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Nocera Inferiore conserva un importante castello longobardo composto da un robusto mastio, protetto originariamente da una serie di torri che si estendevano da Scafati a Roccapiemonte.
Nocera, prima annessa al ducato di Benevento come contea e poi al principato di Salerno, divenne feudo del principe di Capua Giordano, di Ottone di Conza e quindi dei Filangieri. Il castello ospitò Carlo I, Carlo II e Urbano II che vi fece incarcerare alcuni cardinali colpevoli di aver favorito l'antipapa Clemente.
Durante il regno di Giovanna d'Angiò il castello appartenne al Gran Siniscalco Nicolò Acciaiuoli, ma successivamente se ne impossessò Carlo di Durazzo che in esso imprigionò la regina dopo averla spodestata.
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