5.13. LA
BASILICA PONTIFICIA SANTA MARIA DE GULIA |
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Ai
piedi del castello, ai margini del borgo antico, a dominare per
largo giro d'orizzonte il mare, sorge la Basilica romana,
elevata a Basilica Pontificia minore con lettera Apostolica del
2 agosto 1988, dedicata a Santa Maria de Gulia, da "agulia"
il nome medioevale dell'aquila, perché il colle, sul quale essa
sorge, sembra un'aquila posante con l'austero rostro rivolto
verso destra. |
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Figura 5. 55. Campanile del Duomo | Figura 5. 56. Trittico |
Eretta inizialmente a due navate, secondo lo
stile romanico cavese, la Basilica subì la prima trasformazione
nel XV secolo con l'aggiunta, al suo lato sinistro, di cappelle
gentilizie, i cui nudi pilastri e archi di ingresso, nel secolo
successivo, furono rivestiti di pietra arenaria locale. Nello
stesso secolo fu arricchita di transetto e abside, come
testimoniano le monofore gotiche riapparse nel corso dei lavori
di restauro. |
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Da sottolineare, in questo ambiente, la
sistemazione del coro dal sobrio impianto architettonico, con i
suoi 19 stalli ad un solo ordine e, sulla stessa parete di
fondo, in alto, il polittico di Pavanino da Palermo, e una
tempera su tavola del 1472 raffigurante la Vergine con Bambino,
S. Pietro Apostolo, S. Giovanni Evangelista e, in alto, la
Crocifissione tra l'Angelo Annunciante e l'Annunciata. |
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Figura 5. 57. L'Arcangelo Michele | |
In fondo alla navata sinistra il catino è
decorato da un mosaico, realizzato nel 1964 da artisti
fiorentini, che presenta al centro la Vergine con Bambino con ai
lati il protettore di Castellabate, S. Costabile sotto veste di
bambino e come Abate della Trinità di Cava. |
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