10.2.5. IL CAPODANNO BIZANTINO AD AMALFI

Più di mille anni fa Amalfi, la splendida cittadina sulla Costiera Amalfitana, viveva uno dei momenti più felici della sua storia repubblicana. Era l’epoca in cui la città acquisiva vigore economico e peso politico, soprattutto grazie alle figure più rappresentative, i Duchi, che si alternarono in quel periodo alla guida di una delle più intrepide repubbliche marinare.

Nella sua storia Amalfi, annovera moltissimi Duchi, e continuerà a farlo almeno fino a quando l’idea di rispolverare il “Capodanno Bizantino” non avrà un epilogo.
Si tratta di uno straordinario evento storico-culturale, giunto alla sua terza edizione, ideato dallo storico Giuseppe Pagano che, nel 1999, ebbe la felice intuizione di rievocare l’investitura dei Duchi di Amalfi, riproponendo fatti e vicende tipiche di un lontano periodo.
Una celebrazione che, dall’839 e fino agli inizi del 900, si svolgeva il 1° settembre, data questa che in epoca bizantina coincideva con l’inizio dell’anno; da qui la denominazione di Capodanno Bizantino, cui appunto è legato l’annuale conferimento del titolo di Duca di Amalfi e insigne Maestro del Diritto, in virtù di quel potere giuridico che la massima espressione dell’aristocrazia repubblicana riceveva all’atto dell’investitura.
Quest’anno la giuria, presieduta dal professore Giuseppe Acocella, ha individuato nel presidente dell’Autority per l’Antitrust Giuseppe Tesauro, già ordinario di Diritto delle Comunità Europee presso la facoltà di Giurisprudenza dell’Università Federico II di Napoli, il nuovo Duca di Amalfi, che succede a Pietro Rescigno e Paolo Grassi nominati nelle precedenti edizioni. La rievocazione del Capodanno Bizantino animerà per tre giorni la cittadina costiera (dal 31 agosto al 2 settembre), con appuntamenti ricchi di fascino come i giochi medioevali, tra cui la “Lotta” che proporrà lo scontro tra due concorrenti armati di bastoni posizionati su una piattaforma galleggiante; il “Palio” con giochi di acqua e di terra a cui partecipano le contrade di Amalfi; gare di abilità natatoria e i classici “Tiro con l’arco” e “Tiro con la fune”.

Figura 10. 11. Un momento della sfilata

Il momento clou della manifestazione è rappresentato dalla sfilata del corteo storico in costumi d’epoca da Atrani verso Amalfi, al termine della cerimonia d’investitura prevista alle ore 17.00 in punto, proprio come avveniva in epoca repubblicana, presso la cappella palatina di San Salvatore dé Birecto ad Atrani. Un corteo che, dopo essersi riunito in piazza Duomo, si trasferirà nel Salone Morelli del Comune ove il nuovo Duca di Amalfi e Gran Maestro del Diritto terrà il suo primo discorso.