irrorata del sangue di Sauro , capitale dell'Istria martire, riconfermo l'indissolubilita' del vincolo che lega la Madre-Patria alle italianissime terre di Zara,di Fiume della Venezia Giulia , eroici nostri baluardi contro il panslavismo minacciante tutta la civilta' occidentale.
-col proposito fermo di colpire a morte chi ha la sventura di rappresentarli-ai quattro Grandi , i quali,alla Conferenza di Parigi , in oltraggio ai sensi di giustizia , di umanita' e di saggezza politica , hanno deciso di strappare una volta ancora dal grembo materno le terre piu' sacre all'Italia , condannandole o agli esperimenti di una novella Danzica o - con la piu' fredda consapevolezza che e' correita'-al giogo jugoslavo , oggi sinonimo per le nostre genti , indomabilmente italiane , di morte in foiba, di deportazione , di esilio.
Pola , 10 febbraio 1947
Qui sotto le foto del testo originale.