Dal
1993, ogni anno ad agosto Teggiano rivive i fasti e la
magnificenza antica dimenticate nella manifestazione “Alla Tavola
della Principessa Costanza”, recentemente inserita, dal Consorzio
Europeo delle Rievocazioni Storiche, tra le feste storiche più
importanti d’Italia.
Essa rievoca i festeggiamenti tributati, nel 1481, dai cittadini
di Teggiano ad Antonello Sanseverino, principe di Salerno e
Signore di Diano, e alla sua giovane moglie la principessa
Costanza, figlia del potente duca di Urbino Federico da
Montefeltro, in visita alla città.
Un evento spettacolare e culturale a cominciare dal corteo
storico, con circa 350 figuranti in costumi d’epoca che, partendo
dal castello medioevale, apre ufficialmente la manifestazione.
Esso ripropone tutti i personaggi dell’epoca, dagli sposi
Antonello e Costanza, al giureconsulto Ambrogio Malavolta, al
sindaco di Diano Biagio de Marresio con tutti gli altri sindaci
del Feudo, al notaio Giacomo Carrano, al capitano d’armi, al
Mastro di Giustizia e all’intera corte di nobili accompagnati da
musici, tamburini, sbandieratori, giocolieri e menestrelli. Il
tutto in un’atmosfera suggestiva che, grazie alle scenografie
allestite lungo l’intero itinerario riporta gli spettatori al
clima proprio della Diano medioevale. Così, passando per le
stradine e le piazzette del centro storico, ci si imbatte in
fedeli ricostruzioni di antichi locali, di botteghe artigiane, di
vecchi mestieri come quelli del fabbro, del vetraio, del
ceramista, del cuoiaio, dello scrivano, dello scalpellino, ai
quali si affiancano, dinanzi all’uscio delle case, le donne
impegnate nell’arte della filatura, della tessitura e del ricamo. |
Le taverne ripropongono sapori e ricette fatti
con antichi ingredienti che si trovano ancora oggi in alcuni
piatti tipici della tradizione culinaria di Teggiano e degli altri
centri della vallata.
Novità assoluta dell’edizione di quest’anno è la rievocazione
della “Giostra dei Casali” a cui partecipano i centri che
appartennero allo Stato di Diano: S. Arsenio, S. Rufo, Teggiano,
Monte San Giacomo, S. Pietro al Tanagro e Sassano, rappresentati
rispettivamente dai seguenti casali: Taverna Antica, dei Mori,
dell’Assedio, della Vecchia Porta, della Congiura e del Falco. I
sei casali, ciascuno con un grande cero in legno dal peso di 450
libbre trasportato a spalla da 8 uomini, con i colori dei
rispettivi comuni, si contendono, in una giostra ad eliminazione
diretta, la custodia per un anno di un ritratto della principessa
Costanza offerto al Feudo per ricambiare l’affetto ricevuto. |
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Per rendere la manifestazione il più possibile
vicina alla realtà storica, lungo il percorso, indicato da
bandiere variopinte e illuminato da fiaccole a cera, viene
istituito il Banco di Cambio ove si possono acquistare ducati,
tarì e tornesi coniati secondo gli antichi disegni e spendibili
per ogni tipo di acquisto nelle taverne e nel mercato medioevale.
“Alla Tavola della Principessa Costanza”, oltre ad essere
un’occasione per “cantar et sonar ogni sorta de in strumenti” come
dicono i cittadini di Teggiano, rappresenta, oggi, un’importante
volano di promozione turistica ed economica non solo per Teggiano
ma per l’intero Vallo di Diano. |