10.1. PREMESSA

In pochi anni nella provincia di Salerno sono aumentati eventi civili e manifestazioni artistiche e culturali capaci di attirare personaggi del mondo della cultura, del cinema, della musica, dello sport, e soprattutto migliaia di turisti; sono state inoltre riscoperte e fatte rivivere feste e tradizioni che erano state dimenticate.
In una terra come la nostra, così complessa, variegata, ricca di contraddizioni, in cui è difficile separare con certezza il sacro dal profano, folklore e religiosità sono così strettamente legati, da essere difficilmente distinguibili.
Le principali tradizioni popolari salernitane affondano le loro radici nei miti pagani, nella leggenda, talvolta nel mistero, e sono spesso caratterizzati dall’amore per una religiosità che il più delle volte diventa motivo di oblio e di speranza: oblio delle quotidiane difficoltà dell’esistere, speranza in un risolutivo intervento provvidenzialistico.
Oltre al giorno della festa patronale, nel mondo cittadino e rurale salernitano sono particolarmente sentite le feste cicliche, cioè quelle che ricorrono secondo scadenze legate al volgere dell’anno cosmico e dell’anno liturgico della chiesa cattolica, e che ancora continuano a coinvolgere sentimentalmente, spesso a livello di inconscio anche coloro che per ragioni di lavoro sono costretti a vivere lontano da questa terra.
Ancora oggi, durante le processioni la statua del Santo viene adornata di doni in gioielli e denaro o inghirlandata di fiori; come nei tempi più antichi ancora oggi il popolo accorre in massa per venerarne la potenza e invocarne la protezione, recando oggetti votivi dalle forme più svariate, in un rito direttamente collegato con quello di Cerere, divinità pagana protettrice delle messi e dell’abbondanza, e di Mercurio, simbolo della virilità e della fecondità.
Nei pellegrinaggi verso i santuari sparsi nel territorio salernitano, si esprime l’animo popolare, si rivivono gli antichi riti, si offre una grande occasione di incontro tra micro-culture, a volte tra loro lontane, che trovano periodicamente una feconda possibilità di scambi culturali.
Il nostro breve viaggio tra eventi, manifestazioni storiche, feste, folklore e tradizioni popolari salernitane, attraverso la gestualità e i riti legati a queste occasioni di incontro, servirà a ricordarne nel tempo lo stato attuale, come testimonianza di una parte della nostra storia il cui significato etico ha segnato la nostra vita e sarà trasmesso fecondamente ai nostri figli.