INTERVISTA ALLO SCIENZIATO CHE
HA DIMOSTRATO LA DEMOLIZIONE CONTROLLATA DEL WTC. A
cura di www.gulli.com. Traduzione italiana tratta da www.comedonchisciotte.org.
PREFAZIONE DI ROBERTO
QUAGLIA
Negli
anni che mi ci sono voluti a scrivere il mio libro di 500 pagine
sull’11 Settembre ed anche in seguito,
l’aspetto più fastidioso di tutta questa vicenda
sono stati gli sguardi infastiditi ed irritati, nella maggioranza dei
casi, e di commiserazione in alcuni, da parte di coloro che ciecamente
credono alla Teoria Ufficiale del Complotto, ovvero la tesi che un
vecchio barbuto che si nasconde in una grotta afgana abbia inviato 19
dirottatori in America allo scopo di dirottare 4 aerei, pilotandoli
alla cieca (ovvero a vista, senza alcun piano di volo)
finché due di essi riuscirono miracolosamente a centrare due
grattacieli facendone a tal modo crollare tre. Ecco, questi sono i veri
credenti di fantasiose teorie del complotto e, come i pazzi, sono tutti
convinti che ad essere matti sono quelli che non condividono le loro
illusioni.
Se
nel 2003 (quando io scrissi buona parte del mio libro) la quasi
totalità della gente apparteneva a questa categoria, nel
tempo milioni e milioni di persone si sono risvegliate dal mondo
allucinatorio in cui erano sprofondate ed hanno iniziato a rendersi
conto dell’incredibile inganno di cui sono state vittime.
Oggi, nel 2009, è una consistente e crescente percentuale
della popolazione a non credere più alla grottesca e
fumettistica Teoria Ufficiale del Complotto. La marea in effetti
è inarrestabile, e la Teoria Ufficiale del Complotto
è ormai virtualmente morta. Solo la porzione zombi della
popolazione la crede ancora in modo incondizionato, con il sostegno
della totalità dei grandi media occidentali che ancora
fingono di credere alla Teoria Ufficiale del Complotto.
E’
per lo più un problema generazionale - i vecchi sono spesso
incapaci di cambi di paradigma, mentre i giovani sono più
agili a trarre le inevitabili conseguenze dall’emergere di
nuovi dati. E’ anche un problema di corruzione - dobbiamo
accettare l’idea che quasi tutti i giornalisti di carriera
sono disposti ad ingannarci, a raccontaci balle o semplicemente a
tenere ben chiusa la bocca in aderenza ai crismi di una moderna
omertà politicamente corretta pur di non perdere i loro
ricchi stipendi e privilegi.
Uno
dei bastioni sui quali si sono per anni disperatamente arroccati i
fedeli credenti della Teoria Ufficiale del Complotto è
l’assenza di voci autorevoli nel mondo scientifico che non
fossero allineate alle posizioni del governo americano. Adesso, questa
assenza è stata colmata. Un team internazionale di
scienziati ha pubblicato uno studio in cui si dimostra che nei detriti
dei crolli dei grattacieli dell’11 settembre era presente una
gran quantità di nanothermite, un raffinatissimo esplosivo
militare la cui presenza si spiega solamente nell’ipotesi di
una demolizione controllata degli edifici. Lo studio è stato
pubblicato su una rivista scientifica dopo essere passata al vaglio
della “peer review”, ovvero la revisione
scientifica degli articoli da parte di pari, il metodo che nella
comunità scientifica si pratica per avere la certezza della
serietà di uno studio. Quindi adesso si tratta formalmente
di scienza. La
demolizione controllata delle Torri è stata
dimostrata scientificamente, se i criteri con i quali la
scienza viene
considerata scienza sono ancora validi in questo mondo fatalmente
attratto da una nuova era di oscurantismo. L’unico modo di
invalidare questo progresso scientifico sarebbe dimostrare il
contrario, ovvero dimostrare che la nanothermite trovata nella polvere
dei crolli non è nanothermite. Ma questo è
evidentemente impossibile, ed infatti nessuno ci prova. La tattica
adottata da parte dei complici della Teoria Ufficiale del Complotto
è quella di fare finta di nulla, fingere che nessuno
scienziato abbia dimostrato alcunché. Silenzio assoluto,
quando possibile (e di solito lo è). E quando ciò
non fosse possibile, i complici della Teoria Ufficiale del Complotto
risponderanno solo con argomenti ad personam, volti semplicemente ad
infamare gli scienziati interessati, senza mai entrare nel merito
scientifico della questione.
Ma
per la persona dotata di senso critico e anche solo qualche
capacità di pensiero autonomo, questo studio rappresenta la
pietra tombale della Teoria Ufficiale del Complotto, e
l’inizio della fine di un sistema fittiziamente democratico
nel quale sempre meno gente si riconosce. In tutto ciò,
c’è ben poco di cui rallegrarsi. Il crollo di un
sistema non è mai divertente, e non è detto che
il sistema che seguirà sarà più
gradevole di quello di cui oggi ammiriamo, ammaliati, intimoriti e
frastornati, il torbido crepuscolo.
LA
DISTRUZIONE DEL WORLD TRADE CENTER, INTERVISTA AL DR. HARRIT
Domande
a Niels Harrit in merito all’articolo scientifico
“Materiale Termitico attivo scoperto nella polvere della
catastrofe del World Trade Center dell’11
Settembre”.
Introduzione
di Gulli.com:
Qualche
tempo fa, Gulli.com riportò
la notizia della ricerca di un team di scienziati indipendenti di
Danimarca, Stati Uniti ed Australia. Essi sostengono di avere trovato
una sostanza chiamata Nano
thermite nella polvere del crollo World Trade Center
dell’11 settembre 2001 a New York. La Nano thermite
è un esplosivo, normalmente utilizzato solo dai militari,
non disponibile nel normale mercato. E’ un parente della
thermite, una sostanza usata nei processi di saldatura.
Nel
forum di Gulli.com board si scatenò una delle più
grosse discussioni
di sempre, tra i cosiddetti “teorici del complotto”
e persone che credono alla versione ufficiale sui fatti
dell’11 settembre. Più di 28.000 accessi alle
pagine. Più di 800 interventi. Abbiamo dato agli utenti
scettici di Gulli.com l’opportunità di porre
le loro domande direttamente al Dr. Niels Harrit, uno degli scienziati.
Gli utenti Gulli hanno formulato domande davvero toste, e non abbiamo
censurato nulla. Abbiamo passato tutte queste domande al dottor Harrit
ed eravamo veramente curiosi su come egli avrebbe risposto. Ebbene,
egli ha risposto. E quindi, ecco adesso la promessa intervista.
L’intera intervista viene rilasciata con licenza Creative
Commons, quindi potete copiarla e diffonderla ovunque senza
dovere né pagare né chiedere. [Lo stesso si
applica alla traduzione, purché mantenendo firma e link in
calce, NdT].
Copenhagen
/ Düsseldorf, Maggio 2009
gulli.com: Il suo
nome completo e titolo?
Dr. Niels Holger Harrit:
Dr. Niels Harrit [nella foto a destra]
gulli.com: La sua
età?
Dr. Niels Harrit: 64
gulli.com: Per
favore spieghi esattamente in quale materia lei si è
guadagnato il suo dottorato e quali sono i suoi studi ovvero in cosa
lei è esperto.
Dr. Niels Harrit: Il
mio master, che ho conseguito nel 1971, era basato sul lavoro che feci
per un anno al Max-Planck-Institut
per la Chimica delle Radiazioni, Mülheim an der
Ruhr, Germania. La mia tesi di dottorato del 1975 alla Università
di Copenhagen era in fotochimica meccanicistica. Ho speso un
anno alla Columbia
University, New York City per il post dottorato nel 1977.
gulli.com: La sua
professione corrente?
Dr. Niels Harrit: Docente
alla Università di Copenhagen.
gulli.com: Per
favore ci spieghi che cosa esattamente lei insegna.
Dr. Niels Harrit:
Insegno chimica organica, fotochimica e fotofisica a studenti di
nanoscienze e di chimica. Supervisiono studenti per il master ed il
Ph.D.
gulli.com: Ha delle
referenze?
Dr. Niels Harrit: Ho
pubblicato quasi 60 lavori nei migliori giornali soggetti a
“peer-review” [Revisione scientifica degli
articoli] .
gulli.com: Ci
può cortesemente dire su quali temi lei ha pubblicato? Ci
può fornire alcuni esempi in relazione a ciò?
Quali giornali? Anche alcuni esempi?
Dr. Niels Harrit: Vi
allego una lista
di pubblicazioni. Il mio ultimo articolo è
attualmente il “pezzo caldo del mese” su Angewandte
Chemie, una delle riviste di punta nel mondo in tema di
chimica. Sono un membro anziano di un “Centro di
Eccellenza” Molecular
Movies dove prevalentemente lavoro con fisici su
“time resolved X-ray scattering”. Questo centro
è una sottodivisione del Centro
di Nano Scienze alla Università di Copenhagen, del
quale sono stato un membro di facoltà fin dai suoi inizi nel
2001.
gulli.com: La sua
opinione sull’11 settembre: lei è un credente o un
interrogante?
Dr. Niels Harrit: Io
sono avverso al crimine.
gulli.com: Il suo
sito web?
Dr. Niels Harrit: Nessuno.
gulli.com: Che cosa
esattamente le permette di dire di essere un esperto di Nano thermite?
Dr. Niels Harrit: Non
ci sono esperti di nano thermite senza connessioni ai militari.
gulli.com: Lei ed il
suo team si aspettano benefici dalla divulgazione di questo studio?
Dr. Niels Harrit:
Ripristinare la giustizia, la democrazia e la stampa libera. Evitare il
fascismo. Un migliore mondo per i miei nipoti.
gulli.com: Chi ha
finanziato questo studio?
Dr. Niels Harrit:
Nessuno.
gulli.com: Quindi
voi avete tutti lavorato nel vostro tempo libero in cambio di nulla -
gratis - su questo studio della durata di due anni? Avete tuttavia
utilizzato le infrastrutture universitarie?
Dr. Niels Harrit: Avete
un concetto irreale su cosa significhi essere uno scienziato. Non
è un mestiere. E’ un’esistenza. Io non
ho tempo libero. Ovviamente utilizzo il mio ufficio
all’università.
gulli.com: Per
favore perdoni le nostre strane domande! Ma andiamo avanti: Molti della
squadra di scienziati appartengono al Movimento per la
Verità. Steven E. Jones, che da anni sta predicando la
demolizione controllata WTC. Ci sono 2 colleghi della
università di Jones nel vostro team: Jeffrey Farrer e Daniel
Farnsworth. Kevin R. Ryan, Gregg Roberts e James R. Gourley sono anche
del Movimento per la Verità. Come può questo team
garantire neutralità rispetto a questo studio?
Dr. Niels Harrit:
Nel gioco del calcio, è considerato un fallo attaccare
l’uomo anziché giocare la palla. A parte questo,
sono orgoglioso di essere in una squadra di scienziati adulti che hanno
combattuto per la verità sull’11 settembre
più a lungo di me. Per favore, si legga lo studio, SI RELAZIONI AI FATTI
e a nient’altro.
gulli.com: Va bene.
Dove, quando e come esattamente avete ricevuto la polvere? Come vi
siete accertati che è pura ed originale polvere
dell’11 settembre? Erano presenti ufficiali quando avete
prelevato i campioni?
Dr. Niels Harrit: Tutto
questo è accuratamente spiegato nel nostro studio.
gulli.com: E’
vero che fu Steven Jones ad organizzare i campioni? Steven Jones
è conosciuto come un credente assoluto nella cospirazione
dell’11 settembre e c’è gente
là fuori che non si fa problemi ad accusarlo di mescolare la
polvere in oggetto con esplosivi allo scopo di avere infine la
”prova” della demolizione controllata.
Dr. Niels Harrit: Questa
è un’offesa assoluta nei confronti di uno
scienziato onesto. Inoltre, è una domanda stupida, dato che
noi in effetti siamo teorici dell’anti-cospirazione. Ci
opponiamo alla teoria ufficiale del complotto. Questo è
tutto.
I luoghi dove sono stati
prelevati i campioni di polvere
gulli.com: Come fa
ad essere sicuro al 100% che la polvere che ha analizzato non
è stata alterata, o che qualcuno non l’abbia
mescolata con Nano thermite prima che lei la analizzasse?
Dr. Niels Harrit:
Veda la risposta alla domanda successiva.
gulli.com: OK. Lei
ha confrontato i campioni di polvere con campioni non ottenuti da
Steven E. Jones?
Dr. Niels Harrit: Sì.
Ho due campioni a Copenhagen che mi sono stati spediti direttamente da
chi li ha raccolti, ed anche questi contenevano i frammenti.
C’è una manciata di altri scienziati che
può testimoniarlo. Credo ci siano una ventina di campioni in
giro, ma non so esattamente e non ho motivi per curarmene.
Frammenti
rossi e grigi trovati nella polvere dei crolli del WTC
gulli.com: Come
è avvenuto che lei sia stato scelto per esaminare questa
polvere?
Dr. Niels Harrit:
Faccio parte del team. Sono stato invitato a farne parte.
gulli.com: Se lei
dovesse fare una stima approssimativa, quanta Nano thermite
c’era in giro nella Lower Manhattan dopo i crolli?
Dr. Niels Harrit: Molto,
molto difficile stabilire un numero assoluto a tale riguardo. Diciamo
10 tonnellate. [Harrit probabilmente si riferisce alla nanothermite
inesplosa, presente dopo i crolli; in un'altra intervista televisiva -
riportata in calce a questo articolo - ipotizza da 10 a 100 tonnellate
di esplosivo piazzata nelle torri prima dei crolli - NdT]
gulli.com: E’
possibile per dei terroristi venire in possesso di questo materiale?
E’ un materiale così speciale, che solo persone
all’interno delle forze armate statunitensi potrebbero
entrarne in possesso. Dove si può comperare la Nano
thermite?
Possono comprarla anche persone normali? Oppure solo aziende o militari?
Dr. Niels Harrit:
Questa roba è stata preparata solo nell’ambito di
contratti militari negli USA e probabilmente in grandi nazioni alleate.
Questa è ricerca militare segreta. Tragga le sue conseguenze
e si legga l’articolo
di Kevin Ryan su questo tema. Non è stata
preparata in una caverna in Afghanistan.
Uno strato rosso sopra
uno strato grigio
gulli.com: Cosa
distingue la Nano thermite dalla thermite e dalla Termate?
Qual’è la funzione speciale? Chi usa normalmente
la Nano thermite e per quali usi la si utilizza?
Dr. Niels Harrit: La
Termate è una thermite che contiene zolfo.
gulli.com: Per cosa
si usa normalmente la Termate?
Dr. Niels Harrit:
Per fondere elementi di acciaio. Corazze, per esempio. La nanothermite
è thermite preparata con metodi
nanotecnologici.
gulli.com: Quindi
è molto più piccola e per questo ha una
superficie maggiore che la fa reagire più velocemente ed in
modo più energetico?
Dr. Niels Harrit: Sì,
le particelle sono molto più piccole. Ma è
preparata in un modo radicalmente differente rispetto alla ordinaria
thermite, ove le particelle piccole vengono ottenute riducendo la
dimensione di particelle più grosse. Nei nanomateriali, le
particelle vengono preparate a partire dagli atomi e le molecole. La
nanothermite è l’esplosivo del futuro.
“Smaller, cheaper and nastier” [Più
piccola, più economica, più "cattiva"] (come
dicono quelli che cercano sovvenzioni alle loro ricerche).
gulli.com: La Nano
thermite ha più potenza rispetto ai normali esplosivi come
il
C4
o il TNT?
Quali sono i maggiori benefici offerti dalla Nano thermite?
Dr. Niels Harrit:
Potenza, sicurezza, versatilità. E’ anche a buon
prezzo. ”Smaller, cheaper and nastier” rispetto
agli ordinari esplosivi.
gulli.com: Lei dice
che c’è ossido di ferro ed alluminio e ne conclude
che questo significa che è Nano thermite. Non è
normale che in un tale edificio ci sia ossido di ferro ed alluminio?
Oppure non potrebbe essere che la sostanza Nano thermite sia stata
prodotta come conseguenza del collasso?
Dr. Niels Harrit: Impossibile.
Non ci si aspetta che una scatola di fiammiferi si venga a creare
durante un incendio.
gulli.com: Aveva
altri campioni di Nano thermite (non dalla polvere dei crolli) con i
quali fare confronti mentre esaminava la polvere? Giusto per essere
sicuro che sia autentica Nano thermite?
Dr. Niels Harrit: Sì.
L’abbiamo preparata noi stessi, dato che ci sono alcune
pubblicazioni scientifiche e relazioni di conferenze. Si comporta come
previsto. Ma non è esattamente la stessa varietà
della roba che abbiamo trovato nella polvere del WTC.
gulli.com: Può
la Nano thermite venire preparata da un’università
senza un via libera da parte di funzionari del governo? E’
una sostanza molto pericolosa, così che potrebbe rientrare
nella legge sugli armamenti d’assato?
Dr. Niels Harrit: La
Nanothermite è abbastanza sicura da maneggiare. Tutti i
programmi noti (negli USA) sono finanziati da fondi militari e segreti.
Guardi
qui, il che riassume solo quanto noto al momento in cui
scrivo. Buona parte del budget del Pentagono è segreto.
Questa parte arriva a 60 miliardi di dollari quest’anno.
gulli.com: Come mai
nessun cane antibomba ha abbaiato?
Dr. Niels Harrit:
Tutti i cani antibomba sono stati mandati a casa dalla compagnia di
sicurezza del WTC due settimane prima. Inoltre, essi sono addestrati
sugli esplosivi tradizionali, i quali odorano in modo piuttosto
caratteristico.
gulli.com: C’è
qualcuno che non sia coinvolto nel Movimento per la Verità
che abbia verificato e controverificato i suoi studi? Tipo artificieri
indipendenti o produttori di Nano thermite?
Dr. Niels Harrit: Lo
studio è stato passato al vaglio del peer-review [Revisione
scientifica degli articoli da parte di pari NdT] come si fa di routine
con le pubblicazioni scientifiche.
gulli.com: Chi ha
fatto queste peer-reviews? Ci può spiegare almeno che di che
tipo di persone si è trattato? Funzionari della sua
università?
Dr. Niels Harrit:
Gli arbitri sono anonimi. Non sono funzionari della mia
università. Nessuno nella mia università conosce
questo argomento meglio di me. L’università non
è responsabile per questa ricerca. Solo gli autori lo sono.
gulli.com: La Nano
thermite è allo stesso tempo un esplosivo ed una sostanza
per
saldature?
Dr. Niels Harrit: No.
Le saldature vengono fatte con thermite
convenzionale. Chiunque la può comprare. Non è un
esplosivo. Produce solo rovente
ferro fuso.
gulli.com: Lei ha
qualche teoria su chi piazzò la sostanza nelle Torri?
Potrebbe essere stata l’azienda “Controlled
Demolition” il cui presidente Mark Loizeaux apertamente
nega l’esistenza di Nano thermite, nonostante egli
sia un esperto di demolizioni? La sua azienda intervenne per la
rimozione delle macerie da Ground Zero poco dopo il collasso. Ci sono
persone che lo accusano di avere tirato giù il WTC.
Dr. Niels Harrit:
No. Io assolutamente non ho intenzione di speculare al di là
dei dati. Insistiamo per una investigazione del crimine. Al momento non
c’è stata ancora alcuna investigazione.
gulli.com: Cosa
vuole esattamente raggiungere con il suo lavoro sulla Nano thermite e
l’11 settembre?
Dr. Niels Harrit: La
verità.
gulli.com: Perché
quasi nessun portale di notizie, stazione televisiva o addirittura
rivista scientifica a parte i siti web complottisti hanno dato notizia
dei suoi risultati?
Dr. Niels Harrit:
Chieda a loro!
gulli.com: Come si
rapporta alle persone che la chiamano “stupido
complottista”?
Dr. Niels Harrit: Con
una scrollata di spalle. Sono destinati a venire giù dai
loro pulpiti. Io sono un anti-complottista. L’unica teoria
del complotto di cui meriti parlare è la teoria ufficiale
del complotto - quella con Osama Bin Laden ed i 19 dirottatori.
Insomma, non è ben stupido credere alla teoria ufficiale del
complotto senza che una sola prova ci sia stata mostrata? Chi sono gli
stupidi?
gulli.com:
E’ vero che qualcuno nel suo team ha perso il proprio lavoro
a causa della vostra comune ricerca? E, se sì, come
è potuto accadere?
Dr. Niels Harrit:
No, non ancora. Ma alcuni di loro hanno perso il loro lavoro prima
della nostra ricerca!!
gulli.com: Perché
hanno perso il loro lavoro? In relazione al lavoro sull’11
settembre? Chi li ha sbattuti fuori e perché?
Dr. Niels Harrit: Hanno
perso il loro lavoro perché sono critici rispetto alla
Teoria Ufficiale del Complotto. Steven E. Jones è stato
costretto al prepensionamento dalla Brigham
Young University. Kevin Ryan è stato licenziato da
Underwriters
Laboratories, la società responsabile della
certificazione dell’acciaio delle torri.
gulli.com: Come
pensa che “loro” siano riusciti ad ottenere che
nessuno della squadra di specialisti in demolizioni abbia in seguito
rivelato al pubblico che si è trattato di un delitto?
Normalmente tutto trapela. Sono stati tutti imprigionati nella Torre
WTC 7?
Dr. Niels Harrit:
No. Lei deve accettare che assai di meno che tutto trapela, dato che
non lei non è a conoscenza di ciò che non
trapela. Questo è il più grosso insabbiamento
della storia. Nessuno è stato ucciso nel WTC7.
gulli.com: Lei si
aspetta che i risultati della sua ricerca risulteranno in futuro in
qualche investigazione ufficiale della polizia o FBI o di altri
funzionari? Ha spedito una copia dei suoi risultati all’FBI?
Che cosa è capitato?
Dr. Niels Harrit: Sì.
Una copia è stata effettivamente spedita all’FBI.
Non sono nella posizione di dare un pieno resoconto della risposta, ma
per quanto ricordi, è stata sorprendentemente ricettiva.
gulli.com: Come
è connesso con gli altri specialisti che vogliono riaprire
il caso dell’11 settembre?
Dr. Niels Harrit: Non
ho realmente tempo di connettermi. Sono completamente occupato a
smaltire tutta l’attenzione che questa mia ultima
pubblicazione ha ricevuto. Sono sopraffatto da ciò,
nonostante il fatto che non abbiamo realmente detto qualcosa di nuovo.
Faccio solo del mio meglio, le giornate hanno una quantità
limitata di ore e ed io ho anche il mio lavoro.
gulli.com:
Sì, se
si googla il suo nome al momento, si ottengono circa 250.000
risultati. Cosa suggerirebbe di fare a questo punto? Il prossimo passo
per i media / il pubblico?
Dr. Niels Harrit: I
media non hanno ancora reagito. E’ compito del pubblico di
dire loro che se continuano a mentire ancora per molto, finiranno per
perdere quel poco di credibilità che è loro
ancora rimasta. Il silenzio fornisce consenso! Ponete domande! Crediate
in voi stessi. Non è così difficile.
C’erano due aerei, ma tre grattacieli. Non
c’è bisogno di uno scienziato per contare fino a
tre. Ognuno dovrebbe pigiare tutti i bottoni e pretendere la
verità dalla stampa. E’ una faccenda molto seria.
Ogni azione, non importa quanto piccola, conta. La cosa principale che
vorrei dire è: Tutti stanno mentendo, tutti hanno paura.
Dobbiamo credere in noi stessi, e non è così
difficile.
gulli.com: Grazie
per questa bella intervista, Dr. Harrit. Davvero apprezzata. Lei ha
risposto a molti interrogativi posti dai membri di Gulli.com. Le
facciamo tanti auguri per il futuro e speriamo che tutto ciò
venga presto chiarito dalla polizia.
Dr. Niels Harrit:
Grazie a voi per l’intervista. I miei auguri alla Germania!
Traduzione
in italiano di R. Quaglia.
Cliccate qui per leggere una traduzione completa dello studio di Harrit in italiano.
RISPOSTA
ALL'OBIEZIONE: SI TRATTAVA IN REALTA' DI SEMPLICE VERNICE?
E' stato obiettato
dai soliti disinformatori che in realtà le tracce di
nano-thermite ritrovate fossero solo rimasugli divernice
(sì, avete letto bene).
Al di là della ridicolaggine dell'obiezione (18 mesi di
studio e
analisi, e tutti gli scienziati coinvolti avrebbero scambiato della
semplice vernice per una sostanza particolare e pericolosa come la
nano-thermite?), questi bizzarri individui si dimenticano che
nel Rapporto
sullo studio, alle pagine 27 e 28, c'è un'apposita sezione
che
smentisce queste dicerie, messe in giro solo per rifiutare una prova
certa e indiscutibile della falsità della versione ufficiale
dell'11 settembre.
Nel Rapporto infatti si legge:
Collage
fatto da me delle pagine 27 e 28, unendo le due colonne in cui si
tratta la questione della vernice.
Per visionare le altre immagini che vengono citate è
necessario scaricare il rapporto completo.
In sostanza, questa sezione del Rapporto afferma che la sostanza
trovata nelle macerie del WTC non può essere vernice per
vari
motivi tecnici ben precisi e inequivocabili:
1. ha una resistività
di appena 10 ohm-m (mentre la vernice in media ha valori di diverse
grandezze più alti, oltre i 10^10 ohm-m),
2. quando è stata immersa e
agitata in un potente solvente (il metiletilchetone)
per decine di ore non si
è affatto dissolta come avrebbe fatto qualunque
vernice,
3. contiene alluminio e ossido di ferro,
gli ingredienti della
thermite, in combinazioni caratteristiche;
4. è presente una matrice di silicio e carbonio che suggerisce che si tratti di un composto super-thermitico;
5. quando i frammenti vengono incendiati
producono temperature
molto alte ancora oggi, tanti anni dopo l'11
settembre;
6. l'energia viene rilasciata in un arco
di tempo
molto breve e l'entalpia (la capacità di scambiare energia
con
l'ambiente) osservata eccede addirittura quella della semplice
thermite;
7. se una qualunque vernice possedesse
queste caratteristiche sarebbe incredibilmente
pericolosa, una volta asciugatasi, e non verrebbe usata in
un edificio.
Il Rapporto conclude affermando (giustamente) che
l'affermazione secondo cui della vernice potrebbe rispecchiare tutte
queste caratteristiche dovrebbe essere dimostrata empiricamente e con
delle analisi adeguate (fino ad allora, sono solo illazioni - anche
piuttosto ridicole).
Per chiudere la "questione vernice" definitivamente, ascoltiamo il
fisico Jeff Farrer
che ci parla degli esperimenti comparativi che ha svolto con il
materiale nano-thermitico e con la vernice antiruggine del WTC per
verificare se si potesse davvero trattare della stessa sostanza
(comincia a parlarne al minuto 07:42 - ricordatevi di attivare i
sottotitoli italiani, se non ci sono già):
Quindi, come detto nel video, le
tracce di nano-thermite e la vernice antiruggine si sono comportate in modo del
tutto diverso negli esperimenti, e la loro composizione chimica
è risultata anch'essa differente,
per cui non si può trattare della stessa sostanza. (La prima
parte del video di Farrer è visibile qui, la terza qui.)
Molti hanno obiettato a questo punto che comunque non ci sono prove che
la thermite/nano-thermite sia in grado di fondere e/o tagliare una
colonna d'acciaio come quelle delle Torri Gemelle, e che in ogni caso
la quantità di thermite necessaria per farlo sarebbe enorme,
cosa che renderebbe inverosimile la demolizione controllata delle
Torri, dato che sarebbero servite decine di tonnellate di thermite.
Nel primo video sottostante, l'ingegner Jonathan H. Cole
dimostra con esperimenti pratici (anziché simulati al
computer come piace fare al NIST) che la thermate (normale thermite con
aggiunta di zolfo) può fondere
e tagliare delle colonne d'acciaio sia orizzontalmente
che verticalmente, che può causare esplosioni e sbuffi di polvere (squibs), e che
la quantità di sostanza necessaria non è affatto
alta come cercano di farla sembrare i sostenitori della versione
ufficiale. Ognuno può vederlo con i propri occhi.
Oltre a dimostrare come la thermate sia un materiale molto eclettico e
malleabile, che può essere usato in vari modi per ottenere
molti effetti diversi, nel secondo video Cole smentisce alcune
affermazioni della versione ufficiale sugli effetti che il fuoco
avrebbe procurato all'acciaio delle Torri, dimostrando che effetti
simili (come la solfatazione)
possono essere stati causati solo da una sostanza esterna, e non dal
semplice incendio di kerosene e materiali da ufficio:
Come abbiamo visto, se usata
in modo adeguato una piccola quantità di thermate può
fare danni enormi. E la sostanza ritrovata al WTC è
nano-thermite, che è più potente e richiede quindi
quantità inferiori per ottenere gli stessi risultati.
Inoltre, in questo
documento degli esperti spiegano molto bene varie cose riguardo
thermite e nano-thermite, compreso il fatto che può essere
utilizzata con un congegno che la tenga attaccata alla trave da
tagliare con un semplice magnete (come questo),
che se posizionata e dosata in modo appropriato può tagliare una
trave d'acciaio in meno di un secondo, e che può essere attivata
da remoto (congegni per fare tutto ciò sono già stati
inventati e brevettati).
Infine,
è stato obiettato da chi sostiene la versione ufficiale che
molte
riviste scientifiche si sono rifiutate di divulgare questa ricerca,
stando bene attente a definirla "oltraggiosa e riprovevole" ma senza spiegare cosa avrebbe di
errato dal punto di vista scientifico, e che il redattore
capo della rivista si è addirittura dimesso dopo la
pubblicazione dello studio di Harrit.
Secondo
i sostenitori della versione ufficiale, questo significa che l'intero
studio, durato 18 mesi e svolto con tutti i crismi (e ancora in attesa
di essere smentito), più gli altri studi indipendenti che lo
hanno
confermato, sono del tutto inaccettabili come prova.
Secondo il
resto del mondo, invece, dimostra solo la vigliaccheria e
l'asservimento all'autorità di molte pubblicazioni e della
maggior
parte dei mass media.
Se si vuole dimostrare che uno studio scientifico è arrivato
a conclusioni errate bisogna
spiegare esattamente dove ha sbagliato e per quali ragioni le sue
conclusioni sono errate. Non basta dire che è
"scandaloso" od "oltraggioso".
Finché le accuse non vengono dimostrate, rimangono
illazioni.
Come ha detto lo stesso Niels Harrit: "Se ho torto, smentitemi".
Non tutti i media però sono così codardi.
Possiamo infatti vedere una
video-intervista a Niels Harrit, rilasciata a un canale televisivo
danese:
INGEGNERE
CHIMICO CONFERMA LA SCOPERTA DI NANO-THERMITE AL WTC.
Mark
Basile, ingegnere chimico, nel video sottostante parla dei propri studi
indipendenti che ha condotto per verificare la
correttezza di quelli
svolti da Steven Jones e Niels Harrit.
Basile conferma
che nelle polveri provenienti dalle macerie del WTC (di cui lui ha
analizzato due campioni indipendenti e provenienti da fonti diverse)
è
presente nano-thermite
ancora attiva e in grado di generare temperature
più che in grado di fondere acciaio e perfino cemento
rinforzato.
Basile
conclude affermando che prove così significative e
inequivocabili
esigono una nuova indagine, questa volta imparziale e scientificamente
coerente.