UNO
DEI PIU' IMPORTANTI FUNZIONARI DEL GOVERNO USA: BIN LADEN E' MORTO NEL
2001, IL 9/11 E' STATO UN AUTO-ATTENTATO. di
Paul Joseph Watson. Originale tratto da infowars.com,
traduzione per Luogocomune.net
a cura dell'utente Lezik85.
Uno
dei più importanti addetti ai lavori del governo, il dottor Steve R. Pieczenik,
un uomo che ha ricoperto diverse posizioni influenti sotto tre
presidenti e oggi lavora con il Dipartimento della Difesa, ha
scandalosamente detto ieri durante l'Alex Jones Show che Osama bin Laden è
morto nel 2001 e che lui è pronto a testimoniare di fronte
ad un Grand Jury che un generale dell'esercito
statunitense gli ha detto chiaramente che l'11 settembre 2001 è
stato un auto-attentato. (In coda all'articolo, i video dell'intervista telefonica
durante l'Alex Jones Show.)
Pieczenik (biografia)
non può essere liquidato semplicemente come un "teorico
della cospirazione". Ha servito come Vice Asistente Segretario di Stato
sotto tre diverse amministrazioni, Nixon, Ford e Carter, mentre ha
lavorato anche sotto Reagan e Bush senior, ed ancora lavora come un
consulente del Dipartimento della Difesa. In precedenza capitano della
Marina degli Stati Uniti, Pieczenik ha ottenuto due prestigiosi Harry C. Solomon Awards
alla Harvard Medical School, mentre simultaneamente completava un
dottorato al MIT.
Recrutato da Lawrence
Eagleburger come Vice Assistente Segretario di Stato, Pieczenik
è andato avanti a sviluppare "i principi base per la guerra
psicologica, il contro-terrorismo, le strategie e le tattiche per le
negoziazioni transculturali per il Dipartimento di Stato degli Stati
Uniti, l'esercito, l'intelligence ed altre agenzie del Governo degli
Stati Uniti", mentre ha anche sviluppato le strategie fondamentali per
il recupero di ostaggi che in seguito furono impiegate nel resto del
mondo.
Pieczenik ha servito
come pianificatore di politiche sotto i segretari Henry Kissinger,
Cyrus Vance, George Schultz e James Baker e ha lavorato sulla campagna
elettorale di George W. Bush contro Al Gore. La sua documentazione
sottolinea il fatto che egli è uno degli uomini
più profondamente connessi nelle sfere dell'intelligence
negli ultimi tre decenni ed oltre.
Il personaggio di Jack
Ryan, che appare in molti romanzi di Tom Clancy e fu anche impersonato
da Harrison Ford nel popolare film del 1992 Giochi di Potere,
è basato su Steve Pieczenik.
Nell'aprile 2002, circa
nove anni fa, Pieczenik disse
all'Alex Jones Show che bin Laden era già "morto da mesi" e
che il governo stava aspettando il momento politicamente giusto per far
scoprire il suo cadavere. Pieczenik si troverebbe in una posizione "al
corrente dei fatti", avendo personalmente incontrato bin Laden e
lavorato con lui durante la guerra contro i sovietici in Afghanistan
all'inizio degli anni ottanta.
Pieczenik ha detto che
Osama bin Laden è morto nel 2001: "Non a causa di forze
speciali che lo hanno ucciso, ma perchè essendo io un medico
ho saputo che i medici della CIA lo avevano sottoposto ad un
trattamento ed era negli elenchi dell'intelligence che lui aveva la
sindrome di Marfan", aggiungendo che il governo degli Stati Uniti
sapeva che bin Laden era morto prima che l'invasione dell'Afghanista
avesse inizio.
La sindrome
di Marfan è una malattia genetica degenerativa per
cui non esiste alcuna cura permanente. La malattia riduce drasticamente
l'aspettativa di vita del malato.
"E' morto a causa della
sindrome di Marfan, Bush juinor lo sapeva, l'intelligence lo sapeva",
ha detto Pieczenik facendo notare come i
medici della CIA avessero visitato bin Laden nel 2001
all'ospedale americano di Dubai.
"Era già
molto malato a causa della sindrome di Marfan e stava già
morendo, quindi nessuno avrebbe dovuto ucciderlo", ha aggiunto
Pieczenik dicendo che bin Laden è morto poco dopo il 9/11
nel suo complesso di caverne a Tora Bora.
"L'intelligence o la CIA
sapevano di questa situazione, la risposta è si,
categoricamente si", ha detto Pieczenik riferendosi alla notizia di
domenica secondo cui bin Laden è stato ucciso nel suo bunker
in Pakistan, aggiungedo inoltre che: "l'intero scenario dove si vede un
manipolo di persone sedute che guardano ad uno schermo, e vi guardano
intesamente, è puramente senza senso", riferendosi alle
immagini rilasciate dalla Casa Bianca che fanno vedere Biden, Obama e
Hillary Clinton intenti a guardare l'operazione di uccisione di bin
Laden dal vivo su uno schermo televisivo.
"E' una farsa totale,
una finta, siamo in un teatro americano dell'assurdo...
Perchè stiamo facendo di nuovo questo... Nove anni fa
quest'uomo era già morto... Perchè il governo deve ripetutamente mentire al popolo americano", ha chiesto
Pieczenik.
"Osama bin Laden era
decisamente morto, quindi è impossibile che possano aver
attaccato o si siano confrontati o abbiano ucciso Osama bin Laden", ha
detto Pieczenik, ironizzando secondo cui l'unico modo in cui
ciò potrebbe essere accaduto è che le forze
speciali abbiano attaccato un obitorio.
Pieczenik ha detto che
la decisione di lanciare l'imbroglio ora è stata presa
perchè Obama aveva raggiunto il fondo nelle classifiche di
gradimento ed il problema dei birther gli stava esplodendo in faccia.
"Doveva provare che
fosse più di un americano...doveva essere aggressivo" ha
detto Pieczenik, aggiungendo che la farsa era anche un modo per isolare
il Pakistan in ritorsione all'intensa opposizione
al programma dei droni Predator, che ha ucciso centinaia di
pakistani.
"Tutto ciò
è orchestrato, soprattutto quando si vedono delle persone
che siedono vicine a guardare una sitcom, fondamentalmente il centro
delle operazioni della Casa Bianca, e poi si vede un presidente con
l'aria da zombie che dice che Osama bin Laden è stato appena
ucciso il quale era già morto nove anni fa", ha detto
Pieczenik, definendo l'episodio: "la più grande menzogna che
abbia mai sentito, voglio dire, era davvero assurda".
Scaricando la
spiegazione del governo per l'assassinio di bin Laden come un "tiro
mancino" nei cofronti del popolo americano, Pieczenik ha detto: "Sono
così disperati per rendere Obama vitale, da negare il fatto
che egli non possa essere nato qui, da negare qualsiasi domanda circa
il suo background, qualsiasi irregolarità circa il suo
background, per farlo sembrare assertivo...da far rieleggere questo
presidente in modo che gli americani possano essere ingannati ancora
una volta".
Bin Laden "è
stato usato nello stesso modo come il 9/11 è stato usato per
mobilitare le emozioni ed i sentimenti degli americani in modo da
andare in una guerra che dovesse essere giustificata attraverso una
storia che Bush junior ha creato e Cheney ha creato sul mondo del
terrorismo", ha dichiarato Pieczenik.
Durante la sua
intervista di ieri all'Alex Jones Show, Pieczenik ha anche affermato che gli è stato
direttamente detto da un generale di spicco che l'11 settembre
è stata un'operazione di auto-attentato e che egli stesso
è pronto ad andare da un Grand Jury per rivelare il nome del
generale.
"Hanno fatto loro gli
attacchi", ha detto Pieczenik, facendo i nomi di Dick Cheney, Paul
Wolfowitz, Stephen Hadley, Elliott Abrams e Condoleezza Rice tra gli
altri poichè sono stati direttamente coinvolti.
"E' stata chiamata
un'operazione false flag in modo da mobilitare gli americani sotto
false premesse...mi è stato anche detto da un generale dello
staff di Wolfowitz – andrò
di fronte ad una commissione federale e giurando di non dire falsa
testimonianza farò il nome dell'individuo in modo che si
possa parlare apertamente" ha detto Pieczenik, aggiungendo
che fosse "furioso" e "sapeva che ciò sarebbe accaduto".
"Ho insegnato come fare
le operazioni falsa flag al college nazionale di guerra, l'ho insegnato
con tutti i miei segreti quindi so esattamente cosa è stato
fatto agli americani" ha aggiunto.
Pieczenik ha reiterato
che egli è perfettamente disponibile a rivelare il nome del
generale in una corte federale il quale gli ha detto che il 9/11
è stato un auto-attentato: "in modo che si possa rivelare
questa cosa in modo legale, non come la Commissione 9/11, che era
assurda".
Pieczenik ha spiegato
che non è un liberale, un conservatore o un menbro del tea
party, è solamente un americano che è
profondamente preoccupato della direzione in cui il suo paese sta
andando.