6.6.1. Premessa

La costa che da Vietri conduce a Positano, già protetta dalle fortificazioni dell'antico Ducato di Amalfi con i castelli di Pogerola, Scala, Tramonti e Ravello, fu ulteriormente fortificata durante la guerra del Vespro per ordine del conte d'Artois, che fece potenziare le strutture difensive già esistenti e consentì la costruzione di mura, torri e castelli in altri centri della costa, come all'isola dei Galli, a Positano e a Maiori.
L'assedio dei Normanni alla città di Amalfi, il saccheggio operato dai pirata saraceni, la lotta tra gli Angioini e i Durazzo per il trono di Napoli e soprattutto la decadenza politica ed economica della repubblica amalfitana, determinarono l'abbandono e la progressiva distruzione di queste opere fortificate che una volta costituirono un baluardo difensivo straordinario. 
Di queste opere oggi, tranne qualche eccezione, non restano che poche tracce.