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Il Centro Teatrale Corniani è la continuazione storica della famiglia
Corniani, professionisti nel campo del Teatro di Figura dal 1950.
Augusto Corniani inizia nel 1944 a presentare spettacoli di burattini
agli amici d'infanzia. Nel dopoguerra, appassionatosi a questo mestiere,
decide di essere "burattinaio". Negli anni '60 partecipa ad
alcuni Festival Nazionali e conosce famosi e illustri burattinai:
Giordano Ferrari di Parma, Nino Pozzo di Verona, Ciro Bertoni e Nino
Presini di Bologna, con i quali stringe rapporti di amicizia e di
lavoro. Il figlio di Augusto, Maurizio, inizia a collaborare con il
padre coadiuvandolo nelle animazioni e nelle voci. La compagnia della
Famiglia Corniani, dopo la morte dei "vecchi" burattinai e la
cessata attività di alcuni gruppi locali, rimane l'unica ad operare e a
rappresentare il Teatro di burattini tradizionali nel mantovano. La
bassa padana, confinante con le province di Modena, Reggio e Parma, è
conosciuta quale culla di storiche famiglie di tradizione burattinesca
(basti ricordare le famiglie Campogalliani, Sarzi e Preti).
Nel 1990 Augusto Corniani viene insignito del Premio
"CAMPOGALLIANI D'ORO" per la continuità professionale e
l'importante testimonianza del Teatro dei burattini tradizionali della
Bassa Padana e per la valorizzazione e diffusione culturale dei
burattini attraverso l'allestimento del Museo dei burattini. La
collezione della famiglia Corniani è composta da 120 burattini,
duecento scenografie, tre teatrini, oggetti di scena, copioni,
canovacci, manifesti e fotografie. Maurizio Corniani, continuatore della
tradizione della Famiglia, dopo aver frequentato lo stimolante corso di
Teatro tenuto a Mantova dalla Scuola d'Arte Drammatica "Paolo
Grassi" di Milano, ha approfondito la ricerca nel campo del Teatro
di burattini della tradizione emiliana e ha trovato nuove e originali
idee per produrre spettacoli nel campo del Teatro di Figura. Maurizio
Corniani ha tenuto laboratori sulla costruzione e l'utilizzazione del
burattino come mezzo espressivo in scuole materne, scuole elementari,
scuole medie inferiori, centri sociali, e nella scuola superiore di
Milstatt (Austria) con docenti italiani e stranieri.
Nel 1995 è stato uno dei soci fondatori dell'Associazione
"Per Filo e per Segno" di Verona insieme a colleghi e
appassionati, con lo scopo di valorizzare e diffondere il Teatro di
Figura e di creare una scuola per aspiranti burattinai. La stretta
collaborazione e il continuo scambio di esperienze con un'altra
compagnia lo ha portato a produrre nel 1998 lo spettacolo
"Burattini per ventimila leghe sotto i mari", rinnovando le
tecniche di animazione e l'utilizzo del burattino della tradizione.
Percorso continuato, poi, con "Polly il folletto del computer"
realizzato in collaborazione con l'Associazione Età Evolutiva di Jesolo
(Ve) e inserito nel progetto "Pollicinia '99 - i bambini e la
multimedialità". Nell'anno 2000, cinquant'anni dopo la
costituzione della Famiglia Corniani, a Maurizio Corniani è stato
consegnato da una giuria di esperti il PREMIO NAZIONALE SILVANO D'ORO
2000 "AI BRAVI BURATTINAI D'ITALIA" patrocinato dal Ministero
dei Beni Culturali con le seguenti motivazioni: "……per aver
portato all'interno dell'azienda familiare nuova vitalità, pur nel
rispetto del repertorio tradizionale. Di fatto la sua presenza nel
panorama burattinaio italiano può essere considerata come l'anello di
congiunzione tra l'antico e il nuovo".
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