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LA VOCE DEL POPOLO
Fiume 21 12 2001
PROROGATO IL MANDATO DELLA
MISSIONE OSCE
La Croazia rimane «osservata
speciale»
VIENNA - Il Consiglio permanente dell'Organizzazione europea per
la sicurezza e la collaborazione in Europa (OSCE) ha deciso ieri di
prolungare il mandato della Missione OSCE in Croazia sino al 31
gennaio del 2002. È stata inoltre decretata la riduzione a
novanta membri del numero dei componenti della Missione con ulteriori
graduali riduzioni.
Nel frattempo il Consiglio permanente riesaminerà il ruolo
della Missione dell'OSCE in Croazia, seguirà attentamente lo
sviluppo della situazione e, in base a ciò, deciderà in
seguito fino a quanto verrà prolungato il mandato degli
osservatori europei a Zagabria. La notizia in merito è stata
diffusa ieri da Mario Nobilo, membro croato del Consiglio permanente
dell'OSCE. Da fonti diplomatiche si apprende inoltre che il nuovo
capo della Missione dell'OSCE a Zagabria potrebbe essere Peter
Semneby che finora ricopriva il medesimo ruolo in Lettonia. La
Croazia, dunque, rimane "osservata speciale", nonostante gli sforzi
del Governo di sbarazzarsi della presenza degli osservatori che negli
ultimi mesi hanno avuto parecchio da ridire sulla situazione nel
Paese. Secondo il responsabile uscente della Missione Bernard Poncet
Zagabria è ben lungi dall'aver onorato tutti gli obblighi
internazionali assunti. In particolare la richiesta della Missione
OSCE di rendere i diritti d'abitazione ai profughi serbi ha irritato
le autorità.