed riconoscere la responsabilità, incluso il
tentato attentato ad un aereo di linea sopra la Atlantico da parte di Richard
Reid con esplosivo nascosto in una scarpa, l'attentato ad un locale di Bali,
Indonesia, e l'attacco del 1993 al World Trade Center.”
“Mohammed si assume la responsabilità per 29 operazioni", mostra la
trascrizione. Un'altra rivelazione è compresa nella versione pubblica del testo.
"Mohammed si dice anche parzialmente responsabile per il tentativo di
omicidio contro papa Giovanni Paolo II mentre questi era in visita nelle
Filippine,” afferma la CNN. “Mohammed si assume anche la responsabilità
di aver esplorato il Canale di Panama per un attacco che avrebbe dovuto
distruggerlo e per avere visitato ponti sospesi e alti edifici a New York e
Chicago, Illinois, sempre con lo scopo di abbatterli.”
“Stupido è chi stupido fa” disse Forrest Gump, personaggio mentalmente
disturbato dell'omonimo film di Robert Zemeckis, testimone di prima mano di
molti eventi storici e culturali. In modo simile noi dovremmo credere che Khalid
Sheikh Mohammed ha ideato molti eventi terroristici di alto profilo, tra cui
l'appoggio finanziario per i bombardamenti al World Trade Center nel 1993 da
parte di suo nipote Ramzi Yousef, il piano dell'operazione Bojinka, un piano del
2002 per attaccare la U.S. Bank Tower di Los Angeles, l'omicidio del giornalista
Daniel Pearl, oltre a quelli elencati sopra.
Certo che l'ha fatto, e io ho un ponte sospeso a Chicago da vendervi.
Naturalmente non abbiamo prova che Mohammed esista, oltre a una foto (qui a destra) che sarebbe
stata presa al momento della sua cattura a Rawalpindi, Pakistan, nel 2003.
Prima del 2003, l’ISI pakistano, l'altra metà del progetto C.I.A. per la fabbricazione del terrorismo, aveva affermato di avere ucciso Mohammed durante un raid a Karachi che aveva portato alla cattura di Ramzi Binalshibh, soprannominato il “ventesimo dirottatore”, e compagno di stanza di Mohamed Atta, il pio musulmano a cui piaceva bere Stoli [una marca di vodka n.d.t.] e divertirsi con la lap dance. Evidentemente Khalid Sheikh Mohammed, proprio come quel cretino di Abu Musab al-Zarqawi, aveva più di una vita da vivere, specialmente quando lo richiedevano le esigenze della propaganda neoconservatrice.
Se dobbiamo credere alla biografia
ufficiale di Mohammed, egli si unì alla Fratellanza Islamica all'età di 16 anni
e andò negli Stati Uniti “per ulteriori studi”, secondo Wikipedia. Come
sappiamo, senza aspettarci che la CNN venga a dircelo, la Fratellanza Islamica
fu penetrata molto tempo fa dall'intelligence britannica e americana.
“L'intelligence americana formava un menage a trois insieme ai sauditi e alla
Fratellanza Islamica,” secondo Robert Baer, l'ex funzionario C.I.A. membro
del Direttorato per le Operazioni. “Con l'implicita approvazione della
C.I.A., i reali sauditi incanalarono fondi verso la Fratellanza,” scrive
Martin A.
Lee. “Non c'era traccia della C.I.A., nessuna notifica al congresso. Non
un centesimo proveniva dal Tesoro. Tutto ciò che la Casa Bianca doveva fare era
dare un cenno d'intesa ai paesi che ospitavano i membri della Fratellanza,”
ha detto l’ ex agente Robert Baer a Lee. “I veterani della Fratellanza
Islamica [tramite Abdullah Azzam e il Maktab al-Khadamat finanziato dalla C.I.A.
e dall’ISI] hanno giocato un ruolo fondamentale durante ogni fase dell'Odissea
terroristica di Bin Laden.”
Oltre a combattere la jihad di CIA-ISI e sauditi contro i sovietici, Mohammed
combatté con i “guerriglieri islamici” (membri dell'intelligence e i loro
fantocci) in Bosnia Herzegovina, una nota e documentata operazione di
intelligence militare sotto l'egida della Nato e del Pentagono (vedete
Marina Domazetovska
che scrive per Aktuel Weekly, Skopje, 3 Marzo 2002).
In aggiunta al Forrest Gump del terrorismo, gli inquisitori a Guantánamo Bay
hanno pubblicato “trascrizioni” di “interviste” (senza dubbio ottenute dopo un
giro o due di "waterboarding" [tortura
apertamente appoggiata da Cheney in persona, in cui si porta il torturato quasi all’affogamento
n.d.t.]) con i detenuti di “alto valore” Abu Faraj al-Libi e Ramzi Bin al-Shibh,
gli ex membri di medio rango di al Qaeda variamente descritti come il n. 3 e n.
5 nella gerarchia di al-CIA-da (leggete il mio
Rabia: Another al-Qaeda Middle Ranker). Binalshibh, come detto sopra, era
compagno di stanza di Atta e avrebbe “inviato decine di migliaia di dollari a
Moussaoui”, il deficiente mentale apprendista al-Qaedita che attualmente sconta
una condanna a vita nella prigione Federal ADX Supermax di Florence, Colorado.
Infine, non appena la storia di Khalid Sheikh Mohammed inizia a fare il giro dei
media aziendali, con il prevedibile genere di commenti basato su poco più che il
sentito dire, insinuazioni e copioni del Pentagono, ingrandendo così la falsa
costruzione neoconservatrice fatta di crudeli misantropi musulmani che odiano la
nostra “libertà” (di fare acquisti e partecipare a una cultura del consumo senza
cervello), ci volgiamo a leggere il sito satirico
The Spoof:
“Dopo anni di imprigionamento e torture (di cui solo il water-boarding è stato ammesso ufficialmente, come se si trattasse di una pratica accettabile) nelle mani della C.I.A. Khalid Sheikh
Mohammed ha confessato un'incredibile lista di crimini, il minore dei quali è
l'affondamento del Maine nel porto dell’ Avana nel 1898.”
Sì, per me ha senso.
Kurt Nimmo.
Cos'è il Water-boarding?
E' un aspro
metodo di interrogatorio che simula l'annegamento fin quasi alla morte;
le sue origini risalgono all'Inquisizione Spagnola.
Il soggetto viene legato a una tavola con i piedi leggermente più in alto della testa.
Del tessuto (la CIA usa il cellophane) viene tenuto sulla faccia del soggetto; dell'acqua viene poi versata sul volto.
Respirare diventa difficile; il riflesso faringeo viene stimolato; il soggetto ha la sensazione di stare per morire annegato.
Il soggetto implora che l'interrogatorio si fermi.
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Fonte: http://kurtnimmo.com/?p=800
Traduzione per
www.comedonchisciotte.org a cura di ALCENERO
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Leggi anche: Smontata la confessione di Khalid Sheikh Mohammed: contiene incongruenze cronologiche.