8.24. I PRESEPI DELLA FAMIGLIA BRONZO A CASTELLABATE

A Castellabate un’intera famiglia, Costabile Bronzo, sua moglie Gerarda Manzo e i suoi due figli, si dedica con passione e con tanta professionalità alla costruzione di presepi artistici, apprezzati e conosciuti anche fuori dai confini del Cilento.
Una passione, questa, che Costabile Bronzo ha ereditato fin da bambino, osservando attentamente il nonno Costabile che ogni Natale costruiva il suo caratteristico presepe e che ha successivamente rafforzato nel 1971 allorquando l’arciprete, don Alfonso Maria Farina, gli affidò l’incarico di rinnovare la tradizione, da qualche anno interrotta, della Natività tra le navate della monumentale Basilica.

Non di rado si presentava la necessità di accomodare le preziose statuine che perdevano pezzi e così il giovane Costabile fu quasi obbligato a percorrere anche la strada del restauratore, affidandosi più al talento innato che a una preparazione tecnica che non aveva mai acquisito. Nel contempo si impegnava anche nella ricerca storica oltre che artistica, leggendo libri e visitando gli allestimenti della tradizione napoletana che lui stesso considera imbattibile dal punto di vista artistico.
Oggi Costabile Bronzo (che pure non disdegna il lavoro dei campi) con la moglie e i suoi due figli lavora ai presepi e ai pastori quasi a tempo pieno, e da più di cinque anni, oltre agli sfondi, confeziona statuine di terracotta alte più di trenta centimetri. Sua moglie è ormai diventata una provetta costumista che pazientemente confeziona, con preziose antiche stoffe raccolte nelle chiese di campagna, gli abiti per i pastori e le statuine realizzati dal marito.

Figura 8. 103.  

Dai lavori di Bronzo traspare tutto l’amore per la propria terra. Spesso nei suoi presepi, infatti, si ritrova l’elemento marino e si riconoscono gli scorci e gli edifici di S. Maria di Castellabate. In una sua originalissima rappresentazione presepiale, il Bronzo ha costruito una Natività con i pirati saraceni prossimi a sbarcare dalla nave a Lu Traviersu, il porto commerciale dei monaci benedettini, mentre dall’alto della torre del Pagliarulo le vedette danno l’allarme.
Da quando è diventato discretamente famoso, il Bronzo costruisce i presepi anche per venderli, preferendo tra i suoi acquirenti collezionisti e veri appassionati dell’arte.
Il suo grande sogno è quello di realizzare a Castellabate un presepe permanente e di partecipare ad una mostra a Napoli, per poter finalmente accostare, lui cilentano, il suo nome a quello dei grandi artisti del presepe napoletano.

Figura 8. 104.