Suites a
Violoncello Solo
senza Basso
composées
par
Sr. J. S. Bach
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BWV 1010 SUITE IV MIbM
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La scarsa risonanza sullo strumento, la suggestione velata della tonalità con bemolli, fanno di questa Suite la meno "impressionista".
Suite 4 Urtext
Suite 4 commento
Canto carico di un nobile e malinconico lirismo.
Nobile e solenne quasi un inno. Si mantiene nella stessa tonalità della Bourre I.
Suonare
la IV Suite può dare un senso di “disagio”, non particolarmente per le
difficoltà tecniche, sono tutte difficili, la V e la VI forse sono le più
difficili. Penso per la tonalità
di MIb
M,
tonalità di scarsa risonanza sul violoncello, che impedisce spesso l’uso di
corde a vuoto, e la risonanza nel gioco degli armonici, in questo senso io la
definisco la meno impressionista delle Suites. Ci si sente soli, non sostenuti
da una “armonia naturale”, io amo suonarla al pianoforte! Questi
i motivi anche di una involontaria esclusione nei miei post. Cercherò di
colmare questa mancanza con la Bourée II, una musica tanto semplice quanto
alta. Io la definisco quasi un Inno, nella sua nobile compostezza. Per
la sua “semplicità” la consiglio per capire la forma delle Suites in
generale ed il contrappunto lineare. FORMA EPISODI Come
tutte le danze delle Suites ha forma binaria monotematica A-A’.
Cioè
due episodi ripetuti ciascuno con il segno di ritornello
|:
:|: :| Monotematico significa che il secondo episodio A’
ricava
i suoi motivi da A. es.
2. 1°
EPISODIO Per
episodio si intende un organismo musicale in se compiuto. Normalmente il primo
episodio è composto da un periodo, in questo caso abbiamo un periodo incompleto
A che
corrisponde ad una frase a,
a sua volta composta da due semifrasi
a-b. Dallo
schema dell’esempio 2 mi sembra abbastanza chiare la suddivisione delle frasi
in incisi (colori verdi). 2°
EPISODIO Questa
Danza come la Sarabanda della V° Suite non modula
alla dominante. Normalmente, alla fine del
primo episodio Bach. inizia a modulare alla Dominante, per poi con il secondo
compiere il tragitto inverso: cioè dalla dominante tornare alla Tonica. Il
secondo episodio A’
rappresenta
un periodo completo, composto da due frasi
a-a’
es.
2. La seconda frase riproduce esattamente il primo episodio. Dall’esempio 2 mi
sembra abbastanza chiare la successiva frammentazione. Faccio notare come negli
esempi indicati dai cerchi l’articolazione formale avviene per elisione, cioè
la nota appartiene ad entrambe le strutture formali. Non sempre è facile
percepire certe articolazioni, a tal fine aiuta cantare l’inciso, semifrase etc. e provare a respirare,
l’articolazione si percepisce istintivamente. Se respiriamo in un punto
sbagliato ci accorgiamo che il discorso musicale non scorre naturalmente. FUNZIONI
ARMONICHE Nell’esempio
1 ho mostrato con dei rettangoli colorati le varie funzioni tonali. Questo penso
possa aiutare ad avere una visione panoramica delle cadenze nel pezzo. IL
BASSO La
Danza si snoda su due voci la linea del basso è indicata dall’esempio 3. SCHEMA
TEMATICO Abbiamo
già detto che le Suites sono monotematiche. L’esempio 4 mostra (riquadri
rossi) come la seconda frase del secondo episodio riproponga esattamente il
primo episodio e come la prima (riquadro blu) riprenda la medesima linea
tematica. Come abbiamo detto Bach non modula ma traspone la linea sulla
dominante anziché sulla tonica, come una risposta nella fuga. Nei cerchi è
indicato il procedimento della semiminima legata che Bach ripropone durante il
brano introducendo dei ritardi. CONTRAPPUNTO
LINEARE Sembra una parola difficile in realtà rappresenta un concetto abbastanza semplice. Con questo termine si indica il contrappunto ottenuto da Bach nelle sue composizioni per strumenti essenzialmente monodici. Nel suo magistero compositivo Bach fa muovere due voci in modo che cascuna abbia una sua logica (vedi basso) ma in un contesto di una voce singola. Cioè suonandole si ha un andamento unico, come un’unica linea. Nell’esempio 4 è segnato (in giallo) un passo abbastanza chiaro, penso, di contrappunto lineare.
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