10.2.4. ALLA TAVOLA DELLA PRINCIPESSA COSTANZA A TEGGIANO

Dal 1993, ogni anno ad agosto Teggiano rivive i fasti e la magnificenza antica dimenticate nella manifestazione “Alla Tavola della Principessa Costanza”, recentemente inserita, dal Consorzio Europeo delle Rievocazioni Storiche, tra le feste storiche più importanti d’Italia.
Essa rievoca i festeggiamenti tributati, nel 1481, dai cittadini di Teggiano ad Antonello Sanseverino, principe di Salerno e Signore di Diano, e alla sua giovane moglie la principessa Costanza, figlia del potente duca di Urbino Federico da Montefeltro, in visita alla città.
Un evento spettacolare e culturale a cominciare dal corteo storico, con circa 350 figuranti in costumi d’epoca che, partendo dal castello medioevale, apre ufficialmente la manifestazione. Esso ripropone tutti i personaggi dell’epoca, dagli sposi Antonello e Costanza, al giureconsulto Ambrogio Malavolta, al sindaco di Diano Biagio de Marresio con tutti gli altri sindaci del Feudo, al notaio Giacomo Carrano, al capitano d’armi, al Mastro di Giustizia e all’intera corte di nobili accompagnati da musici, tamburini, sbandieratori, giocolieri e menestrelli. Il tutto in un’atmosfera suggestiva che, grazie alle scenografie allestite lungo l’intero itinerario riporta gli spettatori al clima proprio della Diano medioevale. Così, passando per le stradine e le piazzette del centro storico, ci si imbatte in fedeli ricostruzioni di antichi locali, di botteghe artigiane, di vecchi mestieri come quelli del fabbro, del vetraio, del ceramista, del cuoiaio, dello scrivano, dello scalpellino, ai quali si affiancano, dinanzi all’uscio delle case, le donne impegnate nell’arte della filatura, della tessitura e del ricamo.

Le taverne ripropongono sapori e ricette fatti con antichi ingredienti che si trovano ancora oggi in alcuni piatti tipici della tradizione culinaria di Teggiano e degli altri centri della vallata.
Novità assoluta dell’edizione di quest’anno è la rievocazione della “Giostra dei Casali” a cui partecipano i centri che appartennero allo Stato di Diano: S. Arsenio, S. Rufo, Teggiano, Monte San Giacomo, S. Pietro al Tanagro e Sassano, rappresentati rispettivamente dai seguenti casali: Taverna Antica, dei Mori, dell’Assedio, della Vecchia Porta, della Congiura e del Falco. I sei casali, ciascuno con un grande cero in legno dal peso di 450 libbre trasportato a spalla da 8 uomini, con i colori dei rispettivi comuni, si contendono, in una giostra ad eliminazione diretta, la custodia per un anno di un ritratto della principessa Costanza offerto al Feudo per ricambiare l’affetto ricevuto.

Figura 10. 10. Teggiano medioevale

Per rendere la manifestazione il più possibile vicina alla realtà storica, lungo il percorso, indicato da bandiere variopinte e illuminato da fiaccole a cera, viene istituito il Banco di Cambio ove si possono acquistare ducati, tarì e tornesi coniati secondo gli antichi disegni e spendibili per ogni tipo di acquisto nelle taverne e nel mercato medioevale.
“Alla Tavola della Principessa Costanza”, oltre ad essere un’occasione per “cantar et sonar ogni sorta de in strumenti” come dicono i cittadini di Teggiano, rappresenta, oggi, un’importante volano di promozione turistica ed economica non solo per Teggiano ma per l’intero Vallo di Diano.