Il
15 agosto è il giorno in cui si celebra la festa più importante
dell’estate: il Ferragosto, in ricordo delle antiche Feriae
Augusti.
Giornata da passare rigorosamente al mare, in cui divertirsi,
abbuffarsi, fare il bagno di mezzanotte e, magari, quattro salti
in discoteca, o trascorrere un paio d’ore ad ascoltare la musica
in qualche locale della Costiera Amalfitana.
Molta gente però dimentica che questa giornata, per la Chiesa
festa di precetto, è dedicata ad un evento molto importante: è la
grande e universale festa dell’Assunzione di Maria al cielo in
anima e corpo, glorificata da Pio XII nell’anno giubilare 1950. A
Lei è stato concessa in anticipo quella glorificazione totale che
sarà data a tutti i credenti al tempo della resurrezione dei
morti.
Nel salernitano la devozione dell’Assunta, intorno alla quale sono
fiorite bellissime e poetiche leggende è molto antica e tuttora
sentita come dimostra la frequenza del nome “Assunta”, in
particolar modo nei paesi della Costiera Amalfitana; e l’arte
cristiana è ricca di rappresentazioni dell’Assunta, specialmente
nella scena che mostra il sepolcro della Madonna aperto e
rigurgitante di fiori, con attorno gli Apostoli, che la leggenda
dice portanti in volo, all’annunzio della morte, anzi dell’addormentamento,
della Madre Celeste.
Ultimo a giungere sarebbe stato S. Tommaso, l’incredulo, al quale
la Vergine, salendo al cielo tra il turbinare degli Angeli, getta
il cingolo, a dimostrazione della sua assunzione in cielo in corpo
e anima. |
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