1.5. L'ETÀ DEL BRONZO (2200-1300 A.C.)

Il periodo dell'età del bronzo, caratterizzato da un'economia mista di tipo agricolo-pastorale (come attestato dal ritrovamento di bollitoi per il latte), è molto ben rappresentato nel nostro territorio dai numerosi reperti rinvenuti sia in prossimità di grotte che in prossimità di villaggi. Questi ultimi sono spesso collocati in zone naturalmente difese (per esempio sulle cime dei monti) e potrebbero far pensare ad un aumento della popolazione.
Le varie fasi di sviluppo della cosiddetta "cultura appenninica" (caratterizzata da sepolture in luoghi aperti e sotto cumuli di pietre) si distinguono l'una dall'altra in virtù dei diversi tipi di ceramica che hanno prodotto: ceramica a impasto non decorata, nell'età del bronzo antico; ceramica incisa con ornamenti a spirale e spazi rempiti da graffiti, nel periodo del bronzo medio, di cui si hanno numerose testimonianze a Trentinara, Laurino, Velia, Atena Lucana, Pertosa e Sarno; ceramica in cui la ricchezza decorativa comincia ad esaurirsi, nel periodo del bronzo recente, per il quale assumono una certa importanza le poche testimonianze trovate a Paestum, Eboli e Polla.

Figura 1. 5. Urna a capanna in bronzo da Vulci