6.7.6. Il castello di Novi Velia

Novi Velia conserva i ruderi di un castello longobardo costruito probabilmente intorno all'XI secolo. 
L'antico castello fu trasformato e fortificato nel 1323 da Tommaso Marzano duca di Sessa, barone di Novi e principe di Rossano, che lo dotò di possenti torri che destarono non pochi sospetti sia nei principi salernitani che in Roberto d'Angiò.
Alla fine del XIV secolo il castello, che nel frattempo aveva assunto l'aspetto di una vera fortezza, fu donato da Federico d'Aragona a Berlingiero Carafa che lo diede in dote alla figlia Giulia sposa del duca di Monteleone Camillo Pignatelli.
Il castello conobbe il periodo di massimo splendore proprio quando il feudo appartenne ai discendenti di questa famiglia e in particolare al duca Ettore Pignatelli che fu Gran Contestabile e Grande Ammiraglio del Regno di Sicilia.
Successivamente il castello appartenne al barone Giacomo Zattera che lo acquistò e lo trasformò in palazzo gentilizio. Nel 1902, gli eredi dell'ultima marchesa Zattera lo hanno venduto a tre famiglie del luogo che hanno completamente trasformato il castello in abitazioni.

Figura 6. 26. Novi Velia