4.15. IL MUSEO DIDATTICO DELLA SCUOLA MEDICA SALERNITANA

Figura 4. 47. Ingresso

Figura 4. 48. Strumentario chirurgico

L'antica chiesa di S. Gregorio, concessa in comodato dalla Curia al centro Studi e Documentazione della Scuola Medica Salernitana, conserva il primo nucleo del Museo Didattico della Scuola Medica Salernitana. In esso è documentata e illustrata, in una mostra fotografica curata dalla Soprintendenza ai B.A.A.A.S. di Salerno e di Avellino, l'attività della Scuola nei secoli XI-XII-XIII, che ne rappresentano il periodo di maggiore splendore.
L'esposizione si articola in otto sezioni in cui il discorso sull'evoluzione degli studi salernitani è organizzato secondo le varie branche del sapere medico. I testi sono presentati in ordine cronologico: i più antichi risalenti al sec. XI contengono le opere dei primi maestri salernitani: Petroncello, Garioponto, Alfano I, e Trotula De Ruggiero.
Si passa poi a quella che fu la produzione dei sec. XII e XIII in cui gli antichi testi furono rielaborati e variati.
Tra le varie branche della medicina salernitana, particolarmente interessante ci sembrano l'uroscopia, che si basava sulle analisi delle orine e dei polsi, la chirurgia, l'oftalmoitria e lo studio delle erbe, base di ogni medicamento.
La motivazione didattica e divulgativa alla base dell'esposizione è sottolineata da una ricca iconografia, accanto alla testimonianza documentaria. Le numerose miniature esposte in pannelli luminosi, tratte da manoscritti anche non salernitani, sia medievali sia successivi, hanno lo scopo di esplicitare ed evidenziare metodi e teorie.