Giorgio Gabrielli inizia ad
occuparsi seriamente di scultura e disegno nel 1985 partecipando
ad alcune mostre provinciali.
La passione per il viaggio e l'avventura lo porta ben presto ad applicare la
tecnica del disegno all'arte di strada diventando madonnaro; le sculture invece,
sempre più sezionate ed articolate, entrano nel mondo magico delle marionette e
da qui il passo al teatro di figura è breve. In questo campo ha la possibilità
di affinare le tecniche più varie, dai burattini alle ombre cinesi passando
attraverso la costruzione di pupazzi, scenografie e naturalmente marionette.
Inizia a lavorare in teatro nel 1990
collaborando con compagnie di teatro ragazzi di livello nazionale e costituendo
nel 1995 l'Ambarabateatro, rinominato nel 1999 Granteatro in miniatura.
Oltre ad occuparsi della produzione di spettacoli per ragazzi sperimenta il
rapporto tra il mondo delle marionette e un pubblico adulto. Con le sue creazioni
interviene in serate di poesie, apre serate in discoteche, lavora per strada e
partecipa a festival di musica jazz e rock collaborando con musicisti quali
Gianluigi Trovesi, Mauro Negri e Marco Remondini e fa conoscere le sue marionette
a personaggi come Dario Fo, Paolo Conte, Fabio Testi e Aldo Romano.
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