7.2. PARCO NAZIONALE DEL CILENTO E VALLO DI DIANO |
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Il
Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, secondo parco
italiano per dimensione, rappresenta uno dei più importanti
complessi biogeografici dell'Italia meridionale. La sua peculiare
posizione, la sua costa, i suoi corsi d'acqua e i suoi massicci
montuosi, conferiscono al territorio una notevole varietà e
complessità di ambienti. |
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Figura 7. 1. Primula Palinuri | |
Ubicato all'estremità meridionale del Golfo di
Salerno, racchiuso nel promontorio meridionale, di forma trapezoidale,
denominato Cilento, il Parco si estende su una superficie di circa
215.000 ettari delimitato a Nord dal corso del Sele, ad Est dal Vallo di
Diano, a Sud dal Golfo di Salerno e ad Ovest dal Mar Tirreno. Nel Parco
sono compresi 86 comuni, di cui molti sulla costa, e 7 Comunità Montane
sparse su un territorio molto variegato. |
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Figura 7. 2. Gli Alburni |
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L'interno del parco è caratterizzato da sistemi
montuosi aspri e selvaggi con picchi alti e ripidi, pianori
calcarei, boschi di faggio, impetuosi torrenti: a Nord il
complesso montuoso degli Alburni, ad Est i monti Cocuzzo, Motola,
Cervati e Centaurino, al centro della parte meridionale del Parco
il monte Gelbison o Monte Sacro, all'estremo Sud il monte
Bulgheria la cui sommità offre la vista panoramica dell'intero
Golfo di Policastro e di Capo Palinuro. |
Figura 7. 3. Betulla |
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Sulle spiagge, tra la sabbia, è ancora presente il sempre più raro Giglio marino; sulle scogliere, a diretto contatto con gli spruzzi del mare vive la Statice Salernitana; nelle fessure rocciose, lungo tutta la costa da Palinuro a Scalia non è raro vedere la Primula di Palinuro simbolo del parco, il Garofano delle rupi, la Centaurea, l'Iberide florida, e la Campanula napolentana; nella fascia mediterraneo-arida vivono la Ginestra del Cilento, il Carrubo, il Ginepro rosso e il Pino d'Aleppo. Alle quote superiori, oltre alle Betulle, l'Abete bianco e il Platano proliferano la Quercia, l'Acero, il Tiglio, l'Olmo, il Frassino e il Castagno e, ancora più in alto, il Faggio e il rarissimo Crespino dell'Etna. |
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Figura 7. 4. Aquila |
Figura 7. 5. Gracchio corallino |
La fauna del Parco è assai diversificata in
virtù dell'ampia varietà di ambienti presenti nel territorio.
Sulle vette, sulle praterie di altitudine e sulle rupi montane è
presenta l'Aquila reale e le sue prede: la Coturnice e la Lepre;
il Falco pellegrino, il Lanario, il Corvo imperiale e il Gracchio
corallino. |
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