10.3.12. L'IMMACOLATA CONCEZIONE DELLA BEATA VERGINE MARIA

L’Immacolata Concezione di Maria, che si celebra l’8 dicembre, è stata proclamata nel 1854, dal Papa Pio IX. Ma la storia della devozione per Maria Immacolata è molto più antica. Già i Padri della Chiesa d’Oriente, nell’esaltare la Madre di Dio, la ponevano al di sopra del peccato originale. In Occidente, però, la teoria dell’Immacolatezza trovò una forte resistenza, non per avversione alla Madonna, che restava la più sublime delle creature, ma per mantenere salda la dottrina della Redenzione, operata soltanto in virtù del sacrificio di Gesù.
Dal 1476, la festa della Concezione di Maria venne introdotta nel Calendario Romano. Nel 1830, la Vergine apparve a Santa Caterina Labouré che diffuse nel mondo la “medaglia miracolosa” con l’immagine dell’Immacolata, che suscitò un’intensa devozione. L’8 dicembre 1854, Pio IX proclamava la “donna vestita di sole” esente dal peccato originale, tutta pura, cioè Immacolata.

Quattro mesi dopo, le apparizioni di Lourdes apparvero una prodigiosa conferma del dogma, che sembrò quasi un ringraziamento, per l’abbondanza di grazie che dal cuore dell’Immacolata piovevano sull’umanità
Nel Salernitano era usanza dedicare, dal 26 novembre al 7 dicembre, una novena all’immagine della Beata Vergine Maria, a cui partecipavano più famiglie riunite per recitare il rosario, dopo che gli zampognari avevano fatto la loro suonata serale.
La vigilia della festa era considerato giorno di digiuno o di astinenza, durante il quale venivano consumati soltanto due pasti non cotti con grassi animali, e senza vino o altre bevande, tranne l’ acqua.
Fino a qualche anno fa, presso la chiesa di S. Michele in Via S. Benedetto a Salerno, la festa dell’Immacolata veniva celebrata, con grande partecipazione di popolo, con una solenne cerimonia religiosa a cui partecipavano tutti i bambini dei quartieri vicini. Ciascun bambino attaccava la propria letterina ad un palloncino, che al termine della funzione religiosa, tutti assieme, venivano lasciati liberi di volare in cielo per portare il proprio messaggio alla Madonna.
La grande devozione dei Salernitani, per la Beata Vergine Maria, è facilmente riscontrabile nell’alta frequenza del nome “Immacolata” e “Concetta” ancora in uso su tutto il territorio.

Figura 10. 31. Murillo: Immacolata Concezione