1.9. PERIODO LUCANO-SANNITA (V SECOLO A.C.)

Nel V secolo a.C. l'influsso greco si accentua anche nell'area campana etrusca, come si deduce dalle ceramiche da tavola ormai a vernice nera e con decorazioni greche. Rimangono però consuetudini locali: ad esempio l'ostentazione della ricchezza nelle tombe ( nelle tombe greche si trovano in genere pochi oggetti, anche se a volte preziosi).
Nella seconda metà del secolo, la discesa dei Lucani e le infiltrazioni dei Sanniti nei nostri territori mutano in parte la fisionomia culturale delle città greche.

Figura 1. 11. Lastra di tomba con quadriga di corsa

Proprio Poseidonia, divenuta lucana, rappresenta un caso di cultura mista, ove il ceppo lucano, che detiene il potere e diffonde i propri usi, adotta anche usanze greche, come si può riscontrare nelle loro tombe maschili dalla presenza di strumenti per detergere l'olio, oltre che delle armi e delle corazze tipiche dell'aristocrazia militare sannita.

Figura 1. 12. Lastra di tomba dipinta con scena di pugilatoino

Le figure dipinte all'interno delle tombe rappresentano scene sia di uso lucano, come i duelli e la rappresentazione del defunto banchettante, sia di uso greco, come le corse delle bighe e il pugilato.
Nemmeno in area campana, mancano le pitture, a Pontecagnano e Sarno le tombe sono ricche di oggetti, mentre sono più sobrie quelle dei popoli della lega sannitica, quali gli Irpini (il cui territorio comprendeva , nel territorio della nostra provincia gli attuali insediamenti di Bracigliano, Fisciano e Castelnuovo di Conza).