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Un documento segreto: il Pentagono prepara una guerra
dei trent'anni.
Tratto da
l'Unità
on-line del 17 gennaio 2003
Aspettiamoci che l'attuale emergenza militare internazionale, con focolai di
guerra sparsi ai quattro angoli del mondo, continui ancora per molti, moltissimi
anni. Lo afferma un piano riservato degli Stati Uniti nel quale si sostiene che
durerà almeno venti anni, ma più probabilmente trenta, la guerra che gli Stati
Uniti hanno lanciato contro il terrorismo internazionale dopo gli attentati
dell'11 Settembre 2001. Del documento, che delinea le linee guida della
strategia militare degli Stati Uniti nei prossimi anni, ne dà notizia il
quotidiano New York Times.
Il National Military Strategic Plan for the War on Terrorism, un
documento classificato di circa 150 pagine redatto dagli Stati maggiori ma
approvato anche dal ministro della difesa statunitense, si articola in tre punti
e mira non solo a smantellare le multinazionali del terrore come al Qaeda -
l'organizzazione del miliardario saudita Osama bin Laden a cui vengono tra
l'altro attribuiti gli attacchi dell'11 settembre- ma anche a spingere i paesi
finanziatori del terrorismo a cambiare politica.
Tra questi, vengono in particolare citati l'Iran e la Siria, accusati di
finanziare organizzazioni come gli Hezbollah, particolarmente attiva in Israele
e in Libano. Il primo punto del piano sottolinea la necessità di neutralizzare
la minaccia più immediata, cioè al Qaeda. Il secondo punto prevede una campagna
di più ampio respiro, con pressioni, di tutti i tipi, sui paesi che finanziano
il terrorismo internazionale. Il terzo punto, secondo il quotidiano
statunitense, ha come obiettivo di costruire un ambiente internazionale sicuro e
senza terrorismo, su tutto il pianeta: attraverso azioni di contro-propaganda e
di smantellamento dei circuiti di finanziamento del terrore internazionale, come
il traffico di stupefacenti o anche la prostituzione.