IL GOVERNO BERLUSCONI STA’ CERCANDO DI
CANCELLARE LA LEGGE SUI BENEFICI PREVIDENZIALI LEGATI ALL’ESPOSIZIONE
ALL’AMIANTO
Con un decreto legge entrato in vigore al 1° di ottobre il governo
BERLUSCONI stà cercando di liquidare la legge 257/92 sui benefici
previdenziali legati all’ esposizione all’amianto.
Il decreto legge
prevede :
a)
Le maggiorazioni per i benefici previdenziali vengono ridotte da
1,5 a 1,25 (cioè dimezzate) per ogni anno di esposizione all’ amianto,
sempre mantenendo il limite di 10 anni minimi di esposizione
b)
La cosa più grave è che tali maggiorazioni non saranno più utili
ai fini dell’ accesso alla pensione ma solo ai fini della misura della
stessa.
c)
Ad esempio un lavoratore esposto al quale vengono riconosciuti 5
anni di maggiorazioni previdenziali pur avendo 35 anni di contributi non
potrà accedere alla pensione, ma dovrà lavorare fino a quando non avrà
maturato i requisiti validi per tutti i lavoratori. I 5 anni di
maggiorazione dovuti all’ esposizione quindi, non gli serviranno neanche
per aumentare il valore della sua pensione poiché nel frattempo li avrà
maturati lavorando e l’ INPS non liquida pensioni con contribuzioni
superiori a 40 anni
d)
L’ esposizione è tenuta in considerazione solo se si dimostra una
esposizione nei 10 anni superiore alle 100 fibre per litro. Quantità
ormai non più dimostrabile essendo oggi vietato l’ utilizzo dell’
amianto e comunque è scientificamente dimostrato che anche sotto tale
soglia l’ amianto può essere mortale. L’ esempio è di lavoratori
impiegati che lavorando negli uffici, solo saltuariamente visitavano i
reparti produttivi ove si utilizzava l’ amianto, che sono deceduti per
tumore legato all’ esposizione all’ amianto (mesiotelioma pleurico)
e)
Solo a ha chi ha già contratto la malattia legata all’ amianto
non viene considerata tale soglia. Probabilmente il governo pensa che a
questi si può riconoscere anche una pensione più elevata, perché ha la
segreta speranza che non possono vivere a lungo.
CI SONO 60 GIORNI DI TEMPO PRIMA CHE QUESTA
INFAMIA VENGA APPROVATA DEFINITIVAMENTE DAL PARLAMENTO PER QUESTO LA CUB
INVITA TUTTE LE PROPRIE STRUTTURE I DELEGATI AZIENDALI, GLI ATTIVISTI AD
OPERARE PER INTRAPRENDERE DELLE IMMEDIATE INIZIATIVE DI SCIOPERO E DI
PROTESTA NEI LUOGHI DI LAVORO.
LA CUB QUALIFICHERA’ LO SCIOPERO GENERALE DEL 7
NOVEMBRE CONTRO LA CONTRORIFORMA DELLE PENSIONI DA PARTE DEL GOVERNO
BERLUSCONI ANCHE CON L’OBIETTIVO DI DIFENDERE UNA DELLA POCHE LEGGI DI
CIVILTA’ CHE GARANTISCE UN MINIMO DI RICONOSCIMENTO PREVIDENZIALE A CHI
HA LAVORATO ESPOSTO ALL’AMIANTO.
Milano 2 ottobre
2003
Condeferazione Unitaria di Base (Cub)
VENERDI' 7 NOVEMBRE 03- SCIOPERO NAZIONALE
MANIFESTAZIONE NAZIONALE a MILANO LARGO CAIROLI, ORE 10.00
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