Diario della Prigionia di Mario Magonio

 
     
 

MAGGIO 1945

 
 

Annotazioni storiche

 
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  1 Maggio 1945                                                                                320 giorni di prigionia  
  Siamo partiti con i genovesi dell'altro gruppo per andare a prendere l'altro maiale ma non è andata bene. Lo avevamo già sul carretto bello morto quando i russi ce lo hanno preso. Una commissione formata da due di noi è andata a Falkensee al Comando Russo per prendere informazioni e chiedere i documenti necessari per fare un viaggio in treno e non fare come gli altri che camminano da otto giorni da un paese all'altro senza una meta trascinandosi dei carretti con la loro roba. In serata abbiamo ballato per l'ultima volta nella nostra camerata dove avevamo fatto molte feste ed eletto la reginetta italiana. Nella notte fuoco di mitragliatrici  
     
  2 Maggio 1945                                                                                321 giorni di prigionia  
  Alle otto c'è stato un pauroso allarme. Truppe tedesche hanno sferrato un contrattacco di sorpresa a Spandau West e così abbiamo dovuto tagliare la corda. In fretta abbiamo caricato il carro e via per la strada di ritorno a casa che chissà quanto sarà lunga e piena di imprevisti. La prima meta che ci siamo prefissati è Nauen. Siamo una carovana di quattro carri, tre a mano e uno con il nostro cavallo. Noi siamo in testa con la bandiera tricolore italiana, un distintivo tricolore sul berretto e un fazzoletto rosso al collo.
Al bivio Nauen - Breslau non abbiamo potuto svoltare verso Nauen a causa di un attacco tedesco e così abbiamo proseguito per Breslau ma anche qui abbiamo incontrato colonne di francesi e italiani che ritornavano indietro perché anche là era divampata la battaglia. Noi ci siamo accampati a Betrow in una casa abbandonata e dei due gruppi di genovesi che erano con noi non ne sappiamo più niente perché noi con il cavallo ci siamo allontanati più in fretta. il mio gruppo è composto di quattro genovesi, quattro della provincia di Bologna e una ragazza polacca. La notte l'abbiamo passata dormendo sulla paglia ma ben coperti. Abbiamo dormito benissimo non c'era una pulce!
 
     
  3 Maggio 1945                                                                                322 giorni di prigionia  
  Sveglia alle otto, pulizia alla villetta Italia, colazione con salciccia e salame cotto e una bistecca di maiale. Siamo partiti in ricognizione verso Nauen e su questa via abbiamo ritrovato il gruppo dei genovesi che come al solito se ne stavano tranquilli a mangiare. Persano li ha smossi a furia di botte di imbecilli. Dicono che sembra che Berlino sia caduta e che Hitler si sia ucciso ma non si sa esattamente niente di preciso. Per la via di Nauen sono in movimento truppe motorizzate russe e polacche. Lungo la via ci sono migliaia di biciclette rotte e cavalli morti, alberi abbattuti e moto e auto abbandonate. Ho incontrato molti italiani che sono accampati qui nei dintorni e stanno tutti bene. Parlando con alcuni ho saputo che anche loro, come noi, si sono aiutati con la Provvidenza e con galline e conigli.  
     
  4 Maggio1945                                                                                323 giorni di prigionia  
  Sveglia alle otto. colazione, piccoli lavori di casa e riparazione del carro e poi via per un nuovo bottino. Ma qui non abbiamo fortuna. Un 'oca ci costò una lite che per poco non finì male. Avvisi apposti dai russi danno conferma del suicidio di Hitler e Gobels. I russi e i polacchi si sono congiunti con gli americani a Wismar  
     
  5 Maggio 1945                                                                                324 giorni di prigionia  
  Il comando russo ci ha passato un po di carne e da una ricognizione mattutina abbiamo rimediato un oca e due quintali di patate. La squadra partita nel pomeriggio è tornata con 50 chili di caffè brasiliano dicono che ce n'è un magazzino pieno, basta prenderlo che nessuno dice niente. Io oggi sono di cucina.  
     
  6 Maggio 1945                                                                                325 giorni di prigionia  
  Domenica - Colazione e poi incursione in una fabbrica di mole smeriglio dove ho preso dell'olio e del grasso per il carro. Pesce è andato per carne e ne ha trovato sette chili. Tutto il giorno vediamo passare carri trainati da trattori cingolati. Si sa che il 97% della Germania è occupata dagli alleati.  
     
  7 Maggio 1945                                                                                326 giorni di prigionia  
  Sono ritornato al campo dove erano accampati i genovesi ma non c'era più nessuno. Nel pomeriggio siamo andati per patate e in magazzino ne abbiamo prese 200 Kg.  
     
  8 Maggio 1945                                                                                327 giorni di prigionia  
  Dai bollettini della Croce Rossa Francese si apprende che la Germania ha capitolato e che Giovedì alle 15 il primo ministro inglese annuncerà ufficialmente alla radio la capitolazione dei tedeschi. Questa sera per festeggiare il lieto evento festa internazionale con salciccia tedesca, caffè brasiliano e canzoni italiane. Poi nella notte non potevamo dormire...!  
     
  9 Maggio 1945                                                                                328 giorni di prigionia  
  Le truppe Russe che da una settimana percorrono le strade provinciali hanno finito i loro caroselli e ritorna la normalità e la calma. Ora attendiamo con ansia il rimpatrio. Verso le 20 due russi sono venuti da noi e si sono presi il nostro carro. Pensare che avevamo lavorato quattro giorni per metterlo a posto, così siamo da capo senza un carro.  
     
  10 Maggio 1945                                                                              329 giorni di prigionia  
  Abbiamo saputo ufficialmente, tramite la Croce Rossa Francese, che il 7 Maggio 1945 è il giorno della capitolazione della Germania. Finalmente dopo sei anni questa guerra è finita e noi abbiamo accolto la notizia piangendo di gioia. Il nostro morale è alto e vorremmo già essere giunti a casa ma non si sa ancora niente. Le linee ferroviarie a causa dei bombardamenti sono interrotte in molti punti. Al Comando Russo non c'è organizzazione e noi aspettiamo e speriamo in quello anglo americano. C'è chi parte con carri e carretti ma senza una meta precisa.   
     
  11 Maggio 1945                                                                              330 giorni di prigionia  
  Abbiamo attaccato Fedora a un carrettino e siamo andati al nostro lager a Falkensee a vedere se c'erano notizie, ma di 5000 persone ne abbiamo trovato una cinquantina tra i quali c'erano tre italiani. Qui a Betzer è arrivato un ordine di partire per Berlino non più tardi di domani alle 15. Molti sono già partiti ma noi partiremo domani, abbiamo tutto pronto.  
     
  12 Maggio 1945                                                                              331 giorni di prigionia  
  Alle 13 abbiamo iniziato a caricare il carro e alle 14 partiamo per il Lager di Falkensee dove ceniamo e pernottiamo  
     
  13 Maggio1945                                                                              332 giorni di prigionia  
  Domenica - Al mattino presto partiamo per Alexander Platz ma all'incrocio della strada tra Berlino e Falkensee - Nauen un posto di blocco ci impedisce il passaggio. L'unico via libera è passare via Nauen e così si dovrebbe percorrere 48 km anziché 4. Siamo allora ritornati indietro, come hanno fatto altri, e ci siamo fermati a Schonwalde a circa 7 km. da Bolzov. Abbiamo trovato una bella casetta con giardino  e una stalla per Fedora e aspettiamo che al posto di blocco mettano gente più intelligente e che le autorità si interessino a noi, poiché cosi facendo giriamo per un giorno intero per ritrovarci poi al punto di partenza. Nella notte un gruppo di 15 partigiani tedeschi sono stati snidati dal bosco vicino alla nostra casa e cinque sono stati uccisi.  
     
  14 Maggio 1945                                                                              333 giorni di prigionia  
  Oggi è andata molto male. Siamo partiti alle 8 io, Montuschi ed Eugenia con il carrozzino diretti a Falkensee dal commissario del Popolo. Dopo il posto di blocco il cavallo è caduto e noi siamo stati scaraventati fuori dal carro. Per fortuna ci siamo fatti poco male. Più in là abbiamo incrociato una colonna di prigionieri tedeschi scortati da soldati russi e questi, con poche parole e molti fatti, ci hanno preso cavallo e carretto. Non ci è rimasto altro che girare da un' ufficio all'altro senza combinare niente. Abbiamo fatto più di 20 km. a piedi per sentirci dire di andare a Bernau, una cinquantina di chilometri da qui, ma noi non siamo scemi e se non succede niente di nuovo, noi ce ne restiamo nel nostro nido.   
     
  15 Maggio 1945                                                                              334 giorni di prigionia  
  Partiti da Schonwalde alle sei con il carretto a mano siamo arrivati a Falkensee alle 10. Abbiamo appena scaricato tutto e fatto un poco di pulizia della camerata che arriva un russo che ci dice che domani si deve lasciare il lager per un'altra destinazione. Più tardi ne arriva un altro che ci ordina di andare da un'altra parte, infine arriva un ufficiale russo che ci fa partire immediatamente per Alexander Platz. Ricaricata la roba siamo partiti per Spandau West e dopo aver girato scacciati da tutti ci siamo rifugiati in un bosco in una baracca in muratura. Ci siamo coricati uno accanto all'altro per terra sulle coperte e abbiamo passato la notte.  
     
  16 Maggio 1945                                                                              335 giorni di prigionia  
  Si compiono 11 mesi che ci hanno deportato. Ormai la guerra è finita e con l'aiuto di Dio la nostra meta sarà la nostra casa. Sveglia alle 8, con il cinguettio degli uccelli. Dopo una buona colazione mi sono messo ad esplorare i dintorni alla ricerca di una casa migliore, ma non c'è verso e così rimaniamo qui. Vicino a noi c'è un lager della Tod adibito a lavori vari. Abbiamo fatto una visitina e recuperato un poco di oggetti utili. C'è anche un piccolo ospedale dove è degente un italiano di Brescia che è molto malato, a me sembra sia T.B.C. e credo che poverino non vedrà più la sua casa. Non riceve nessuna cura.  
     
  17 Maggio 1945                                                                              336 giorni di prigionia  
  ho deciso di partire solo di buona mattina e andare a piedi a Henningsdorf dove c'è un lager di raggruppamento di tutti i prigionieri stranieri. Dista da qui 15 km. così tra andata e ritorno ho scarpinato per 30 km. E' un buon lager vicino a un bosco e a un lago. Danno 700 gr. pane e una zuppa al giorno. Sulla via del ritorno si è scatenato un temporale ed è giunta la notte che ero nel bosco. Era la prima volta che mi trovavo di notte in un bosco e non è piacevole.  
     
  18 Maggio 1945                                                                              337 giorni di prigionia  
  Ci siamo alzati un po tardino, abbiamo fatto colazione e preparato il carro e i viveri e abbiamo iniziato il viaggio, trainando il carro a braccia, verso Henningsdorf  dove siamo arrivati alle 14. Siamo andati al comando italiano e ci hanno dato una camera in una baracca in muratura ma senza letti e cos' ci siamo aggiustati alla meglio. Abbiamo incontrato molti dei nostri compagni del lager Italiano e francese e ci sono anche molti politici della nostra fabbrica. In tutto ci saranno 6000 internati stranieri.  
     
  19 Maggio 1945                                                                              338 giorni di prigionia  
  Qui a Henningsdorf l'orario è un poco strano. Quando per noi italiani sono le sette per i tedeschi sono le otto e per i russi sono le nove... vedremo quando arriveranno gli anglo americani per loro che ora sarà! Dunque alle nostre ore sette abbiamo fatto il bagno e la disinfezione della biancheria, poi la colazione con i nostri viveri. Con Montuschi abbiamo poi accompagnato Eugenia ed Elvira fino al limitare del bosco poiché vanno a Falkensee per avere dei documenti. Alle 12 finalmente un poco di pane era dal 23 di aprile che non se ne mangiava più!  
     
  20 Maggio 1945                                                                             339 giorni di prigionia  
  Domenica - Dopo aver passato la notte coricati in terra senza paglia sul cemento siamo andati a Spandau a prendere dei letti, ma quando li avevamo già caricati abbiamo dovuto lasciarli perché dei poliziotti tedeschi non ci permisero di prenderli. Quei maledetti cani hanno ancora la prepotenza di comandarci. Nel pomeriggio siamo andati a Tegelbord che dista da qui 9 km. attraversando il lago. Cercavamo dei letti ma anche lì non ne abbiamo trovati. Così tra Tegelbord e Spandau ci siamo fatti una ventina di chilometri trainando il carretto a braccia. Anche questa notte si dorme in terra. Camion e vetture imbandierate ed infiorate con i colori russi girano per il paese trasportando donne e bambini russi in gita.  
     
  21 Maggio 1945                                                                              340 giorni di prigionia  
  In questo lager ci saranno 10000 persone tra francesi e italiani e 1500 tra russi,belgi e polacchi. Si dorme, si mangia e ci si diverte tutto il giorno. C'è il Casinò francese con orchestra e ballo tutte le sere. Si balla anche al teatrino italiano, ci sono barche e barchette, c'è chi pesca, chi gioca al calcio e chi va in altalena, sembra il paese dei balocchi!. Ci sono  donne per tutti e anche... di buon cuore e poi con un pezzo di pane o altro da mangiare ci sono anche le signorine tedesche. Del rimpatrio non se ne parla.  
     
  22 Maggio 1945                                                                             341 giorni di prigionia  
  Mi sono fatto un materasso con della carta e un letto che di giorno si trasforma in tavolo. La rete è una tavola dallo spessore di 3 cm. In serata sono stato a ballare al Casinò francese che è proprio un vero casino internazionale. Sembra carnevale, c'era chi ballava con il cilindro, chi con il vestito a righe, chi in calzoni lunghi o corti e donne, tante donne per tutti grasse, magre, belle e brutte ma tutte allegre e mi sono divertito.    
     
  23 Maggio 1945                                                                               342 giorni di prigionia  
  Giornata di pioggia. I polacchi dovevano partire oggi ma a causa del tempo hanno rimandato. In serata sono stato a ballare al teatrino russo dove c'era l'orchestra italiana. Qui si balla e si canta giorno e notte. Erano le cinque del mattino che mi sono alzato per un bisogno e ho visto nelle altre camerate gente che suonava e cantava, giocavano a carte e c'era chi passeggiava con le signorine. Hanno sofferto molto questi IMI ma ora si rifanno di quello che hanno perso.  
     
  24 Maggio 1945                                                                              343 giorni di prigionia  
  Giornata grigia ma per noi è sempre tempo bello. Al paese dei balocchi oggi c'è stata la partita Italia - Francia. La Francia ha vinto per due a uno, ci saranno stati 2000 spettatori e la partita è stata molto movimentata. In serata danze al teatrino russo, al casinò francese e alle camerate belghe. In serata cinema all'aperto per tutti.   
     
  25 Maggio 1945                                                                              344 giorni di prigionia  
  Sveglia molto presto. Sono stato ad accompagnare la carovana polacca che si trasferisce in un loro lager a 15 km. da qui. Per l'ultima volta, dopo sette mesi, ho stretto la mano ad Eugenia. Essa ci lascia e lascia un gran vuoto in tutti noi. Ci ha promesso che si ricorderà sempre di noi e ci ha ringraziato per le premure che abbiamo avuto per lei. Si ripete la storia di Mauthausen, un piccolo rumore per noi è un tuono. Questa sera eravamo a ballare al Casinò francese quando dal palco è stato ordinato a tutti gli italiani di ritirarsi nelle baracche in attesa di ordini. Fu un grido unico: Si va a casa! ma fu solo un illusione. Per tutta la notte, a turno per camerata, siamo andati al comando per lasciare le nostre generalità che impiegati russi annotavano. Speriamo bene !  
     
  26 Maggio 1945                                                                             345 giorni di prigionia  
  Si attende sempre il momento del rimpatrio, corrono mille chiacchiere ma nulla di conclusivo. In serata danze al Casinò francese.  
     
  27 Maggio 1945                                                                              346 giorni di prigionia  
  Domenica - Solita colazione di patate fritte, salciccia e pane. Alle 13,30 siamo stati al cimitero locale per rendere omaggio alle vittime italiane e deporre una corona sulla croce degli IMI, una grande croce di legno nero con un piccolo Cristo. Era una cerimonia organizzata dal comando italiano ed ha parlato il capo un sottotenente. Ha avuto delle parole molto commoventi e dagli occhi di 1500 partecipanti sono spuntate le lacrime. Si fece l'appello delle vittime che morirono per sofferenze e fame e solo in questo piccolo cimitero ve ne sono ben 31. Spose e madri ancora inconsapevoli attenderanno invano chi più non ritornerà. Nel pomeriggio sono giunti al lager altri 1000 italiani che con i loro mezzi si erano spinti sulle rive dell' Elba. Fra questi ci sono i genovesi che ci lasciarono a Betrow. Dopo circa 100 km di marcia ora si trovano qui con noi. Almeno noi non abbiamo camminato così tanto.  
     
  28 Maggio 1945                                                                             347 giorni di prigionia  
  In serata abbiamo fatto un poco di musica al teatrino russo. Fa molto caldo.  
     
  29 Maggio 1945                                                                              348 giorni di prigionia  
  Di buon mattino, sotto la mia direzione, abbiamo iniziato la preparazione di una grande sala all'aperto con palco e addobbata con striscioni e catene colorate, stelle, bandierine rosse e scritte inneggianti all'esercito liberatore. Abbiamo invitato i lager francese e greco. E' stata una festa ben riuscita, con orchestra italo - greca e buoni cantanti. Abbiamo avuto 1500 spettatori. La mia iniziativa è stata ben appoggiata dal corpo 14.  
     
  30 Maggio 1945                                                                              349 giorni di prigionia  
  Attendiamo sempre l'annuncio della partenza ma non si vede nessun segno che possa darci un poco di speranza. Al paese dei balocchi si continuano le danze all'aperto e tutto va bene ma però sono già due giorni che non si vede pane e la zuppa e diventata molto rada.  
     
  31 Maggio 1945                                                                              350 giorni di prigionia  
  Oggi 600 gr. di pane. In serata ho organizzato uno spettacolo di varietà al teatrino russo. Uno spettacolo ben riuscito. Ha lavorato un illusionista - fachiro che ha ottenuto molti applausi. Allo spettacolo ha assistito il comanda del campo e tutto il lager. Io ho fatto l'annunciatore e lanciato le danze alla fine dello spettacolo.  
 

continua ....

 
 

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