L’Immacolata
Concezione di Maria, che si celebra l’8 dicembre, è stata
proclamata nel 1854, dal Papa Pio IX. Ma la storia della devozione
per Maria Immacolata è molto più antica. Già i Padri della Chiesa
d’Oriente, nell’esaltare la Madre di Dio, la ponevano al di sopra
del peccato originale. In Occidente, però, la teoria dell’Immacolatezza
trovò una forte resistenza, non per avversione alla Madonna, che
restava la più sublime delle creature, ma per mantenere salda la
dottrina della Redenzione, operata soltanto in virtù del
sacrificio di Gesù.
Dal 1476, la festa della Concezione di Maria venne introdotta nel
Calendario Romano. Nel 1830, la Vergine apparve a Santa Caterina
Labouré che diffuse nel mondo la “medaglia miracolosa” con
l’immagine dell’Immacolata, che suscitò un’intensa devozione. L’8
dicembre 1854, Pio IX proclamava la “donna vestita di sole” esente
dal peccato originale, tutta pura, cioè Immacolata. |
Quattro mesi dopo, le apparizioni di Lourdes
apparvero una prodigiosa conferma del dogma, che sembrò quasi un
ringraziamento, per l’abbondanza di grazie che dal cuore
dell’Immacolata piovevano sull’umanità
Nel Salernitano era usanza dedicare, dal 26 novembre al 7
dicembre, una novena all’immagine della Beata Vergine Maria, a cui
partecipavano più famiglie riunite per recitare il rosario, dopo
che gli zampognari avevano fatto la loro suonata serale.
La vigilia della festa era considerato giorno di digiuno o di
astinenza, durante il quale venivano consumati soltanto due pasti
non cotti con grassi animali, e senza vino o altre bevande, tranne
l’ acqua.
Fino a qualche anno fa, presso la chiesa di S. Michele in Via S.
Benedetto a Salerno, la festa dell’Immacolata veniva celebrata,
con grande partecipazione di popolo, con una solenne cerimonia
religiosa a cui partecipavano tutti i bambini dei quartieri
vicini. Ciascun bambino attaccava la propria letterina ad un
palloncino, che al termine della funzione religiosa, tutti
assieme, venivano lasciati liberi di volare in cielo per portare
il proprio messaggio alla Madonna.
La grande devozione dei Salernitani, per la Beata Vergine Maria, è
facilmente riscontrabile nell’alta frequenza del nome “Immacolata”
e “Concetta” ancora in uso su tutto il territorio. |
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