10.3.10. L'ASSUNZIONE

Il 15 agosto è il giorno in cui si celebra la festa più importante dell’estate: il Ferragosto, in ricordo delle antiche Feriae Augusti.
Giornata da passare rigorosamente al mare, in cui divertirsi, abbuffarsi, fare il bagno di mezzanotte e, magari, quattro salti in discoteca, o trascorrere un paio d’ore ad ascoltare la musica in qualche locale della Costiera Amalfitana.
Molta gente però dimentica che questa giornata, per la Chiesa festa di precetto, è dedicata ad un evento molto importante: è la grande e universale festa dell’Assunzione di Maria al cielo in anima e corpo, glorificata da Pio XII nell’anno giubilare 1950. A Lei è stato concessa in anticipo quella glorificazione totale che sarà data a tutti i credenti al tempo della resurrezione dei morti.
Nel salernitano la devozione dell’Assunta, intorno alla quale sono fiorite bellissime e poetiche leggende è molto antica e tuttora sentita come dimostra la frequenza del nome “Assunta”, in particolar modo nei paesi della Costiera Amalfitana; e l’arte cristiana è ricca di rappresentazioni dell’Assunta, specialmente nella scena che mostra il sepolcro della Madonna aperto e rigurgitante di fiori, con attorno gli Apostoli, che la leggenda dice portanti in volo, all’annunzio della morte, anzi dell’addormentamento, della Madre Celeste.
Ultimo a giungere sarebbe stato S. Tommaso, l’incredulo, al quale la Vergine, salendo al cielo tra il turbinare degli Angeli, getta il cingolo, a dimostrazione della sua assunzione in cielo in corpo e anima.

Figura 10. 30. Assunzione di Maria