8.16. METEORITI IN FRAMMENTO DI GELSOMINO CASULA

Quanti pensieri, energie, generazioni, abbiamo consumato nella ricerca dello spirito della vita, di questa immateriale essenza della materialità, senza voler ricordare che prima di noi si è svolta una stagione sicuramente fantastica, che ha avuto come protagonista lo spirito della materia.
Ora che la civiltà delle macchine e le precedenti civiltà dell’uomo hanno dettato altri campi di attenzione, lo spirito della materia, con le sue dinamiche e i suoi principi, si è imprigionato nelle forme della natura, la più apparentemente inanimata: la pietra.

Figura 8. 92. Figura 8. 93.

 E proprio avendo di fronte la pietra, un elemento vecchio milioni di anni capace di infondere timore e rispetto, che Gelsomino Casula parte in un viaggio di riconoscimento.
Si tratta di un viaggio instintuale immodificabile, irripetibile, un andare che un po’ per volta scompone e solleva i frammenti che la materia ha sedimentato, per giungere così man mano a reidentificare la cruda poetica della realtà.
La sua arte, più che nella idealità e ricerca della forma, sta nella manualità, nella passione che da anni investe in questo lavoro, a metà tra arte e artigianato, tra realtà e mistero e che fa della sua attività un’azienda che produce sogni, atmosfere e magie.

Figura 8. 94. Figura 8. 95.

Con le sue opere uniche e irripetibili, Gelsomino Casula ricorre alla metafora dei monolitici volti del silenzio, dell’attesa, dell’oracolo, una magia sospesa che attende l’arrivo di un tempo predicato come risolutore di ragioni inespresse.
I suoi volti utilizzati e ben levigati, a metà strada fra tradizione e modernità, conservano sempre parte della materia non ancora scavata, non animata, in quanto punto di partenza di un processo di disvelazione che dialoga con la materia e che nella nuova forma ha rivelato lo spirito.
La ricerca della materia, nella sua magica esclusiva primarietà, la tensione di infinito e al tempo stesso il recupero delle origini e della riappropriazione della natura, Casula li incarna nel gesto dolce e antico della levigazione dei corpi liberi che diventano essenze spaziali, meteoriti in frammento nelle mani dell’uomo.