6.3.7. Il castello di S. Adiutore a Cava dei Tirreni

In una posizione strategica che domina dall'alto la strada che collega Nocera con Salerno, sorge la roccaforte di Cava dei Tirreni costruita probabilmente nell'VIII secolo ma sicuramente documentata nel X.
Il castello è detto di S. Adiutore perché su questo colle si vuole vi fosse la cella in cui si ritirò il Santo Vescovo, nel V secolo. Passato tra i domini della Badia, fu abitato da un monaco e da un laico che comandava le guarnigioni che difendevano la città. Il monastero ne perdette il possesso nel 1291, quando il castello fu distrutto da Roberto, conte di Arras, Vicario di re Carlo II d'Angiò. La fortezza fu ricostruita al tempo di re Ladislao nell'anno 1390; danneggiata nel settembre del 1943, è stata completamente restaurata nel 1970 conservando solo qualche traccia delle antiche cortine esterne.

Figura 6. 10. Castello Sant'Adiutore

Un corpo staccato, come un avamposto, costituito da due elementi, di cui uno è una torre quadrata e l'altro, anch'esso quadrato, ma di un'ampiezza maggiore e che rivela tracce di cannoniere nelle cortine esterne, è ridotto a stato di rudere. La visione circolare dall'alto del castello è spettacolare.
La sua storia è commista a leggende, alcune delle quali sono rievocate nella festa del Monte Castello che si celebra nell'ottavario del Corpus Domini.