Associazione Esposti Amianto

e ad altri rischi ambientali del Veneto

 
 

 

COMUNICATO STAMPA

 

 

Vicenza 10 settembre 2001

 

Oggi, in occasione della visita del Ministro del Lavoro R. Maroni presso la  sede della Provincia di Vicenza, l’Associazione Esposti amianto  ed i ferrovieri di Vicenza, che hanno subito esposizione all’amianto, hanno organizzato un  sit – in davanti la sede della Presidenza della Provincia al fine di ottenere un incontro con il Ministro.

L’incontro con il Ministro era stato sollecitato tramite il Presidente della Provincia, prof,ssa Manuela Dal Lago, alla quale era stata inviata documentazione, al fine di informare il Ministro del Lavoro della vicenda, ormai drammatica, dei ferrovieri esposti all’amianto, i quali da quasi un anno, l’INPS  nega la pensione.

La situazione di questi lavoratori è diventata ormai drammatica, poiché esauriti i pochi risparmi e la liquidazione sono ormai senza risorse.

Grazie al gentile e reiterato interessamento della prof.ssa Dal Lago, alla fine della visita nel Palazzo della Provincia, si è svolto sulla strada  un breve, ma soddisfacente  incontro con il Ministro.

L’on. Maroni, accompagnato dalla prof.ssa Dal Lago, percorso a piedi il breve tratto di strada ha raggiunto i manifestanti ed espresso solidarietà  ai ferrovieri presenti, affermando di essere a conoscenza della  loro pesante situazione e che ritiene ingiusto che per un cavillo giudiziario, l’INPS neghi ancora loro la pensione. Il Ministro ha poi aggiunto che interverrà  presso la Direzione Generare dell’INPS per capire del perché si è creata tale situazione ed eventualmente si attiverà per sbloccarla.

Il rappresentante dell’associazione Esposti amianto (AEA), dopo aver ringraziato l’on. Maroni e la prof.ssa Dal lago per il loro interessamento, ha informato il Ministro del Lavoro che a suo tempo sia il Direttore generale dell’INPS dr Trizzino che il suo predecessore on. C. Salvi  erano stati dettagliatamente informati dallo stesso rappresentante dell’AEA, ma che non aveva mai avuto risposta, neanche indirettamente. Il rappresentante dell’AEA ha ulteriormente aggiunto che è maturata, tra i ferrovieri esposti all’amianto, la convinzione che la negazione della pensione il risultato di una volontà politica consensuale maturata al livello di vertice tra i sindacati unitari CGIL,CISL,UIL e INPS ed FS Spa ed avvallata dal precedente titolare del Ministero del Lavoro. Altrimenti, se così non fosse, non avrebbe logica il fatto che i precedenti sottosegretari al Lavoro Caron prima e Guerrini dopo, si facessero promotori di accordi con sindacati CGIL, CISL e UIL nel riconoscere l’esposizione ultradecennale all’amianto ed i relativi benefici previdenziali a molte categorie di lavoratori esposti all’amianto, comprese quelle del comparto ferroviario, ad esclusione, però dei ferrovieri, dipendenti dalle  Ferrovie dello Stato Spa.

Per discutere di queste questioni ed altre, si è chiesto al Ministro del Lavoro di avere  un incontro a Roma.

L’on. Maroni si è reso disponibile e comunicherà la data tramite il presidente della Provincia di Vicenza prof.ssa Dal Lago.

                                                                                              l’Associazione Esposti Amianto