5.25. SANTUARIO DI S. MICHELE A SALA CONSILINA |
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San
Michele Arcangelo, venerato come Santo Protettore della città
di Sala Consilina, è particolarmente amato dal popolo salese,
memore del miracolo del 1715 che si manifestò sul Monte della
Balzata, quando in una cappellina rupestre un'immagine
affrescata del Santo cominciò a trasudare un liquido simile
alla manna. |
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La struttura attuale è articolata in tre navate, con un'aula centrale con volta a botte, sui cui lati si aprono quattro cappelle, collegate da quattro grossi pilastri in muratura su cui poggiano altrettante arcate. Sull'altare centrale è la statua di S. Michele Arcangelo, trasportata dal Gargano dai contadini salesi che, nei secoli scorsi, vi si recavano per la mietitura. Dietro l'altare un lucernaio scopre una cappellina a pianta quadrata con un affresco dei secoli XVI e XVII raffigurante il Santo, attraversato da una profonda lesione della muratura. I devoti attribuiscono tale fenomeno agli anatemi del Santo Protettore: "Lacera me e salva Sala". |
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Figura 5. 77. Santuario di S. Michele a Sala Consilina |
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